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Discussione:Progetto
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Monitoraggio effettuato nel settembre 2022 |
- Suggerirei di spostare altrove o in una voce a sè la parte relativa alla disciplina della progettazione di lavori pubblici in Italia, che tratta un argomento solo in minima parte correlato con il resto della voce. Marco Piletta 14:40, 1 feb 2007 (CET)
- Sono perfettamente d'accordo. Questi termini multidisciplinari devono essere trattati come voci a se stanti e fungere da prima illustrazione generale del senso del termine e quindi "vertice" di instradamento per i significati specifici nelle varie discipline. In questi giorni sto tentando di fare una cosa del genere per le voci "piano" e "programma".
Posso cercare di fare lo stesso con "progetto".--avesan 14:53, 1 feb 2007 (CET) - Salve sono d'accordo anche io, la disciplina dei lavori pubblici, pur partendo da premesse simili o richiamando tecniche di Project management, dovrebbe avere una voce dedicata.
--Giuseppe De Marte 11:41, 31 lug 2007 (CEST)
Se siete d'accordo provo a lavoraci un pò con qualche taglio ed incolla per razionalizzare le voci: Progetto, Progettazione, Progettazione dei lavori pubblici (meglio che disciplina). Il fatto è che si richiama anche la Merloni, speriamo di non fare casino e duplicazioni inutili. --Giuseppe De Marte 14:08, 7 ago 2007 (CEST) -- Ho dato una sistemata alle voci, "progetto", togliendo la disciplina dei lavori pubblici, ed "opere pubbliche" che mi sembrava il posto più adatto per spostarla. Vedete se va bene. Saluti da --Giuseppe De Marte 14:08, 7 ago 2007 (CEST)
poesia e project management
[modifica wikitesto]Io toglierei sia la citazione che l'immagine di Czeslaw Milosz, certamente un premio Nobel che ha i suoi meriti nella letteratura ma non vedo alcun nesso con la voce. Citerei invece Russel D. Archibald uno dei padri del Project Management ed i suoi testi. saluti--Giuseppe De Marte (msg) 15:09, 27 mag 2008 (CEST)
Di solito il condizionale si usa quando si si asserisce un'azione a qualche altra condizione... nel tuo caso non ho capito a cosa l'hai condizionata, dato che hai tolto la citazione in oggetto il giorno dopo senza dare tempo ad alcuno di replicare... ;-). Se posso esprimere un modesto parere:
- La citazione di Milosz (l'avevo messa io) non proviene da un esperto di Project Management (dato che si tratta appunto di un premio Nobel della letteratura) ma costituisce un incipit e come tale cerca un connessione tra la voce in oggetto con un contesto stimolante, non necessariamente ortodosso. L'acuta frase di Milosz ebbi occasione di conoscerla diversi anni fa da una citazione fatta (nel contesto di un grande progetto organizzativo) da parte di un Project Manager americano (M.Reed) molto esperto da cui ho imparato moltissimo.
- Non capisco la tua asserzione «citerei invece Archibald»... non vedo la contrapposizione ossia la ragione del tuo «invece» dato che Archibald non mi risulta che si sia mai contrapposto al contenuto espresso dalla frase di Milosz, ne probabilmente Milosz abbia mai avuto da ridire sull'egregio lavoro di Archibald (forse neanche lo conosceva). Perché cancellare l'«incipit» di un poeta intelligente che ci fa scoprire in un senso inusuale la parola progetto rendendo così molto più scolorita e anonima questa voce?
- Dato che esiste la voce Project management (sulla quale tra l'altro in questo periodo stiamo facendo un faticosissimo lavoro di miglioramento e di espansione) non sarebbe più pertinente dare lustro ad Archibald raccontando brevemente il suo lavoro nella apposita sezione Cenni storici sul project management? Questo non vuol dire che si debba eliminare da qua il riferimento ad Archibald. Giuseppe sarebbe molto bello avere il tuo contributo (e quello di molti altri volenterosi project manager) al lavoro in corso sulla pagina Project Management.
Per questi motivi mi sentirei (uso il condizionale nella tua accezione) di ripristinare la citazione di Milosz a meno che non mi si spieghi il perché non centri con questa voce. Per me centra eccome, coglie il senso di tanto lavoro che ho visto profondere in centinaia di progetti da trent'anni a questa parte. --Alphamu57 (msg) 00:56, 31 mag 2008 (CEST)
Ti ho risposto nella tua pagina, spero di avere chiarito il mio pensiero, comunque scusa la mia "impulsività" nel toglere la tua citazione. Credo di avere fatto un buon lavoro su alcune voci affini, come Sistemi Qualità, utente, norme tecniche, etc. nulla vieta che ci sia molto da migliorare ancora, ma mi sono sempre considerato un pianificatore piuttosto che un rifinitore, anche nel gergo del PM.--Giuseppe De Marte (msg) 10:21, 31 mag 2008 (CEST)
Ok reinserisco la citazione senza foto, mi pare un compromesso onesto ;-)... vedi mia risposta sulla tua pagina. Grazie/ciao. --Alphamu57 (msg) 18:46, 2 giu 2008 (CEST)
italiano, lessico e grammatica
[modifica wikitesto]Mi sono permesso di cambiare "rilasciare servizi" con "pubblicare servizi", dal momento che il primo implica la liberazione di un animale catturato o di un condannato alla reclusione mentre il secondo sembra più attinente all' argomento. Lo so che in italia si usa rilasciare al posto di "release", ma non sembra corretto nè come traduzione e ne come concetto. Ciao a tutti Giuseppe Urso
- hai ragione, probabilmente il termine "rilasciare" è molto specifico dell'ambiente tecnico, ma il linguaggio usato comunemente è proprio questo, l'italiano (come qualsiasi altra lingua) non è scolpito nella pietra ;-) ... anche come concetto non mi sembra scorretto (il rilasciare una bestia per certi versi da molto l'idea di un animale che, uscito dall'ambiente ristretto di test, deve affrontare un ambiente molto più aperto e potenzialmente "pericoloso" come l'ambiente di esercizio)... comunque se non ti piace la parola ti suggerirei di escogitare delle alternative. "Pubblicare" ha una connotazione più tipica di un ambiente documentale (e in alcuni casi di alcune architetture informatiche specifiche, vedi "SOA"), ma in generale un progetto può servire anche a creare un nuovo servizio accessibile a una serie di destinatari ristretta o, perché no, ad anche un singolo ruolo o persona (un privato per l'appunto)... il verbo "pubblicare" invece richiama il presupposto dell'esistenza di un insieme di destinatari più o meno largo (un pubblico appunto)... Non vorrei farne una questione di lana caprina, ma qualcosa del tipo "creare nuovi servizi" anziché "rilasciare/pubblicare servizi" secondo te potrebbe rendere meglio l'idea? --Alphamu57 (msg) 13:21, 1 feb 2009 (CET)