Collimento
Collimento | |
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Troncato: nel 1º d'oro ai tre monti di verde, nel 2º di verde al ruscello d'argento ondeggiante in palo. | |
Stato | Italia |
Casata di derivazione | Conti dei Marsi |
Titoli | |
Fondatore | Odorisio Berardi |
Ultimo sovrano | Berardo Collimento |
Data di fondazione | XII secolo |
Data di estinzione | XIII secolo |
Etnia | Italiana |
La famiglia Collimento o Collemezzo (talvolta preceduti dalle preposizioni di o da) è stata una famiglia nobile italiana[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La famiglia Collimento ebbe origine dalla casata dei Berardi, noti come Conti dei Marsi[2]. Il capostipite fu Odorisio Berardi, figlio di Rainaldo, il quale, entrato in possesso della signoria di Collimento (contemporanea frazione di Lucoli), poi elevata al rango di contea, grazie alla legge longobarda del XII secolo che consentiva di cambiare il proprio cognome col nome del feudo, cambiò il proprio cognome in Collimento[3]. La sua genealogia, secondo quanto riportano gli storici, è piccola e di breve composizione[4]. Uno dei suoi membri, Tommaso Collimento, entrato in possesso della signoria di Barile, mutò il proprio cognome in Barile, fondando così la famiglia Barile[5]. Un'altra famiglia derivata da questa casata fu quella dei Rivera, che trasse la propria denominazione dal soprannome del fondatore Pietro Collimento[2]. La famiglia Collimento si estinse nel XIII secolo con Berardo, che fu monaco presso l'Abbazia di Montecassino e cardinale[3].
Albero genealogico
[modifica | modifica wikitesto]Di seguito è riportato l'albero genealogico della famiglia Collimento dal fondatore Odorisio, vivente nel XII secolo, fino agli ultimi discendenti, figli di Todino, vissuti nel XIII secolo, secondo una ricostruzione degli storici Camillo Pellegrino, Cesare d'Engenio Caracciolo, Enrico Bacco, Ottavio Beltrano et al.[4]:
Note
[modifica | modifica wikitesto]- Annotazioni
- ^ Fu conte di Collimento e signore di Roccarandisi. Figlio di Rainaldo Berardi, una volta entrato in possesso della signoria di Collimento, poi elevata al rango di contea, mutò il proprio cognome in Collimento, divenendo così il fondatore della famiglia.
- ^ Fu signore di Villa Sant'Angelo.
- ^ Si sposò con Giuseppe Castelli.
- ^ Fu signore di Barile. Entrato in possesso di tale feudo, mutò il proprio cognome in Barile, divenendo così il fondatore della famiglia Barile.
- ^ Fu abate dell'Abbazia di Montecassino e cardinale.
- ^ Fu signore di Bagno e Ocre.
- ^ Fu monaco dell'Abbazia di Montecassino e cardinale.
- ^ Si fece monaca.
- ^ Fondatore della famiglia Rivera, che prese il nome dal suo soprannome. Si sposò con Regale ?.
- Riferimenti
- ^ Candida Gonzaga (1875), vol. 3, p. 179; Engenio Caracciolo et al. (1671), p. 248; Pellegrino (1640), p. 1.
- ^ a b c Candida Gonzaga (1875), vol. 3, p. 179.
- ^ a b Engenio Caracciolo et al. (1671), p. 248.
- ^ a b Engenio Caracciolo et al. (1671), p. 248; Pellegrino (1640), p. 1.
- ^ a b Candida Gonzaga (1875), vol. 1, p. 107.
- ^ Marsicano e Diacono (1668), cap. 104, pp. 530-532; Pellegrino (1640), passim.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Berardo Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, vol. 1 e 3, Bologna, Arnaldo Forni Editore, 1875, ISBN non esistente.
- Cesare d'Engenio Caracciolo, Enrico Bacco, Ottavio Beltrano e al., Breve descrittione del Regno di Napoli, Napoli, Ottavio Beltrano e Novello de' Bonis, 1671, ISBN non esistente.
- (LA) Leone Marsicano e Pietro Diacono, Chronica sacri monasterii casinensis, vol. 4, Lutezia di Parigi, Ludovico Billaine, 1668, ISBN non esistente.
- Camillo Pellegrino, Dell'origine dell'antica famiglia detta di Colimenta, Napoli, Francesco Savio, 1640, ISBN non esistente.