Trochoidea
Trochoidea | |
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Calliostoma javanicum | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Sottoregno | Eumetazoa |
Phylum | Mollusca |
Subphylum | Conchifera |
Classe | Gastropoda |
Sottoclasse | Vetigastropoda |
Ordine | Trochida |
Superfamiglia | Trochoidea Rafinesque, 1815 |
Sinonimi | |
Angarioidea Gray, 1857
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Famiglie | |
vedi testo |
Trochoidea Rafinesque, 1815 è una superfamiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Vetigastropoda.[1] È la sola superfamiglia dell'ordine Trochida.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]I gusci trocoidici sono tipicamente a forma di coni a spirali, senza fessura, emarginazione nel labbro esterno o tremata, tuttavia un'eccezione è rappresentata dai Fossarininae, che può avere una fessura sul labbro esterno o meno. I gusci trocoidici possono essere ombelicati o non ombelicati, a seconda dei parametri di avvolgimento. Gli esemplari maschi e femmine di solito non sono distinguibili dalle caratteristiche del guscio. Tuttavia, il dimorfismo sessuale è documentato nel guscio di alcuni generi quali ad esempio Solariella e Margarites.[3]
I gusci larvali sono costituiti solo da un guscio embrionale organico, che viene calcificato dalle cellule dell'invaginazione del guscio prima, durante o subito dopo la torsione dei visceri delle larve. Originariamente il guscio larvale a forma di coppa, bilateralmente simmetrico, viene modificato in una forma asimmetrica paucispirale,[4] trocospirale.[5]
I trocoidei sono diffusi in tutti i mari del mondo con molti generi cosmopoliti. I trocoidi possono essere trovati su alghe e fanerogame marine, su substrati molli o duri (comprese le barriere coralline) e anche seppelliti nei sedimenti.[3]
Hanno sviluppato una varietà di abitudini alimentari tra cui erbivori e carnivori, mentre altri sono alimentatori sospesi". Hickman (1992) ha riassunto le conoscenze sulla riproduzione e lo sviluppo dei gasteropodi trocoidei. Nella superfamiglia sono registrate sia le specie a sviluppo diretto sia le specie a sviluppo indiretto.[3]
I Trochoidea più antichi appartengono ai generi estinti Dichostasia Yochelson, 1956 e Brochidium Koken, 1889, apparsi nel Permiano. Molte famiglie di Trochoidea hanno avuto origine e si sono diversificate nel Cretaceo, come suggerito da studi molecolari e dalla documentazione fossile.[5]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]La superfamiglia Trochoidea conta oltre 3 000 specie di gasteropodi marini morfologicamente ed ecologicamente vari. La sua classificazione è stata piuttosto controversa e instabile. Nella tassonomia più recente[6] la superfamiglia comprende 13 famiglie esistenti e 12 estinte:[1]
- Famiglia Angariidae Gray, 1857
- Famiglia † Anomphalidae Wenz, 1938
- Famiglia † Araeonematidae Nützel, 2012
- Famiglia Areneidae McLean, 2012
- Famiglia Calliostomatidae Thiele, 1924 (1847)
- Famiglia Colloniidae Cossmann, 1917
- Famiglia Conradiidae Golikov & Starobogatov, 1987
- Famiglia † Elasmonematidae Knight, 1956
- Famiglia † Epulotrochidae Gründel, Keupp & Lang, 2017
- Famiglia † Eucochlidae Bandel, 2002
- Famiglia Liotiidae Gray, 1850
- Famiglia Margaritidae Thiele, 1924
- Famiglia †Metriomphalidae Gründel, Keupp & Lang, 2017
- Famiglia † Microdomatidae Wenz, 1938
- Famiglia †Nododelphinulidae Cox, 1960
- Famiglia Phasianellidae Swainson, 1840
- Famiglia † Proconulidae Cox, 1960
- Famiglia † Sclarotrardidae Gründel, Keupp & Lang, 2017
- Famiglia Skeneidae Clark W., 1851
- Famiglia Solariellidae Powell, 1951
- Famiglia Tegulidae Kuroda, Habe & Oyama, 1971
- Famiglia Trochidae Rafinesque, 1815
- Famiglia Turbinidae Rafinesque, 1815
- Famiglia † Tychobraheidae Horný, 1992
- Famiglia † Velainellidae Vasseur, 1880
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Trochoidea, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ (EN) Trochida, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 6 luglio 2020.
- ^ a b c Ewa Nosowska, Op. citata, pag. 6.
- ^ Avente un apice con 1 - 1,5 giri di spirali.
- ^ a b Ewa Nosowska, Op. citata, pag. 7.
- ^ Bouchet et al. (2017).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Bouchet F., Rocroi J.-P., Hausdorf B., Kaim A., Kano Y., Nützel A., Parkhaev P., Schrödl M. and Strong E.E., Revised Classification, Nomenclator and Typification of Gastropod and Monoplacophoran Families, in Malacologia, 61(1-2), 2017, pp. 1-526, DOI:10.4002/040.061.0201.
- Claus Hedegaard, Shell structures of the recent vetigastropoda, in Journal of Molluscan Studie, vol. 63, The Malacological Society of Londo, 1997, p. 369-377.
- Ewa Nosowska, Gastropods [Trochoidea: Trochidae Rafinesque, 1815 and Calliostomatidae Thiele, 1924 (1847)] from the middle Miocene of Ukraine, Central Paratethys, in Acta Geologica Polonica, vol. 70, 2020, p. 575-598, DOI:10.24425/agp.2019.126462.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trochoidea
- Wikispecies contiene informazioni su Trochoidea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Trochacea, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Trochoidea, su Fossilworks.org.
- Foto di Trochoidea, su inaturalist.org.
- Trochida, su gbif.org, GBIF- Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 18 marzo 2020.
- Trochoidea, su eol.org, Encyclopedia of Life.