Indice
Ceppo dell'Adda
Ceppo dell'Adda | |
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Aspetto del ceppo dell'Adda | |
Sigla | DDA |
Caratteristiche litologiche | |
Litologia | Conglomerato |
Età | Pleistocene inferiore |
Ambiente di formazione | Fluviale |
Localizzazione unità | |
Affioramento tipico | Valle dell'Adda |
Ceppo dell'Adda è il nome con cui è nota la formazione geologica costituita dai depositi fluviali pleistocenici litificati; la formazione è costituita da arenarie e conglomerati, il passaggio da una litologia all'altra avviene sia lateralmente che verticalmente.
Descrizione e ambiente sedimentario
[modifica | modifica wikitesto]Dal punto di vista litologico, si tratta di conglomerati costituiti da clasti arrotondati di dimensioni variabili da centimetriche a decimetriche con matrice arenacea, con grado di cementazione variabile. Componenti: quarzo, calcite e silicati con cemento calcitico.
L'ambiente sedimentario di origine è continentale fluviale.
Rapporti stratigrafici e datazione
[modifica | modifica wikitesto]L'età di deposizione è ascrivibile al Pleistocene inferiore.
Impiego
[modifica | modifica wikitesto]Oggetto di escavazione fin dal tempo dei Romani, questo materiale ha avuto un larghissimo impiego in architettura, tra il XV secolo e la metà del XIX secolo, sia in ambito locale (tra cui gli argini del Naviglio della Martesana e del Naviglio di Paderno) che a Milano.
Nel periodo romano costituì il materiale più resistente e adatto alle costruzioni con grandi blocchi: ad esempio nell’anfiteatro, nel teatro e nel circo. Risale all’età comunale l'utilizzo nelle murature della Loggia degli Osii e di numerose chiese romaniche. Dopo un calo di interesse nel Rinascimento, la pietra tornò ad essere impiegata nel secolo XVI: Palazzo dei Giureconsulti, Palazzo Marino, Casa degli Omenoni; San Lorenzo, San Sebastiano e Sant’Alessandro. Nel secolo XVIII e nel periodo napoleonico il ceppo fu spesso abbinato alle superfici intonacate, come nel Palazzo Litta e nell’Arena Civica.
A Pavia fu utilizzato soprattutto nel periodo medievale per le murature di chiese e torri.
Le cave erano ubicate in prevalenza nell'area di confluenza tra Adda e Brembo, a Trezzo sull'Adda (Ceppo dell'Adda), Brembate (Ceppo del Brembo) e Canonica d'Adda (Ceppo dell'Adda e del Brembo).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Breislak S. (1819). Sopra le pietre arenacee conosciute sopra il nome di ceppo. Mem. I. R. Ist. Lomb. Sc. Lett., v. 1, pp. 27, Milano.
- Maggi L. (1869). Intorno al conglomerato dell'Adda. Rend. R. Ist. Lomb. Sc. Lett., ser. 2, v. 2, pp. 733–741, Milano.
- Orombelli G., Gnaccolini M. (1978). Composizione petrografica e provenienza del "Ceppo" di Paderno d'Adda. Gruppo di Studio Quater. Padano, Quad. 4, pp. 7–30, Roma.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ceppo dell'Adda
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Provincia di Milano: Affioramenti di conglmerato presso porto d'Adda (PDF), su provincia.milano.it. URL consultato il 23 aprile 2021 (archiviato dall'url originale l'8 marzo 2016).