I campionati di Terza Categoria della stagione 1909-1910 furono la sesta edizione di questo campionato di calcio. Questa fu la prima volta che la manifestazione venne organizzata dai neonati Comitati regionali.
Fu disputato e gestito a livello regionale in modo da evitare eccessive spese di trasporto alle squadre partecipanti.
Il campionato, giocato fra i mesi di marzo e maggio per motivi meteorologici (dopo il disgelo dei piccoli campi non cintati), veniva stilato dai Comitati Regionali, o dai dirigenti delegati dall'Assemblea Federale di luglio/agosto se il comitato non era stato ancora costituito, a seconda del numero delle società iscritte e ripartite in uno o più gironi a seconda delle distanze chilometriche.
La vincitrice di ciascun girone accedeva a un girone finale in cui la prima classificata si aggiudicava il titolo. La competizione non ebbe una finale nazionale.
Il calendario non fu organizzato allo stesso modo da tutti i Comitati Regionali. Per poter arrivare ad un termine comune (la F.I.G.C. non imponeva un termine perentorio e comunque prima dell'arrivo della "canicola" di inizio maggio) si optava spesso per i "gironi di sola andata" perché il girone all'italiana detto all'epoca "a girone doppio" non era applicabile viste le ridotte domeniche utilizzabili.
Nelle regioni Emilia, Puglia e Lazio vennero organizzati per la prima volta, essendo stati demandati ai Comitati Regionali appena costituiti. In diverse regioni parteciparono le seconde e terze squadre di club le cui prime formazioni giocavano nei campionati maggiori, anche se alcuni grandi club, come il Milan, cominciarono a defezionare da questa categoria, utilizzando invece come vivaio le piccole società concittadine.
Si fa menzione storica, riguardo agli effetti delle varie competizioni, dell'inizio delle carriere sportive verso gli alti livelli di Bologna e Casale, dall'anno successivo iscritte rispettivamente in Prima e Seconda Categoria, e dell'inizio dell'egemonia bianco-celeste sui campionati ufficiali romani e meridionali, che durerà per anni anche dopo il periodo bellico. La categoria cominciò infatti ad accogliere molte squadre titolari, ancor più della Seconda Categoria che aveva costi molto maggiori senza avere il fascino di vertice della Prima Categoria.
Il campionato fu organizzato ancora dai delegati nominati nell'assemblea federale in quanto i comitati regionali furono inizialmente concepiti come organi periferici e quindi non ne furono istituiti nella regione sede della Federazione.[1]
A parità di punteggio le squadre vanno classificate a pari merito.
^"Lettura Sportiva" di Milano, settimanale conservato dalla Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, che pubblicò i primi comunicati nel novembre 1911 per la stagione 1911-1912.
^abcdCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, p. 50.
^Società appena affiliata alla F.I.G.C. che in seguito, fondendosi con il "Nazionale Foot-Ball Club", diede vita al Nazionale Lombardia Foot-Ball Club.
^abCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, p. 57-58.
^Secondo il libro di Fontanelli la gara Milanese-Libertas, giocata nella prima giornata (1-0), fu annullata e poi non recuperata perché ininfluente ai fini della classifica.
^Secondo quanto pubblicato dalla Gazzetta dello Sport la partita fu rinviata a fine girone e fatta disputare il 24 aprile 1910. La Gazzetta non pubblicò il risultato, ma non scrisse esplicitamente che la gara non fu più disputata; la cosa molto plausibile è che una delle due squadre abbia dichiarato forfait anticipato senza avvisare il giornale milanese.
^abcdefCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, p. 51.
^abcdeCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, pp. 58-59.
^La gara Juventus C-Torino C, prevista per il 13 marzo 1910, fu rinviata al 10 aprile.
^La gara Casale-Veloces fu vinta a tavolino (2-0) dal Casale a seguito del reclamo dei nerostellati. Il reclamo fu accolto perché giustificato anche dal rapporto dell'arbitro Felice Berardo, avendo i dirigenti della Veloces, (a mezzo telegrafo) preavvisato che non si sarebbero mossi da Biella presumendo che il maltempo fosse in atto anche a Casale. Per protesta i biellesi si ritirarono dal campionato facendo vincere il girone al Casale.
^La gara Casale-Torino C, prevista per il 1º maggio 1910, fu rinviata al 5 maggio e finì 4-4 ma fu annullata per errore tecnico arbitrale; al recuperò del 27 maggio il Torino diede forfait e conseguentemente il Casale venne dichiarato (dopo aver vinto a tavolino la partita) vincitore del girone piemontese della competizione.
^abcdefghiCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, pp. 52-53.
^abStoria, su firenzefootballclub.it (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
^La partita viene dapprima disputata il 10 marzo 1910, ma la SPES si ritira all'80º minuto, quando il risultato è 4-2 per la Virtus Juventusque; la gara viene poi annullata su disposizione federale e fatta ripetere sul campo neutro di Firenze, il 27 marzo 1910. I tempi regolamentari (90 minuti) finiscono con il risultato di 1-1 e nei tempi supplementari la SPES segna due reti, vincendo l'incontro.
^Realtà ben distinta dallo Sporting Club Pisa (il Pisa attuale). Il Pisa F.C. nel 1912 cessò di esistere in favore dello S.C. Pisa, dopo aver perso con esso uno spareggio. È indicata con questo nome anche da Carlo Fontanelli.
^La SPES vince a tavolino l'ultima giornata a causa del ritiro del Pisa.
^abcdefghCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, pp. 56-57.
^abcdefIl Mattino, 3-4 aprile 1910. Gioca ad Agnano, sul campo sportivo della Open Air.
^abcCarlo Fontanelli, Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10, pp. 62-64.
^abLe gare Audace-Open Air, valida per la terza giornata, ed Elios-Napoli, valida per la quinta giornata, furono date vinte 2-0 a tavolino rispettivamente ad Audace e Napoli per forfait delle avversarie.
Carlo Fontanelli, La Biblioteca del Calcio - Un gioco da ragazzi. I campionati italiani della stagione 1909-10., Geo Edizioni.
Carlo Fontanelli, La Biblioteca del Calcio - I colori del Calcio. Divise da gioco - curriculum - 173 squadre: 1898-1929 (Carlo Fontanelli, Simona Carboncini), Geo Edizioni, 2000.