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Piero Gribaudi

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Piero Gribaudi (27 giugno 187424 marzo 1950) è stato un geografo ed economista italiano.

Piero Gribaudi

Piero Gribaudi è stato un importante geografo e economista italiano, nacque a Cambiano nel 1874 e morì a Torino nel 1950.Di modesta famiglia, Piero frequentò le scuole medie nelle case salesiane con un interessamento per Giovanni Bosco. Grazie a numerose borse di studio potè continuare gli studi e iscriversi all’università di Torino. Si laureò nel 1898 in lettere e fino al 1907 nel 1907 vinse la cattedra per la facoltà di economia e commercio. Mantenne la cattedra fino al 1949 contribuendo alla geografia italiana con numerose opere fondamentali.

Piero Gribaudi nacque da Bartolomeo e Teresa Pennazio. Si laureò a 24 anni in lettere. Incominciò a lavorare come professore nel 1900 presso la scuola normale di Nuoro, in seguito andò in quelle normali di Grosseto e Velletri, nel 1902 si trasferì  come vincitore di concorso all'istituto nautico di Gaeta rimanendovi tre anni. Nel 1907 vinse la cattedra a Torino dove vi rimase per piu’ di 40 anni e scrisse numerosi testi di carattere geografico e economico. Dopo la prima guerra mondiale, alla quale aveva partecipato come ufficiale dell'esercito e che era stata l'occasione per una serie di scritti di argomento geopolitico - dal discorso inaugurale dell'anno accademico 1914-15, Popoli e confini (in Scritti…, pp. 473-488), alla prolusione 1919-20, La carta politica della nuova Europa (rielaborata in La nuova Europa, Torino 1921) - il G. si affermò soprattutto come autore di una fortunata serie di testi scolastici (L'uomo e il suo regno ebbe più di trenta edizioni dal 1912 al 1946), antologie geografiche, biografie di viaggiatori per le scuole di ogni ordine e grado, da La geografia nella IV classe elementare (Torino 1923) al testo universitario di Geografia commerciale (ibid. 1932).

Nel corso degli anni Trenta le scelte del G. in campo didattico e scientifico risentirono dell'orientamento impresso dal regime fascista alla propaganda interna e alla politica estera italiana, dalla guerra d'Etiopia, le cui conquiste furono dal G. illustrate ne Il nuovo Impero di Roma (Torino 1937), fino all'entrata in guerra dell'Italia a fianco della Germania, alla quale il G. dedicò l'unico intervento da lui pubblicato nella rivista Geopolitica (L'Italia, la Germania e la Francia in un "Memorandum" geopolitico di Bismarck, IV [1942], n. 4-5, pp. 169-175); nel pieno dell'occupazione tedesca il G. tornava però alle indagini di storia locale dando alle stampe l'opuscolo intitolato Un capitolo della storia del Comune di Cambiano (Chieri 1944). Nel secondo dopoguerra, la pubblicazione di Terra e civiltà (Torino 1946-49) - manuale di geografia umana, politica ed economica concepito come una sintesi di geografia storica e redatto in collaborazione con il figlio Ferdinando - concluse l'attività scientifica del G., il quale nel 1949 fu collocato a riposo.[1]

  • La geografia nel secolo XIX specialmente in Italia (1900)
    • La posizione geografica e lo sviluppo di Torino (1908)
    • Il problema delle comunicazioni nel Piemonte (1913)
    • Per la storia della geografia specialmente nel Medioevo (1906)
    • Testo di Geografia (1899)
    • Letture geografiche (1899)
    • Il golfo di Gaeta (1906)
    • Terre e civiltà (1946-1949)[2]

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  1. ^ piero gribaudi - Tag e risultati, su Treccani. URL consultato il 6 settembre 2024.
  2. ^ GRIBAUDI, Piero - Enciclopedia, su Treccani. URL consultato il 6 settembre 2024.