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Ferdinando Gribaudi

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Ferdinando Gribaudi (Torino, 26 novembre 1902Torino, 5 gennaio 1971) è stato un geografo italiano.

Dino Gribaudi

Ferdinando Gribaudi, detto Dino, nacque a Torino il 26 novembre 1902 da Piero Gribaudi e Giovanna Gilardi, entrambi piemontesi, originari di Cambiano. Trascorse la sua giovinezza a Torino dove ricevette un'educazione cristiana improntata agli insegnamenti di San Giovanni Bosco, che il padre aveva personalmente conosciuto. Compì gli studi classici al Liceo Ginnasio Vincenzo Gioberti e successivamente si iscrisse alla Facoltà di Lettere all'Università di Torino, dove approfondì soprattutto lo studio della geografia. Oltre ai corsi obbligatori della Facoltà di Lettere, seguì infatti anche quelli di geografia e geologia fisica della Facoltà di Scienze fisiche e naturali[1]. Dopo essersi laureato, nel 1924, con una tesi geografica riguardante "Il Piemonte nell'antichità classica", seguì ancora ancora i corsi della Facoltà di Scienze Fisiche e Naturali, al fine di approfondire ulteriormente la sua preparazione nel campo delle scienze naturali[2]. A Torino percorse tutta la sua carriera universitaria, prima come assistente volontario presso l'Istituto di Geografia della Facoltà di Lettere, poi dal 1927 come aiuto incaricato presso l'Istituto di Geologia della Facoltà di Scienze, allora diretto dal prof. Carlo Fabrizio Perona.

Dopo un periodo di servizio militare, nel 1929 ottenne la libera docenza in Geografia generale e nel novembre dello stesso anno iniziò l'insegnamento come professore incaricato, e poi titolare della cattedra di Geografia presso l'Istituto Superiore (poi Facoltà) di Magistero del Piemonte[3], incarico che durò fino al 1935.

Nel 1930 sposò Vittoria Palazzi Trivelli, dalla quale ebbe 3 figli: Elisa, Piero e Giovanna[1].

Dal 1936 al 1944 fu preside della Facoltà di Magistero. Aderì al Fascismo credendo nel regime e nelle teorie razziste sfociate poi nelle leggi razziali del 1938. Venne incaricato inoltre di insegnare biologia delle razze umane. Nel dopoguerra vide messo in discussione il suo Magistero a causa della sua adesione al partito fascista. Nel 1949 succedette al padre Piero alla cattedra di Geografia Economica della Facoltà di Economia di Torino. Alla morte del padre, nel 1950, fu chiamato a presiedere il XV Congresso Geografico Nazionale tenutosi a Torino. Egli proseguì l'opera paterna anche nella compilazione di testi per la scuola, da Terra e civiltà (Torino 1946-49) - scritto questo appunto insieme con il padre - alle periodiche Notizie geografiche, fino ai testi degli anni Cinquanta e Sessanta per licei e istituti tecnici.[4].

Dal 1962 fu Preside della Facoltà di Economia e Commercio e dal 1964 fino alla sua morte nel 1971 anche vice-rettore dell'Università di Torino.

Ricoprì anche altri incarichi: fu Presidente della sezione Piemonte e Valle d'Aosta dell'Associazione Italiana Insegnanti di Geografia, vice-presidente del Comitato dei Geografi Italiani, presidente della Società Geografica Italiana e della Famija Turineisa. Fu anche socio effettivo e membro d'onore di parecchie accademie e istituzioni scientifiche, tra le quali l'Accademia di Agricoltura di Torino e la Deputazione di Storia Patria per il Piemonte[1].

Dino era una persona estremamente sensibile ai temi della natura, dell'ambiente e dell'uomo e in particolare alle relazioni che intercorrono tra uomo e natura. Fu un descrittore preciso e appassionato dei posti che aveva visitato.

