Rubén Celiberti

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Rubén Celiberti fotografato da Giorgio Di Fede nel 2003.

Rubén Celiberti (Rosario, 1º gennaio 1964) è un ballerino, coreografo, cantante e pianista argentino di origini italiane, nazione nella quale è conosciuto ed apprezzato per le sue qualità di artista poliedrico. È stato vincitore di numerosi premi per la danza fra cui l'"Hulgate" nel 1984, il Premio "Gino Tani" nel 1990 e il "Léonide Massine" nell'anno successivo. Come coreografo è stato premiato nel 1997 con il "Trinidad Guevara".

La famiglia paterna era originaria di Atessa, in provincia di Chieti[1].

Considerato una stella della danza di valore internazionale (nel 1996 gli è stato assegnato il "Critics Award" quale miglior performer sudamericano), ha studiato ballo, pianoforte e canto all'Istituto del Teatro Colón di Buenos Aires, perfezionando poi gli studi a Parigi[2]. Ha fatto parte dal 1984 della Compagnia di Attilio Labis e, dall'anno successivo, del Balletto Nazionale di Marsiglia diretto da Roland Petit.

Nel suo repertorio figurano spettacoli firmati da registi e coreografi quali Lindsay Kemp, con cui ha lavorato nel 1989, Vittorio Biagi (nello stesso anno) e Micha van Hoecke (nel 1995).

In Italia - dove trascorre parte dell'anno - ha effettuato tournée nei maggiori teatri partecipando anche a musical e festival di danza (in particolare di due danze tipicamente argentine, il tango e la milonga). In particolare ha recitato nel 1992 ne La dama delle Camelie, diretto da Giuseppe Patroni Griffi, e - due anni dopo - in Un americano a Parigi, interpretato assieme a Raffaele Paganini e a Rossana Casale.

Per la televisione italiana è apparso per la prima volta sul piccolo schermo nel 1988 come showman nello spettacolo di Raiuno Buona fortuna.

Come coreografo, ha debuttato nel 1992 con il suo Amor y Tango, opera in cui mescola danza e canto e della quale è stato interprete protagonista. A questo lavoro ha fatto seguito nel 1996 A puro talento e ancora, nel 1998, Pasiones, pièce con cui ha debuttato a Buenos Aires[3].

Nel 2001, durante una permanenza in Italia per uno spettacolo al Teatro Massimo Vittorio Emanuele di Palermo, conobbe il fotografo Giorgio Di Fede, con il quale strinse una grande amicizia e nel 2003 realizzarono un progetto fotografico allestito al centro Jorge Luis Borges, di Buenos Aires a cura dell'ANFE e la pubblicazione del libro “Scatti di danza a Palermo”. Scatti di danza a Palermo

Riscuotendo un grande successo, nel 2010 “Scatti di danza a Palermo”, presso l'Oratorio dei Bianchi (Palermo), venne promossa nuovamente dall'Assessorato Regionale ai Beni Culturali in collaborazione con la Galleria Regionale Palazzo Abatellis e con il patrocinio gratuito dell'ANFE (Associazione Nazionale Famiglie Emigrati). [4]

Nel 2008 ha curato per il Balletto di Milano e per il ballerino Raffaele Paganini la regia dello spettacolo teatrale Amor de tango, articolato su musiche di Astor Piazzolla e Carlos Gardel[5].

  1. ^ Fonte: Arteatro.it - Intervista a Rubén Celiberti Archiviato il 7 maggio 2006 in Internet Archive..
  2. ^ Fonte: Accademiadidanza Archiviato il 23 aprile 2009 in Internet Archive..
  3. ^ Approfondimento biografico Archiviato il 9 giugno 2008 in Internet Archive..
  4. ^ La Repubblica
  5. ^ Vedi: Teatroteatro.it[collegamento interrotto] (URL consultato il 26 dicembre 2008)

Collegamenti esterni

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  • Sito ufficiale, su rubenceliberti.com. URL consultato il 28 luglio 2008 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2008).