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Black Knight (videogioco)
Black Knight videogioco | |
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Piattaforma | Commodore 64 |
Data di pubblicazione | 1984 |
Genere | Azione |
Tema | Fantasy |
Origine | Australia |
Sviluppo | Simulated Graphics |
Pubblicazione | Interdisc |
Programmazione | Kyle Hodgetts |
Modalità di gioco | Giocatore singolo |
Periferiche di input | Joystick |
Supporto | Cassetta |
Black Knight è un videogioco pubblicato nel 1984 per Commodore 64 dall'editrice britannica Interdisc. Si controlla il cavaliere nero, a piedi o a cavallo, in una serie di sequenze d'azione di genere variabile. L'animazione fu molto apprezzata dalla critica del tempo[1].
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il cavaliere è rappresentato come un uomo barbuto con spada e senza armatura e deve superare quattro fasi per recuperare il tesoro reale. L'ambientazione è prevalentemente un paesaggio arido e desolato, con visuale bidimensionale di lato. Spesso sono richiesti singoli azionamenti del joystick con tempismo preciso, in uno stile che può ricordare quello dei classici giochi arcade su laserdisc[2]. Descrizione delle quattro fasi:
- Il protagonista a cavallo galoppa da destra a sinistra lungo un percorso pianeggiante con scorrimento continuo. Si può variare la posizione orizzontale del cavallo e saltare, per evitare crepacci, fulmini che scavano buche nel terreno e palle di fuoco che piovono dal cielo.
- Da qui il cavaliere è a piedi e avanza ancora da destra a sinistra, ma affrontando una serie di schermate singole, ciascuna con differenti ostacoli. Si deve correre e saltare tra precipizi, piattaforme di roccia pericolanti, ponti mobili, cascate intermittenti; si incontrano anche un serpente da decapitare con la spada e un coccodrillo da utilizzare come piattaforma.
- Il cavaliere deve affrontare un labirinto in muratura a scorrimento multidirezionale. Questa è l'unica fase con visuale dall'alto e con animazione molto più piccola e semplice. La visuale è ridotta a un piccolo quadrato al centro dello schermo, che mostra solo gli immediati dintorni del protagonista, per simulare l'oscurità. L'obiettivo è trovare la chiave e quindi l'uscita, evitando di cadere nelle botole.
- Di nuovo nel paesaggio roccioso, c'è lo scontro finale con il nano che ha rubato il tesoro. Si combatte un duello con le spade, dove non è possibile uccidere il nano, ma bisogna soltanto resistere, finché arriva una piattaforma mobile con la quale si fugge e si raggiunge lo scrigno del tesoro.
Sono disponibili due livelli di difficoltà, ma il gioco è in ogni caso piuttosto impegnativo[3].
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Black Knight venne sviluppato dall'azienda australiana Simulated Graphics e in particolare dal programmatore Kyle Hodgetts, che riuscì a realizzare animazioni di livello molto notevole all'epoca per il Commodore 64[3]. L'editrice era invece l'azienda britannica Interdisc, creata dalla casa discografica Island Records per tentare di entrare nel mercato dei videogiochi[4]. La Interdisc ebbe vita breve, ma produsse alcuni titoli piuttosto originali, tra cui Hercules e Black Knight[2].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Computer and Video Games 38, Popular Computing Weekly 7, Pilot Video
- ^ a b (EN) The Eighties. A decade part four (JPG), in The One, n. 19, EMAP, aprile 1990, p. 113.
- ^ a b Computer and Video Games 38
- ^ (EN) PCN Monitor - Software (JPG), in Personal Computer News, n. 69, VNU Business Publications, 14 luglio 1984, p. 5.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Black Knight (JPG), in Computer and Video Games, n. 38, Peterborough, EMAP, dicembre 1984, p. 36, ISSN 0261-3697 .
- (EN) Thunderbolts (JPG), in Popular Computing Weekly, vol. 4, n. 7, Londra, Sunshine Publications, 14 febbraio 1985, p. 12, ISSN 0265-0509 .
- (EN) Black Knight (JPG), in Personal Computer Games, n. 13, Londra, VNU, dicembre 1984, p. 35, ISSN 0265-3486 . Un demo del gioco era allegato alla rivista.
- (HR) Black Knight (JPG), in Pilot Video, n. 3, Vjesnik, maggio 1985, pp. 10-11.
- (EN) U-Bewdy All Aussie Pak (raccolta di giochi per C64, include un breve manuale di Black Knight), ECP, 1987.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Nicoletti, Black Knight, su Ready64.org.
- Black Knight, su ricordi64.altervista.org.