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Discussione:Monastero di San Pietro in Ciel d'Oro
chiarimenti
[modifica wikitesto]"Dopo il 1000, in epoca comunale i monaci colombaniani lasciarono il cenobio pavese a causa dei disordini e si trasferirono sull'Appennino ligure, dando vita al monastero di Pietramartina di Rezzoaglio; a Pavia rimasero attive due chiese dedicate al santo irlandese Colombano fino al XVI secolo, di cui solo di una ne è rimasta traccia. Non si è al corrente se alcuni monaci in seguito vi fecero ritorno ripopolando il monastero".
vorrei sapere la spiegazione di questa frase da quali fonti è stata ricavata? mi risulta che i monaci fondatori del monastero di pietramartina (villa Cella) continuarono a fare riferimento a San Pietro in ciel d'oro
Anch'io vedo la frase astrusa... Ci sono delle imprecisioni storiche e forse manca qualcosa... dal IX secolo tutti i monasteri d'Italia e d'Europa che seguivano prima la regola di San Colombano e poi quella mista dall'VIII secolo introdotta dapprima a Bobbio e poi diffusa in Europa, diventarono tutti benedettini come Bobbio dopo la riforma voluta dall'imperatore Ludovico il Pio e fatta da Benedetto d'Aniane e quini da allora si crea l'ordine benedettino che sostituisce l'ordne colombaniano e gli altri ordini religiosi monastici. Questo anche se i monasteri legati a Bobbio e fondati dai longobardi o dagli stessi monaci dell'Abbazia di Bobbio o da monaci colombaniani di altri monasteri si volevano ancora definire "colombaniani" per la matrice di fondazione storica. Visto che in principio il territorio ed i possedimenti bobbiesi e colombaniani sono troppo estesi per un controllo efficace, si operano molte divisioni territoriali in cui un monastero colombaniano possiede e dirige le terre prima sottoposte a Bobbio (es. San Pietro in Ciel d'Oro, il monastero di San Paolo di Mezzano, il monastero di Santa Brigida di Piacenza, l'Abbazia di Precipiano di Vignole Borbera, l'Abbazia di Santo Stefano a Genova, l'abbazia di Tiglieto, l'abbazia di Borzone, l'Abbazia di Brugnato nello spezzino, ecc.). Ritornando al X secolo oltre ai disordini Pavia venne assediata dagli Ungari, vi furono parecchie distruzzioni e venne ucciso anche il vescovo, fra i monasteri e chiese saccheggiate, bruciate o distrutte vi era anche quello di San Pietro in Ciel d'Oro, ma si sa poco delle distruzioni, solo che fu abbandonato e poi ripopolato dai monaci (forse è successo che i monaci che andarono a Pietramartina si occuparono di ripopolare nuovamente San Pietro in Ciel d'Oro, ma di documentazione non ne è traccia). Quindi il territorio prima dipendeva dall'abbazia bobbiese e verso il XII secolo è assegnato a San Pietro in Ciel d'Oro. Allego due fonti:
- Abbazia di Borzone (cenni storici): http://www.abbaziaborzone.it/abbazia-santandrea/cenni-storici/
- Abbazia di Borzone (Villa Cella): http://www.abbaziaborzone.it/wp-content/uploads/2008/10/VillaCella-una-cella-monastica-in-Val-dAveto-legata-a-s.-Pietro-in-Ciel-dOro-a-Pavia.htm
- Eleonora Destefanis, La Val d'Aveto in Eta Altomedievale, in APM - Archeologia Postmedievale, 6, 2002 - L'approccio storico-ambientale al patrimonio rurale delle aree protette a cura di Roberto Maggi, Carlo Montanari, Diego Moreno - Atti del Seminario internazionale, Torriglia e Montebruno (GE), 21 e 22 maggio 2002 - Edizioni All'Insegna del Giglio, Firenze 2003
Quindi il tutto dipende dal periodo storico di visione.--Trebbia (msg) 12:30, 17 giu 2019 (CEST)