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Bozza:Jan Foudraine
Jan Foudraine (Amsterdam, 25 febbraio 1929 – 27 febbraio 2016) è stato uno psichiatra olandese.
Foudraine può essere considerato come uno dei primissimi precursori del movimento dell’antipsichiatria[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver studiato medicina per sette anni, e dopo aver conseguito la specializzazione in psichiatria – durata invece cinque anni –,[2] lasciò i Paesi Bassi per poter lavorare presso il reparto psichiatrico di Chestnut Lodge (situato a Rockville, negli Stati Uniti)[3], dove ebbe la possibilità di applicare i suoi metodi e i suoi principî in controtendenza con la psichiatria ufficiale. Nel 1965, si ritrovò a capo del centro psicoterapeutico dello Stichitng Veluweland, presso Ederveen, dove rimase per circa due anni e mezzo[4]. Acquisì la fama nel 1971 con la pubblicazione dell’opera Wie is van hout (tradotto in lingua italiana con il titolo Chi è di legno nel 1975 per i tipi della Mondadori).
Dopo aver vissuto diversi anni in India, e dopo aver acquisito – inoltre – lo pseudonimo «Swami Deva Amrito», fece ritorno in patria, dove morì nel 2016[1].
Chi è di legno
[modifica | modifica wikitesto]Nella sua opera principale, l’autore sostiene la tesi secondo la quale non esista una differenza netta, chiara e distinta tra coloro che sono considerati ‘sani’ da un punto di vista psichico e coloro che sono invece considerati ‘malati’[5]. Esiste solo una differenza qualitativa. Lo dimostra nella sua opera maggiore in cui descrive la sua esperienza presso il reparto di Chestnut Lodge (situato a Rockville, negli Stati Uniti), presso il quale – assegnando maggiori responsabilità alle degenti e ai degenti –, dimostra come sia possibile far sì che le pazienti e i pazienti possano riacquisire una forte autonomia, e possano riafferrare nuovamente le redini della propria esistenza.
Espresse sempre una profonda diffidenza nei confronti della lobotomia, dell’insulinoterapia, dell’elettroshock e di altri trattament sanitarî di questo genere, considerati disumani, crudeli e dannosi; al contempo, propose un cambiamento di paradigma della psichiatria, auspicando che quest’ultima abbandonasse il suo modello biologistico, e abbracciasse un’approccio più umano nei confronti di coloro che soffrono da un punto di vista psichico.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Wie is van hout (1971) [traduzione italiana di Silvia Stefani: Chi è di legno, Milano, Mondadori, 1975]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (NL) Jan 'wie is van hout?' Foudraine (87) overleden, su nos.nl, 29 febbraio 2016. URL consultato il 2 gennaio 2025.
- ^ Jan Foudraine, Introduzione, in Idem, Chi è di legno, traduzione italiana di Silvia Stefani, Mondadori, Milano, pagina 8.
- ^ Ibidem.
- ^ Ibidem.
- ^ Foudraine, Chi è di legno, citato, pagina 9. L’autore si esprime, infatti, in questi termini: «Durante questi rapporti psicoterapeutici, ho appreso che gli “schizofrenici” sono esseri umani come me e voi, non “diversi” e assolutamente non “insensibili”. Ma semplicemente esseri umani in una profonda crisi esistenziale e perciò… tanto più umani […]» – Ibidem [lievemente modificato].