Si occupò, inoltre, di tematiche relative l'educazione e la didattica, pubblicando estratti di lezioni e corsi di aggiornamento. Sottolineò l'importanza dello studio della Geografia, dando indicazioni sulle modalità di insegnamento della materia.

Gribaudi pubblicò un totale di più di 160 opere, fu redattore e direttore di periodici e collaboratore di importanti Case Editrici.

Morì il 5 gennaio del 1971.

  • Per lo studio della geografia. Nozioni propedeutiche, pp. 135, L'Erma, Torino (1930)
  • Le nostre montagne si spopolano!, Riv. C.A.I, pp. 431-438, Torino (1932)
  • VIII espulsione geografica interuniversitaria, Torino (1932)
  • Gli Stati iranici, pp. 72, L'Erma, Torino (1934)
  • L'Asia anteriore, vol. IV, pp. 380, U.T.E.T., Torino (1936)
  • La missione della Geografia nelle Facoltà umanistiche, pp. 28, Torino (1938)
  • Terra e razza in Italia, pp. 55, Torino (1942)
  • Il problema della montagna e l'unione doganale italo francese, n.42, pp. 22-24, Torino (1948)
  • I primi fondamenti scientifici della geografia agraria, pp. 817-825, Torino (1950)
  • Sulle origini dei centri rurali di sommità, pp. 19-33, Firenze (1951)
  • Geografia dell'energia elettrica in Italia, pp. 266, Torino (1953)
  • Geologia e Geografia generale, pp. 388, S.E.I., Torino (1958)
  • Moderni orientamenti della Geografia, pp. 279-283, Napoli (1958)
  • Un'escursione geografica alle coste e all'arcipelago della Finlandia sud-occidentale, pp. 48, Torino (1962)
  • Un addio alla culla dell'industria torinese, n. 237, pp. 7-10, Torino (1962)
  • Un nuovo volto geoeconomico della Campania", pp. 9, Napoli (1964)
  • Profilo geografico dell'Africa, n.88, p. 160, Torino (1967)
  • Italia geoeconomica, p. 238, U.T.E.T., Torino (1969)
  • Alessandro K. Vlora, Dino Gribaudi L'uomo e lo studioso, Bari, Tipografia del sud, 1971. Lucio Gambi, Problemi di contenuto scientifico e di vitalità culturale, Faenza, Lega, 1965.
  • Una geografia per la storia, Torino, Einaudi, 1973, ISBN 9788806371272.
  • Ferdinando Milone, I maestri della geografia italiana: F. G., Napoli, R. Pironti e figli, 1959.
  • Gaetano Ferro, Ricordo di Dino G., Genova, Istituto di Scienze Geografiche, 1971.
  • Augusta Vittoria Cerutti, La funzione di Torino e del Piemonte nell'Europa unita secondo il pensiero di Dino Gribaudi, Torino, Famija turinèisa, 1971.
  • Lucio Gambi, Una geografia per la storia, Torino, Einaudi, 1973, ISBN 9788806371272.
  • Gino Lusso, La ricerca sul terreno nella tradizione geografica italiana, Torino, G. Giappichelli, 1979.
  • Costantino Caldo, Il territorio come dominio. La geografia italiana durante il fascismo, Napoli, Loffredo, 1982.
  • Fulvio Fulvi, Lineamenti di storia della geografia in Italia. Dalle origini ai giorni nostri, Torino, G. Giappichelli, 1988.

Collegamenti esterni

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Dino Gribaudi, su treccani.it.

  1. ^ a b c Alessandro K. Vlora, Dino Gribaudi L'uomo e lo studioso, Bari, Tipografia del sud, 1971.
  2. ^ Rino Airoldi, In memoria di Dino Gribaudi, in Annali dell'Accademia di Agricoltura di Torino, aprile 1971, pp. 163-188.
  3. ^ Facoltà di Economia Torino (a cura di), I primi cento anni della Facoltà di Economia di Torino (1906-2006), Savigliano, L'Artistica, 2008, p. 63.
  4. ^ Dizionario Biografico degli Italiani, su treccani.it, Treccani.