Club Français-Roma
Trophée Latin entre les Champions de Paris et les Champions de Rome | |||||
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Informazioni generali | |||||
Sport | Calcio | ||||
Data | 10 marzo 1929 | ||||
Città | Parigi | ||||
Impianto | Stadio Buffalo | ||||
Dettagli dell'incontro | |||||
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Arbitro | Gerardin | ||||
Il Trophée Latin entre les Champions de Paris et les Champions de Rome è stato un incontro di calcio, disputato in un'unica occasione, organizzato dalla FIGC e dalla FFF che ha visto sfidarsi, il 10 marzo del 1929, la formazione italiana della Roma (vincitrice della Coppa CONI 1928) e il Club Français (vincitore della Division d'Honneur d'Île-de-France 1929).
La partita venne disputata allo stadio Buffalo di Parigi davanti a quindicimila spettatori ed ha visto la vittoria della Roma che prevalse per 5-0 sugli avversari.
La partita
[modifica | modifica wikitesto]La partita, la prima in campo straniero per la Roma, era fissata per le 15:15 secondo il fuso orario francese,[1][2] con un concerto d'apertura della cantante statunitense, naturalizzata francese, Joséphine Baker prima del fischio d'inizio. La partita inizia e si fa subito in discesa per i giallorossi, che all'8º minuto trovano il vantaggio con Rodolfo Volk.[1] Alla mezz'ora di gioco la Roma in pochi minuti firma i gol del 2-0 e del 3-0, rispettivamente con Landolfi e Volk.[1] Dopo un inizio di secondo tempo equilibrato al 79° e all'86º minuto la Roma chiude la partita con i gol di Volk (tripletta per lui) e Chini Ludueña.[1]
Tabellino
[modifica | modifica wikitesto]Parigi 10 marzo 1929, ore 15:15 GMT | Club Français | 0 – 5 referto | Roma | Stadio Buffalo (15 000 spett.)
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Avvenimenti successivi
[modifica | modifica wikitesto]La sfida del 10 marzo 1929 ebbe particolare enfasi sui giornali italiani, tra cui il quotidiano sportivo "La Gazzetta dello Sport" che le dedicò un articolo di cui sotto è riportato un estratto:
«"Di fronte ai campioni di Parigi, la Roma ha dato un saggio genuino del vero gioco italiano. Da questo punto di vista la vittoria dei romani sconfina dai limiti di un successo di club per assumere il carattere più vasto di un trionfo del calcio italiano. L'undici di Roma ha giocato una delle sue più belle partite. Non solo i lupi hanno stravinto, ma si sono permessi il lusso di dare una lezione di bel gioco ai loro avversari, che pure recentemente avevano tenuto in scacco il poderoso squadrone dello Slavia Praga. Mai fino ad oggi in terra di Francia una squadra italiana aveva saputo strappare una vittoria così strabiliante".»
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Natale Bertocco, L'ABC dello Sport, Edizioni Garzanti CSI, 1953, pagg 225-226.