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Excalibur
Titolo originaleThe Warlord Chronicles
AutoreBernard Cornwell
1ª ed. originale1995
GenereRomanzo storico
Sottogenereavventura

Il romanzo di Excalibur (titolo originale The Warlord Chronicles) è una serie di cinque romanzi scritti da Bernard Cornwell. Si tratta di un romanzo storico che vede per protagonisti i personaggi tipici del cosidetto ciclo arturiano. La storia è quindi ambientata nell'età oscura della Britannia come viene descritta dalle leggende originarie dei Celti, a cui corrispondevano una certa tecnologia, una cultura, un'arte della guerra e un comportamento che l'autore va a affrontare con l'intento di ricreare una vicenda quanto più possibile verosimile.

Il ciclo originariamente si componeva di tre romanzi ma, per ragioni puramente commerciali, in Italia e in lingua italiana è stato suddiviso in cinque titoli, senza continuità di storia ma basandosi semplicemente su un'equa distribuzione del numero di pagine.

  1. 1995 - Il re d'inverno (The Winter King), Mondadori (ISBN 9788804528746)
  2. 1996 - Il cuore di Derfel (Enemy of God), Mondadori (ISBN 9788804528753)
  3. 1996 - La torre in fiamme (Enemy of God), Mondadori (ISBN 9788804528760)
  4. 1997 - Il tradimento (Excalibur), Mondadori (ISBN 9788804528777)
  5. 1997 - La spada perduta (Excalibur), Mondadori (ISBN 9788804528784)

Il protagonista dei cinque romanzi è Derfel Cadarn (pronuncia Derv-el), un sassone allevato dal britanno druido Merlino, che nel corso del romanzo diventerà una personalità di spicco della Dumnonia e uno fra i più fedeli fra i guerrieri di Artù. L'intera vicenda è narrata in prima persona, ed è a tutti gli effetti incentrata sulle vicende del protagonista, ricoprendo l'arco intero della sua vita dall'infazia felice al castello di Merlino, fino agli ultimi giorni di vita, vecchio, mutilato e assediato dai nemici in una delle ultime roccaforti della Britannia, destinata a cadere definitavamnete sotto l'invasione sassone. Nel mezzo, sullo sfondo di un regno cadente, battaglie, amori, e tradimenti si intrecciano abilmente accompagnando il lettore per un totale di quasi 1800 pagine.

Ambientazione

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«Soltanto tenebre - disse.- E si diffondono, Derfel. Il Benoic sparirà. Dopo il Benoic, la Broceliande. Dopo ancora, la Britannia. Niente più leggi, niente più libri, niente più musica, niente più giustizia: solo uomini abbietti seduti attorno a fuochi fumosi per stabilire chi uccideranno il giorno dopo

Come altre derivazioni "storiche" dalle leggende arturiane, il ciclo parte dall'assunto che in Bretagna con la fine del dominio romano iniziò un periodo difficile per i nativi, minacciati dalle invasioni degli anglosassoni a est e a ovest dalle incursioni irlandesi. Contemporaneamente i Britanni patirono una serie di lotte interne di potere tra i diversi regni e un conflitto tra l'antica religione druidica e il più recente cristianesimo. La Britannia di Cornwell è quindi fragile, lacerata da gravi divisioni interne, apparentemente sul punto di crollare da un momento all'altro, circondata da nemici pericolosi che premono su tutti i confini, come il re sassone Aelle, che ha già preso il controllo di quasi tutta la parte Est dell'isola. Sullo sfondo di questa civiltà in frantumi abilmente disegnati e sempre presenti i resti della grandezza romana, a memoria dei tempi in cui gli uomini non erano costretti a temere ogni giorno per la loro vita.

I temi fondamentali della saga sono quelli tipici dei romanzi d'avventura, il coraggio, l'amore, l'amicizia. Sopratutto quest'ultima può esser considerata il grande filo conduttore, che spinge uomini e compagni d'arme a affrontare innumerevoli ostacoli e battaglie. Come in tutti i romanzi di Cornwell anche l'aspetto spirituale ricopre un ruolo fondamentale: la tensione fra la nuova religione cristiana(di cui l'autore offre un ritratto spietato e cinico che faticheremmo a riconoscere) e la vecchia scuola druidica è un tema fondamentale che si snoda attraverso tutti e cinque i romanzi. Interessante risulta anche la sua soluzione al problema di integrare la magia dei miti arturiani nel contesto della narrativa storica: il lettore è libero di considerare la magia rappresentata nel racconto come un dato di fatto o di interpretarla come un misto di coincidenza, psicologia e tecnologia primitiva.

Caratterizzazione

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La caratterizzazione dei personaggi si discosta di molto dalla consueta visione degli eroi arturiani. Nello stesso Artù convivono l'irruenza del guerriero con la semplicità di un uomo mite che desidera solo pace e tranquillità. Per gli amanti della serie è particolarmente memorabile il ritratto di Merlino, reso da Cornwell come un druido invasato, malizioso, libidinoso e irriverente, alla perenne e folle ricerca di antichi cimeli dalle presunte proprietà magiche.

«E Nimue? Come sta, la cara ragazza? - Intanto esaminava le prime righe. - L'ultima volta che l'ho vista - risposi amaro - era stata appena violentata e aveva perduto un occhio. - Cose che accadono - disse distrattamente Merlino

Tra i suoi fan The Warlord Chronicles è spesso considerato tra le opere migliori di Cornwell, apprezzato sia per le qualità narrative e per l'accuratezza nel ritrarre la vita dell'epoca. Cornwell stesso ha detto "Devo confessare che di tutti i libri che ho scritto questi tre sono i miei preferiti".

Anche Isis Audio Books ha pubblicato registrazioni integrali di tutti e tre i romanzi, letti da Edmund Dehn.

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