Heterogenite
Heterogenite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10[1]) | 4.FE.20[1] |
Formula chimica | CoO(OH)[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Classe di simmetria | esagonale-diesagonale bipiramidale[1] |
Parametri di cella | a = 2,855 c = 8,805 Z = 2[1] |
Gruppo puntuale | 3 2/m[1] |
Gruppo spaziale | R 3m[1] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 4,3[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3-4[1] |
Colore | nero[1] |
Lucentezza | metallica[1] |
Opacità | opaco[1] |
Striscio | marrone scuro[1] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
L'heterogenite (Frenzel, 1872) è uno dei principali minerali del cobalto; si presenta nei due politipi: heterogenite-2H esagonale ed heterogenite-3R romboidale, quest'ultima è la forma più abbondante.[2] In letteratura è stata denominata anche trieute, in onore del mineralogista belga Trieu de Terdonck,[3] stainierite (1929) e mindigite (1934) denominazioni abbandonate nel 1941.[4]
L'etimologia deriva dal greco antico e significa: "di altro genere", indicando che il minerale può contenere anche materiali differenti, implicando quindi una composizione eterogenea.
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]Il politipo 3R, più diffuso, presenta un abito esagonale prismatico, con cristalli neri aventi dimensioni comprese tra 0,1 e 1 mm, spesso geminati e compenetrati.[5] La forma esterna è botroidale, l'interno dei noduli è finemente foliato.[2]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Più del 50% delle riserve di cobalto note nel mondo risiede nei giacimenti nella regione del Katanga.[2]
L'heterogenite, nei depositi del supergruppo neoproterozoico del Katanga, si è formata per l'accumulo di depositi residuali dell'ossidazione di sedimenti ricchi in solfati di cobalto durante un evento di prolungato dilavamento di suoli pliocenici.[2] L'accumulo del metallo è avvenuto nell'ambiente prossimo alla superficie grazie al prolungato dilavamento che ha portato alla formazione di una laterite.[2] L'heterogenite precipitava in condizioni di pH neutro insieme ad ossidi del manganese.[2] Nelle parti più profonde del profilo diagenetico, a causa della presenza di dolomia, il pH diventava basico, formando una paragenesi di heterogenite e carbonati di calcio associati a terre rare.[2]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]Le rocce a cui è associata, nei giacimenti del Katanga, sono dolomia, calcari dolomitici e scisti calcarei e dolomitici con locali presenze di arenarie ed arcose.[2]
Risulta associata alla carrolite, siegenite e linnaeite.[2] Si presenta in masse reniformi aventi dimensioni dell'ordine del centimetro, riempimento massivo della roccia quarzifera madre e masse terrose incluse nella roccia madre.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m Heterogenite su WebMin, su webmineral.com. URL consultato il 18/11/2017.
- ^ a b c d e f g h i j Sophie Decrée, Olivier Pourret e Jean-Marc Baele, Rare earth element fractionation in heterogenite (CoOOH): implication for cobalt oxidized ore in the Katanga Copperbelt (Democratic Republic of Congo), in Journal of Geochemical Exploration, vol. 159, pp. 290–301, DOI:10.1016/j.gexplo.2015.10.005. URL consultato il 18 novembre 2017.
- ^ Trieuite: Trieuite mineral information and data., su mindat.org. URL consultato il 20 novembre 2017.
- ^ Discredited species (PDF), su rruff.info.
- ^ M. Deliens, H. Goethals, Polytypism of heterogenite, in Mineralogical Magazine, vol. 39, 1973, pp. 152-157.
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