Indice
Monte Stella (Milano)
Parco Monte Stella | |
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Percorsi pedonali all'interno del parco del Monte Stella | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Milano |
Indirizzo | Municipio 8 |
Caratteristiche | |
Tipo | parco urbano |
Superficie | 370.000 m² |
Inaugurazione | anni cinquanta |
Gestore | comune di Milano |
Apertura | il parco non ha recinzione |
Ingressi | |
Realizzazione | |
Architetto | Piero Bottoni |
Mappa di localizzazione | |
Sito web | |
Il Monte Stella, noto ai milanesi anche come La Montagnetta di San Siro[1] (La muntagna de San Sir in milanese[2]) e semplicemente Montagnetta per i residenti del QT8, è un rilievo artificiale che si trova nella zona nord-ovest di Milano, nel quartiere Triennale 8, alto 50 metri (185 m s.l.m.)[3]. È uno dei parchi della città lombarda.
Storia e descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Si tratta di una collinetta artificiale formata inizialmente con l'accumulo di macerie, provocate dai bombardamenti effettuati dalle forze angloamericane durante la seconda guerra mondiale e con altro materiale proveniente dalla demolizione degli ultimi tratti dei Bastioni, avvenuta dopo il 1945. Nato su decisione di Agostino Giambelli,[4] il progetto si deve all'architetto Piero Bottoni, che lo dedicò alla moglie Elsa Stella, da cui la collina prende il nome.
Tale collinetta artificiale ha un'altezza di quarantacinque metri sul piano sottostante. Nel progetto originario del 1946, avrebbe dovuto essere alta il doppio, ma venne limitata a causa di spinte laterali del terreno che potevano creare problemi ai vicini edifici di via Isernia, sul lato orientale.
Si provvide prima all'allestimento di gradoni in cemento e successivamente all'accumulo dei detriti e della terra di riporto realizzando il Parco Monte Stella,[5] con una superficie di 370.000 metri quadrati tra zone boschive e prati. Il parco è realizzato su gradoni a salire, collegati da una strada panoramica che, girando attorno al monte, ne raggiunge la cima da dove si ha un'ampia vista della città e del suo hinterland e, in caso di visibilità favorevole, si riesce a vedere l'intero Arco Alpino e, a sudovest, l'Appennino emiliano.
Negli anni ottanta sulla collinetta si disputarono alcune gare di slalom parallelo con i campioni del circus della coppa del mondo, con l'ausilio di neve artificiale.[6] Nel settembre del 2010 si era invece svolta una gara di mountain bike, la "24 ore di Milano", una staffetta a squadre della durata, come dice il nome, di un'intera giornata.
Con riferimento alla veduta notturna che era possibile ammirare dalla cima negli anni '60, il cantautore Roberto Vecchioni ha composto la celebre canzone Luci a San Siro.
Il Giardino dei Giusti
[modifica | modifica wikitesto]Dal 2003, un giardino situato al Monte Stella ricorda i Giusti[7] che si opposero ai genocidi e ai crimini contro l'umanità. In esso sono piantati alberi in onore di Moshe Bejski, Andrej Sacharov, Svetlana Broz, Pietro Kuciukian e altri. Ogni anno la scelta delle personalità che Milano intende commemorare in questo giardino è affidata a un comitato composto da personalità di rilievo di tutti gli ambiti della vita culturale e civile.[8]
Inaugurato il 24 gennaio 2003, è il primo "Giardino dei Giusti di tutto il Mondo" italiano, voluto dal sindaco del Comune di Milano Letizia Moratti, dalla Unione delle comunità ebraiche italiane e da Gariwo la foresta dei Giusti per onorare coloro che si sono opposti con responsabilità individuale ai crimini contro l'umanità e ai totalitarismi.
