Bernard H 52
Bernard H 52 | |
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Descrizione | |
Tipo | idrocaccia |
Equipaggio | 1 |
Progettista | ing. Bruner |
Costruttore | S.A.B. |
Data primo volo | giugno 1933 |
Data entrata in servizio | mai |
Utilizzatore principale | Aéronavale |
Esemplari | 2 |
Sviluppato dal | Bernard 260 |
Altre varianti | Bernard H 110 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 9,30 m |
Apertura alare | 11,30 m |
Altezza | 4,27 m |
Superficie alare | 18,20 m² |
Peso a vuoto | 1 480 kg |
Peso max al decollo | 1 860 kg |
Propulsione | |
Motore | un Gnome-Rhône 9Kdrs |
Potenza | 500 hp (367 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 328 km/h (178 kt) a 4 000 m |
Raggio di azione | 400 km |
Armamento | |
Mitragliatrici | 2 × Darne calibro 7,5 mm |
i dati sono estratti da Aerei da guerra[1] | |
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Il Bernard H 52 fu un idrocaccia monomotore ad ala bassa sviluppato dall'azienda aeronautica francese Société des Avions Bernard (S.A.B.) nei primi anni trenta e rimasto allo stadio di prototipo.
Realizzato per rispondere ad una specifica dalla Marine nationale, la marina militare francese, per un idrocaccia catapultabile, non riuscì ad esprimere le prestazioni sperate ed il suo sviluppo venne interrotto, tuttavia l'esperienza acquisita venne impiegata nella realizzazione del suo successore, l'H 110.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del 1932 la Marine nationale emise una specifica per la fornitura di un idrocaccia catapultabile destinato ad equipaggiare le proprie unità maggiori, come incrociatori pesanti, ad esempio della Classe Suffren, e navi da battaglia, come quelle di Classe Richelieu, e garantire la sicurezza dello spazio aereo attorno ai convogli della marina francese.
Per rispondere a tale esigenza la S.A.B. affidò il progetto all'ingegner Brunet che, attingendo pesantemente al caccia terrestre Bernard 260, disegnò un idrovolante a scarponi di costruzione interamente metallica dall'aspetto molto simile al modello da cui derivava, monomotore in configurazione traente, monoplano ad ala mediobassa ed abitacolo aperto. Del 260 il modello condivideva parte posteriore della fusoliera, impennaggio e l'ala, comprese le alette Handley-Page sul bordo d'attacco. Il maggior peso e lo spostamento del baricentro dell'H 52 rispetto al 260, causato dalla sostituzione del carrello d'atterraggio con i galleggianti, venne compensato nell'adozione di un motore più leggero.[1]
Il prototipo venne portato in volo per la prima volta il 16 giugno 1933, a Mureaux dalla superficie del fiume Senna, con ai comandi il pilota collaudatore François. Il mese successivo le prove proseguirono a Saint-Raphaël.[1]
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il Bernard H 52 era un idrocaccia a scarponi dall'impostazione moderna, realizzato in tecnica mista, derivato direttamente dal suo predecessore H 260 del quale condivideva l'aspetto, monomotore in configurazione traente, monoplano ad ala bassa, e monoposto.
La velatura era monoplana, con profilo basso a sbalzo ed estremità alari raccordate. L'intera lunghezza della semiala era occupata da alettoni e flap che potevano essere abbassati contemporaneamente.
La fusoliera di forma semiovale, realizzata con struttura metallica semimonoscocca e ricoperta in tela trattata, era caratterizzata dall'unico abitacolo riservato al pilota, aperto e dotato anteriormente di parabrezza e posteriormente di un poggiatesta che si raccordava ad una pinna dorsale. Posteriormente terminava in un impennaggio classico monoderiva caratterizzato dall'elemento verticale molto sviluppato in altezza e dai piani orizzontali a sbalzo.
Il galleggiamento era assicurato da una coppia di grandi galleggianti collegati alla parte inferiore della fusoliera tramite una robusta intelaiatura di montanti a profilo alare.
La propulsione era affidata ad un motore Gnome-Rhône 9Kdrs, un radiale 9 cilindri posti su un'unica fila raffreddato ad aria in grado di erogare, in quella versione, una potenza pari a 500 hp (367 kW), posizionato all'apice anteriore della fusoliera racchiuso da una cappottatura NACA metallica caratterizzata dalle bugne situate in corrispondenza delle teste dei singoli cilindri, ed abbinato ad un'elica tripala metallica.
L'armamento era affidato ad una coppia di mitragliatrici Darne calibro 7,5 mm posizionate nel profilo alare all'altezza dei galleggianti e sparanti fuori dal disco dell'elica così da non richiedere alcun dispositivo di sincronizzazione.
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]- utilizzato solamente durante le prove di valutazione.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Aerei da guerra 1993, Scheda Bernard H-52C-1.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) William Green, Gordon Swanborough, The Complete Book of Fighters: An Illustrated Encyclopedia of Every Fighter Aircraft Built and Flown, New York, Smithmark Publishers, 1994, ISBN 0-8317-3939-8.
- (FR) Jean L. Liron, Les avions Bernard, Paris, Éditions Larivère, 1990, ISBN 2-84890-065-2.
- (EN) John W. R. Taylor, Jean Alexander, Combat Aircraft of the World, New York, G.P. Putnam's Sons, 1969.
Pubblicazioni
[modifica | modifica wikitesto]- Bernard H-52C-1, in Aerei da guerra, Ginevra - Novara, Edito Service S.A. - Istituto Geografico De Agostini, 1993.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bernard H 52
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Maksim Starostin, Bernard H.52, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 14 aprile 2014.
- (FR) Bruno Parmentier, Bernard H-52, su Aviafrance, http://www.aviafrance.com/, 22 febbraio 1998. URL consultato il 14 aprile 2014.
- (RU) Bernard H-52, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 14 aprile 2014.