Antonio Migliaccio
Antonio Migliaccio (Giugliano in Campania, 19 dicembre 1854 – Qualiano, 22 gennaio 1945) è stato un presbitero italiano, fondatore delle Discepole di Santa Teresa del Bambin Gesù.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Antonio Migliaccio nacque il 22 dicembre del 1854 da Raffaele e da Luisa del Pezzo: la famiglia si trasferì presto da Giugliano a Qualiano, dove i Migliaccio possedevano una casa di campagna.
Nonostante l'opposizione del padre, Antonio compì gli studi teologici e filosofici presso il francescano p. Ludovico nel convento di Giugliano e il 22 dicembre 1877 fu ordinato sacerdote ad Aversa da Domenico Zelo, vescovo del luogo.[1]
Promosse la rinnovamento della chiesa parrocchiale di Santo Stefano in Qualiano, che si trovava in stato di fatiscenza ed era divenuta insufficiente per l'accresciuto numero di abitanti. I lavori, approvati dal vescovo Carlo Caputo, terminarono nel 1896.
Rettore del seminario
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1896 fu nominato rettore del convitto dei chierici, o secondo seminario, fondato dal vescovo Caputo.[1] Ricoprì la carica fino al 1º luglio 1937, quando la Congregazione dei Sacramenti fuse l'istituto con il primo seminario diocesano.
Nel 1916 fu eletto canonico cattedrale di Aversa: fu inizialmente penitenziere e, dal 1932, succantore del capitolo.
Fondatore
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1912 pensò di fondare a Qualiano un'istituzione per l'educazione delle orfane e l'assistenza agli anziani abbandonati.[1] La prima sede dell'opera fu la Cascina Migliaccio, la vecchia masseria di famiglia, e il sacerdote ebbe come collaboratrici donna Beppina e altre giovani donne di Qualiano, che si misero a disposizione come educatrici.
Per garantire continuità all'opera, nel 1932 fondò la congregazione delle suore Discepole di Santa Teresa del Bambin Gesù[1] (che ottenne il riconoscimento a istituto di diritto pontificio il 19 luglio del 1969).
Morì il 22 gennaio 1945 all'età di 90 anni e dopo due giorni furono celebrati i solenni funerali; il 27 aprile del 1947 la salma fu traslata nella chiesa della congregazione su richiesta delle sue suore e del popolo qualianese.
Nel 1970 Antonio Cece, vescovo di Aversa, accolse l'istanza della congregazione religiosa per l'apertura del processo di canonizzazione per il canonico Antonio Migliaccio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- AA. VV., Una fulgida gemma del Clero Aversano, Laurenziana, Napoli, 1978.
- AA.VV., Per l'Elezione Canonica della nuova Congregazione delle Discepole di Santa Teresa del B. G., Aversa, 1942.
- F. Germani, Una quercia annosa, Tip. Meridionale, Napoli, 1982.
- F. Germani, La Congregazione delle Discepole di S. Teresa del B.G., Tip. Publiland, Napoli, 1995.
- G. Pelliccia e G. Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.
- R. Vitale, La Congregazione delle Discepole di Santa Teresa del B. G. ed il suo Venerabile Fondatore Can. Antonio Migliaccio, Aversa, 1955.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Franco, MIGLIACCIO, Antonio, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 74, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.