Versioni siriache della Bibbia
Le versioni siriache della Bibbia sono le antiche traduzioni della Bibbia in lingua siriaca.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Siria ha svolto un ruolo importante nella storia del cristianesimo delle origini: qui furono probabilmente scritti il Vangelo secondo Matteo e il Vangelo secondo Luca, la Didaché e il Vangelo di Tommaso; qui la lingua greca era in contatto con la lingua aramaica nella varietà siriaca, la quale ha una stretta relazione con il dialetto di ceppo aramaico parlato da Gesù e dagli apostoli. Probabilmente molte traduzioni sono andate perdute. La maggior parte dei manoscritti è oggi custodita nelle biblioteche europee come la British Library di Londra. Oltre che dagli Stati della Siria storica, essi provennero da Stati quali Egitto, Armenia, Georgia, India e perfino Cina. Queste antiche traduzioni della Bibbia in siriaco testimoniano l'intensa attività della Chiesa siriaca, che iniziò scrivendo soprattutto per la gente comune che non aveva accesso al greco, ma che arriverà di lì a poco alla stesura di una grande letteratura cristiana, ricca di tesori ma sconosciuta ai più a causa del suo carattere prevalentemente religioso, che tende ad allontanarla da un pubblico privo d'interessi specifici. Inoltre fu attraverso questa letteratura che gli Arabi appresero il sapere dei Greci.
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- Targumim, traduzioni della Bibbia ebraica, i più antichi dei quali risalgono al I secolo.
- Non sono propriamente versioni in siriaco, ma in dialetti aramaici giudaici affini al siriaco.
- Diatessaron, armonizzazione dei quattro Vangeli, e forse di un ulteriore quinto testo non più esistente, in un unico racconto; compilata a Roma da Taziano il Siro nel 170 ca. Risulta essere la più antica versione del Vangelo in siriaco, oltre che la più antica traduzione di un libro del NT dal greco. Il testo originale non si è conservato[1], ma ci è rimasto un commento sull'opera eseguito da Efrem il Siro. Nonostante il suo carattere composito, per oltre due secoli il Diatessaron fu impiegato dalla Chiesa sira come versione canonica.
- Vetus Syra (Vecchia siriaca), della quale ci restano soltanto due traduzioni dei Vangeli eseguite nel IV secolo:
- Peshitta (Bibbia ebraica, Libri deuterocanonici, Nuovo Testamento), tradotta dalle lingue originali nel V secolo su iniziativa soprattutto del vescovo Rabbula (cfr. Vangeli Rabbula) con lo scopo di soppiantare il Diatesseron. Ne prese con successo il posto in qualità di versione canonica delle Chiese sire, che ancora oggi la utilizzano o come testo liturgico o come testo classico. Essa manca della seconda lettera di Pietro, della seconda e della terza lettera di Giovanni, della Lettera di Giuda e dell'Apocalisse.
- Siro-palestinese, eseguita all'inizio del VI secolo. Caratteristica del tipo testuale cesariense, e diversa da ogni altra versione della Bibbia in siriaco. Contiene anche i libri mancanti nella Peshitta.
- Siro-esaplare, traduzione della Septuaginta, eseguita dal vescovo Paolo di Tella nel VI secolo.
- Filosseniana, eseguita dal vescovo Filosseno di Mabbug nel VI secolo. Sopravvivono soltanto i Vangeli ed alcune parti del Libro di Isaia.
- Harclense, eseguita dal vescovo Tommaso di Harqel nel VII secolo.
Galleria d'immagini
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Vangeli curetoniani, Vangelo secondo Matteo, 15,20-25
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"Mosè davanti al faraone". Bibbia siriaca di Parigi (Folio 8rr).
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Vangeli Rabbula. Icona di San Giovanni Evangelista.
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Vangeli Rabbula (Folio 4v). "Canoni di Eusebio di Cesarea".
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Vangeli Rabbula. La prima crocifissione in un manoscritto miniato.
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Vangeli Rabbula (Folio 1a). "Raduno degli Apostoli per eleggere il dodicesimo testimone al posto di Giuda".
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Vangeli Rabbula (Folio 13v). L'Ascensione.
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I quaranta martiri di Sebaste, miniatura dell'evangelario liturgico giacobita, Vat. siriaco 559, ca. 1220.
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Pagine dell'Apocalisse da una Bibbia quadrilingue, Typographia Elzeviriana, Paesi Bassi, 1627.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Esistono diverse "armonie" talvolta identificate con quella di Taziano, ma si tratta di una testimonianza del successo di tale genere letterario. La più nota è probabilmente l'Armonia evangelica di Dura-Europos. Molte delle "armonie evangeliche" europee derivano dal Codex Fuldensis.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Kurt Aland & Barbara Aland, The Text of the New Testament: An Introduction to the Critical Editions and to the Theory and Practice of Modern Textual Criticism, Grand Rapids, Michigan, 1995
- (DE) Kurt Aland (ed), Die alten Übersetzungen des Neuen Testaments, die Kirchenväterzitate und Lektionare: der gegenwärtige Stand ihrer Erforschung und ihre Bedeutung für die griechische Textgeschichte, Wissenschaftliche Beirat des Instituts für neutestamentliche Textforschung, Berlino 1972
- (EN) Sebastian Brock, The Bible in the Syriac Tradition, Second Revised Edition, Piscataway, Gorgias Press, 2006
- (IT) Sebastian Brock, Una fontana inesauribile. La Bibbia nella tradizione siriaca, edizione italiana accresciuta, Roma, Lipa Edizioni, 2008, ISBN 978-88-89667-31-6
- (IT) Gian Luca Carrega, La Vetus Syra del vangelo di Luca. Trasmissione e ricezione del testo, Roma, Pontifical Biblical Institute - G&BP Gregorian & Biblical Press, 2013, ISBN 978-88-7653-201-6
- (IT) Tomasz Szymczak, La ricezione del vangelo di Matteo nella "Vetus Syra", Roma, Pontifical Biblical Institute - G&BP Gregorian & Biblical Press, 2019, ISBN 978-88-7653-710-3
- (EN) F. G. Kenyon, Our Bible and the Ancient Manuscripts (IV ed.), Londra 1939
- (EN) Bruce M. Metzger, The Early Versions of the New Testament, Clarendon Press, Oxford, 1977, pp. 3–98
- (EN) M. P. Weitzman, The Syriac Version of the Old Testament: An Introduction, Cambridge, Cambridge University Press, 1999.
- (EN) W. Wright, Catalogue of the Syriac Manuscripts in the British Museum, Gorgias Press LLC 2002
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Siriache (versioni), su scrutatio.it.