Chiesa dei Santi Pietro e Paolo (Dervio)
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo | |
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Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Località | Dervio |
Indirizzo | Piazza 11 febbraio |
Coordinate | 46°04′37.92″N 9°18′04.46″E |
Religione | cattolica di rito ambrosiano |
Titolare | san Pietro e san Paolo |
Arcidiocesi | Milano |
Sito web | www.chiesadidervio.it/ |
La chiesa prepositurale dei Santi Pietro e Paolo è la chiesa parrocchiale di Dervio, in provincia di Lecco.
La parrocchia è parte della Comunità Pastorale San Carlo Borromeo in Alto Lario nel decanato Alto Lario dell'arcidiocesi di Milano.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa dei Santi Pietro e Paolo è il frutto di una serie di interventi architettonici realizzati nell'arco di oltre sei secoli.[1]
I lavori iniziarono tra i secoli XI-XII, con l'erezione di una chiesa in stile romanico, probabilmente impostata sulla base di una precedente struttura del VI secolo[2]
Come emerge dal Liber Notitiae Sanctorum Mediolani (fine del XIII secolo),[3] la chiesa era originariamente dedicata solo a San Pietro. Già sede plebana,[4][5][6] la chiesa conserva tracce delle proprie origini medievali nella parte inferiore del campanile,[7][6][5] nell'abside,[7] e in quel che resta di decorazioni ad archetti pensili e di tre monofore a doppio strombo[7].
Dalla pieve di Dervio, nel 1367 si separarono la parrocchia di San Martino di Mont'Introzzo e la parrocchia di Sant'Agata di Tremenico. Nel 1506 si separò la parrocchia di San Giorgio di Dorio e nel 1566 la parrocchia di San Tommaso di Canterbury di Corenno Plinio.
La chiesa fu rimaneggiata in modo massiccio nel Seicento,[5] periodo a cui risalgono l'altare barocco, opera di Antonio Pini, e il pulpito intarsiato in legno e dorato, nel quale sono raffigurati un Trionfo di Roma e due episodi biblici di orazioni sulla resurrezione (La profezia di Ezechiele e L'orazione di san Paolo sulla Risurrezione).[8] Al culmine di un sopralzo ad attico campeggia la data del 1613.[7] Al 1627 risalgono le due tele presbiterio, dipinte dai fratelli Francesco e Gian Paolo Cavagna e raffiguranti rispettivamente la Conversione di San Paolo e il Martirio di San Pietro.[5] Del 1653 sono invece i dipinti su ardesia che ornano la cappella intitolata alla Madonna del Rosario.[8]
Chiese sussidiarie
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa dei Santi Quirico e Giulitta
- Chiesa di San Leonardo
- Chiesa di Santa Cecilia
- Chiesa di San Gregorio
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Chiesa dei SS. Pietro e Paolo - complesso, su lombardiabeniculturali.it.
- ^ Brivio, p. 138.
- ^ Goffredo da Bussero, Liber Notitiae Sanctorum Mediolani, a cura di M. Magistetti e U. Monneret de Villard, Milano, 1917, p. 293.
- ^ AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 47.
- ^ a b c d AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 70.
- ^ a b Belloni et al., p. 125.
- ^ a b c d Brivio, p. 139.
- ^ a b AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne, p. 71.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Vigotti, La diocesi di Milano alla fine del secolo XIII, Roma, 1974, p. 199.
- Dino Brivio, Dervio, in Itinerari lecchesi sul lago della 36, Lecco, Stampa Grafiche Stefanoni, Edizione della Banca popolare di Lecco, 1984.
- Luigi Mario Belloni, Renato Besana e Oleg Zastrow, Castelli basiliche e ville - Tesori architettonici lariani nel tempo, a cura di Alberto Longatti, Como - Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1991.
- AA.VV., Una chiesa tra lago e montagne - A Giovanni Paolo II, Como-Lecco, La Provincia S.p.A. Editoriale, 1996.
- A. Borghi (a cura di), Dervio, in Il Lago di Lecco e le Valli, Lecco, 1999.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chiesa dei Santi Pietro e Paolo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su chiesadidervio.it.
- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.
- Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.
- Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, su LombardiaBeniCulturali, Regione Lombardia.