Franca Leosini
Franca Lando, coniugata Leosini (Napoli, 16 marzo 1934), è una giornalista e conduttrice televisiva italiana[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Giornalista pubblicista, è iscritta all'albo della Campania in data 11 luglio 1974. Dopo aver frequentato il liceo classico, si laurea in Lettere Moderne e comincia a lavorare per la sezione culturale de l'Espresso, dove firma varie interviste e inchieste:[2] la più famosa e controversa è quella del 27 gennaio 1974, intitolata Le zie di Sicilia, nella quale Leonardo Sciascia denunciava presunte responsabilità delle donne nella cultura mafiosa.[3][4][5] Diventa direttrice del mensile Cosmopolitan e successivamente cura la "terza pagina" de Il Tempo.[2] Collabora con la Rai dal 1988, cioè da quando diviene autrice di Telefono giallo, condotto da Corrado Augias. In seguito conduce i programmi Parte Civile e I grandi processi (quest'ultimo con Sandro Curzi).
Dal 1994 al 2020 ha condotto il programma Storie maledette, di cui è anche autrice; la trasmissione si occupa di intervistare i protagonisti delle inchieste giudiziarie italiane che hanno fatto più scalpore. Dal 2004 al 2008, oltre a Storie maledette, ha condotto Ombre sul giallo, un programma più complesso che, con servizi, interviste e ospiti in studio, ha come tema ricorrente il dubbio riguardo alla colpevolezza degli indiziati e il modo in cui sono state condotte le indagini.
Nel 2017 ha preso parte, nel ruolo di se stessa, nel film Come un gatto in tangenziale e nel 2018 è stata ospite alla LXVIII edizione del Festival di Sanremo. Nel 2021 è la co-protagonista di un documentario, La strage, e riappare, sempre nel ruolo di se stessa in Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto, sequel del film di quattro anni prima. Dal 4 novembre 2021 è su Rai 3 con due speciali intitolati Che fine ha fatto Baby Jane?, in cui torna a intervistare alcuni protagonisti di Storie maledette a distanza di anni.[6]
È soprannominata la "Signora dei mostri" per aver intervistato Pietro Pacciani, Donato Bilancia, Angelo Izzo, Mario Mariolini, nonché Pino Pelosi, che nell'intervista si proclamò innocente riguardo all'omicidio di Pier Paolo Pasolini.[7]
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Sposata con Massimo Leosini, ha due figlie.[8] Si professa cattolica.[9]
Premi e riconoscimenti
[modifica | modifica wikitesto]- Premio Flaiano
- 2002 – Programma culturale per Storie maledette
- Auronzo di Cadore
- Donne per il giornalismo
- 1996 – Giornalista dell'anno
- Premio Pericle d'oro
- Festival della Televisione Italiana
- 2002 – Miglior giornalista
- 2005 – Premio speciale
- 2006 – Miglior giornalista per Ombre sul giallo
- Premio PulciNellaMente
- 2010 – Miglior giornalista
- 2002 – Premio Lodoletta Pini sezione Giornalismo Marcella De Palma
- 2002 – Premio Saraceno d'oro per il giornalismo
- 2003 – Premio Guglia di Napoli
- 2004 – Premio Nazionale di Cultura nel Giornalismo "La penna d'oro"
- 2007 – Premio Donna dell'anno sezione Giornalismo
- 2008 – Premio Festival della Radio Televisione Italiana - Riconoscimento alla qualità nei media
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Annuario giornalisti italiani 2013 (PDF), su annuariogiornalistiitaliani.it, Ordine Nazionale dei Giornalisti – XV edizione. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 gennaio 2014).«Lando Franca (pag. 996)»
- ^ a b I personaggi di Rai Tre: Franca Leosini, su raitre.rai.it. URL consultato il 18 aprile 2010 (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2009).
- ^ Giusy Cascio, «Storie maledette», torna Franca Leosini: noi fan non vedevamo l'ora, su TV Sorrisi e Canzoni, 14 dicembre 2018. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato il 6 agosto 2019).
- ^ Le opere Interviste - Fondazione Leonardo Sciascia- la vita, su fondazioneleonardosciascia.it. URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2016).
- ^ Le Opere, su amicisciascia.it. URL consultato il 26 gennaio 2016 (archiviato il 9 novembre 2016).
- ^ Che Fine ha Fatto Baby Jane?: il ritorno di Franca Leosini su Rai3, su Super Guida TV, 25 ottobre 2021. URL consultato il 25 ottobre 2021.
- ^ Giorgio Dell'Arti e Massimo Parrini, LEOSINI Franca, in Catalogo dei viventi 2009: 7247 italiani notevoli con l'indice di tutti i nomi citati, Venezia, Marsilio, 2008, p. 976, ISBN 978-88-317-9599-9.
- ^ Massimo Leosini il marito. Franca: "Per lui ho lasciato un altro", su ilsussidiario.net, 14 giugno 2020. URL consultato l'8 settembre 2020.
- ^ Lucio Giordano, Poter dire "Dio mio" è bellissimo: io credo in Lui e parlo con la Madonna, in Dipiù, n. 41, 18 ottobre 2024, pp. 78-81.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikiquote contiene citazioni di o su Franca Leosini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Leosini, Franca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Registrazioni audiovisive di Franca Leosini, su Rai Teche, Rai.
- Franca Leosini, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- (EN) Franca Leosini, su IMDb, IMDb.com.
- Alice Giordano, Franca Leosini, su Cinquantamila – Corriere della Sera, 27 gennaio 2016. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- I personaggi di Rai Tre Franca Leosini, su raitre.rai.it.
- Fabio Giuffrida, Franca Leosini: «La mia estate a Capri, cioccolato la notte e selfie al supermercato» – L'intervista, su Open, 26 giugno 2019. URL consultato il 5 febbraio 2020 (archiviato il 26 giugno 2019).
- Giornalisti italiani del XX secolo
- Giornalisti italiani del XXI secolo
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- Nati il 16 marzo
- Nati a Napoli
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- Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 1990
- Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 2000
- Conduttori televisivi di Rai 3 degli anni 2010
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