Utente:Angela fasano/Pagina delle prove

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Vincenzo Maria Morici (Castelbuono 2 aprile 1917 - Palermo 20 marzo 2004) Ingegnere, Vicepresidente del Club Alpino Siciliano[1].


La figura dell'Ing. Morici[2] è legata a Castelbuono principalmente per gli interventi di ripianamento tecnico effettuati nell'ambito della cittadina madonita.


Amante della natura, seppe imprimere alle sue opere, la valorizzazione e la non mortificazione del prezioso ambiete boschivo delle Madonie. Con tali intendimenti, trovò spazio, in seno al Club Alpino Siciliano, come Consigliere e Vice-Presidente (dal 1965 al 2004, anno della morte). In quest'arco di tempo egli ebbe modo di lasciare sulle Madonie i segni visibili degli studi tecnici effettuati ad Amburgo, in perfetto stile alpino [3].


In particolare, si ricordano: 1) 1965: ristrutturazione ed ammodernamento del rifugio Alpino "Luigi Orestano" del C.A.S., in contrada Piano Zucchi (m. 110 Isnello); 2) 1970: Rifugio Alpino "F. Crispi" del C.A.S., in contrada Piano Sempria (m. 1300 Castelbuono); 3) 1970: rifugio "Monte Cervi" del C.A.S., (m.1600 Isnello); 4)1970: rifugio "Melchiorre Morici" (dedicato al padre), del C.A.S., Pizzo Luminario (terrazza Giovanni Lupo) (m. 1450 Castelbuono); 5)1970: rifugio-bivacco del "Carbonara", del C.A.S. (m. 1903 Isnello); 19070: rifugio Alpino "Bosco del Vicaretto", del C.A.S. (m. 1100 Geraci Siculo); 6)1973: "Ostello della Gioventù", del C.A.S., (m. 1648 Isnello); 7) 1986: rifugio "Torre del Bosco", del C.A.S., (m. 976 Ficuzza, bosco del Cappelliere.[4].

In tale periodo, risale anche la costruzione del "Villaggio dei Fauni"[5] in contrada San Guglielmo - Castelbuono, oggi moderno centro di riabilitazione psichica; la "Baita del Faggio", Isnello; la Chiesetta di Piano Zucchi dedicata a San Paolo Apostolo[6].

Nella qualità di Presidente dello sci - Cas - Madonie (Castelbuono), con i giovani atleti castelbuonesi, conseguì diversi titoli regionali[7] sui campi di neve di Linguaglossa e di Piano Battaglia. Nel settore dell'equitazione (nella sua qualità di Vice-Presidente dell'A.N.T.E) realizzò in Castelbuono, il primo campo attrezzato per i concorsi ippici e salti, a livello interreginale (trofeo Giacche Rosse), attività che per la prima volta si svolsero a Castelbuono.

La sua attività professionale ebbe modo si esprimersi anche in numerose opere realizzate in paese ed all'estero. Tra queste ultime, si annovera la costruzione della sede del Banco di Sicilia a Tripoli, in Libia[8].

Per oltre vent'anni è stato componente della Commissione edilizia Comunale, tra le opere visibili si ricordano: il restauro dell'ex carcere, sito in Piazza Margherita, la pavimentazione dell'antico corso "via Sant'Anna", e la costruzione dei moderni edifici scolastici[9].

Si riporta, un passo, tratto dalla lettera a lui dedicata, dal Presidente del Club Alpino Siciliano, Avv. Francesco Crispi, in seguito alla scomparsa: Come avviene per i grandi personaggi è passata quasi sotto silenzio la recente scomparsa dell'Ing. Vincenzo Morici, Castelbuonese verace, generoso, indimenticabile pioniere ed artefice dello sviluppo turistico di Castelbuono e delle Madonie...[10]

La sua vita è stata accompagnata dalla presenza della nobildonna Giuseppina Collotti Buscemi, nipote del Barone Francesco Maria Guerrieri, sposata a Palermo, nel 1947.



  1. ^ Giornale di Sicilia, 20 marzo 2004, pag.20.
  2. ^ Salvino Leone: Castelbuono U paisi, edizioni le Madonie 2008.
  3. ^ Periodico Le Madonie, 1-15 aprile 2004, pagg. 5 e 6 -lettera dedicata al Morici dal Presidente del Club Alpino Siciliano, Avv. Francesco Crispi, in seguito alla morte.
  4. ^ www.clubalpinosiciliano.it.
  5. ^ La bibliografia su internet è molteplice. www.ctafauni.it. Periodico L'obiettivo: gennaio 2005, marzo 2006, febbraio 2007, maggio/giugno 2007, agosto 2008, agosto 2009.
  6. ^ Periodico l'Obiettivo, 7 aprile 2004, pag. 6.
  7. ^ Periodico le Madonie, 1-15 aprile 2004, pag. 6.
  8. ^ Archivio storico ufficio tecnico del B.d.S.
  9. ^ Archivio settore tecnico Comune di Castelbuono.
  10. ^ Periodico le Madonie, 1-15 aprile, pag. 5.






chiesa di santa maria parto

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