Flora
[modifica | modifica wikitesto]Se si eccettua il piccolo bosco, con la sua flora volutamente "selvatica", la collina ha una vegetazione simile a quella degli altri parchi cittadini, con gruppi di piante d'alto fusto che si alternano ad ampi prati e aree di sosta. Tra le specie arboree ricordiamo: l'acero di monte, l'acero bianco americano, l'acero saccarino, il bagolaro, l'olmo, la quercia rossa americana, il carpino bianco, il faggio, la betulla bianca, il pioppo nero e il pioppo bianco, l'ippocastano, il tiglio selvatico, il platano comune,[9] il cedro dell'Atlante, il peccio o abete rosso, il pino nero e, infine, la robinia con la sofora giapponese, molto simile alla precedente, e l'ailanto.[10]
Galleria d'immagini
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Milano dall'alto del Monte Stella fotografata da Paolo Monti nel 1962
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Milano dall'alto del Monte Stella nel 2009
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La stessa vista nell'ottobre 2010
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Il cartello con la mappa dei percorsi pedonali lungo il Monte Stella
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La forra del bosco sulla collina
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Casieri, Lepera e Sanchioni, p.14, p.17.
- ^ Canzone di Nino Rossi, interpretata anche da Nanni Svampa e Walter Di Gemma
- ^ rcmagazine.retecivica.milano.it
- ^ Agostino Giambelli, La ricostruzione di Milano, 1957. URL consultato il 14 agosto 2022.«[…] macerie per 2.280.000 mc; locali distrutti 200.000.
Già nell’agosto 1945 era pronto il piano per la pulizia della città, col materiale usato per rifare il fondo stradale e un’eccedenza tale da costruire il Monte Stella (alto oltre 100 metri), come si dirà più avanti.
Nel 1946 erano all’opera 1000 operai e 460 autocarri al giorno; nel 1947 salirono a 3000 operai per la demolizione degli stabili pericolanti, che quasi raddoppiarono il volume delle macerie. Poi si pose mano alle strade, nel contempo operando elementi di nuova viabilità; contestualmente l’illuminazione pubblica, con 6000 pali e 23000 lampade, concluso nel 1949 anche in periferia. Quindi all’AEM, che fu fortemente potenziata; all’ATM che aveva visto distrutte 450 vetture tranviarie, molte rimesse e gran parte dei binari lungo le strade.» - ^ Archivio Piero Bottoni, citato
- ^ Nel 2011, Milano si è riproposta con lo sci di fondo, questa volta al parco Sempione: sci-di-fondo-Milano, su inmilano.com. URL consultato il 21 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2011).
- ^ Il Giardino dei Giusti a Milano, su milanometropoli.com. URL consultato il 13 gennaio 2011 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2008).
- ^ Paola D'amico, Monte Stella, il giorno dei Giusti: "Milano ricorda tutti i genocidi", in Corriere della Sera, 6 maggio 2009. URL consultato il 24 febbraio 2011 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2015).
- ^ Platanus acerifolia Alberi, su giardinaggio.it. URL consultato il 21 febbraio 2011.
- ^ Festa di Primavera al Monte Stella, su parcomontestella.it. URL consultato il 22 marzo 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Liliana Casieri, Lina Lepera; Anna Sanchioni, Itinerari nel verde a Milano, supervisione botanica: Pia Meda; supervisione farmacognostica: Massimo Rossi; Illustrazioni e impaginazione: Linke Bossi, Consonni, Montobbio, Comune di Milano, settore ecologia, GAV.
- AA. VV., Enciclopedia di Milano, Milano, Franco Maria Ricci Editore, 1997.
- AA. VV. La magia delle piante, 1987, Segrate, Milano, Roland ed Elfie E. Wolf editore.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Monte Stella
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Scheda del Monte Stella, su comune.milano.it, Comune di Milano. URL consultato il 13 gennaio 2011.
- Parco Monte Stella, su parcomontestella.it, Sito ufficiale. URL consultato il 4 maggio 2020.
- Archivio Piero Bottoni, su bottoni.dpa.polimi.it, Politecnico di Milano. URL consultato il 13 gennaio 2011.