Coordinate: 43°30′40.8″N 13°04′31.77″E

Santuario della Madonna del Soccorso (Poggio San Marcello)

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Santuario della Madonna del Soccorso
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneMarche
LocalitàPoggio San Marcello
IndirizzoPiazza della Madonna
Coordinate43°30′40.8″N 13°04′31.77″E
Religionecattolica
TitolareMadonna del Soccorso
Diocesi Jesi
ArchitettoF. Cuppari e C. Santini
Stile architettonicoBarocco
Inizio costruzione1646
Completamento1652
Interno del Santuario.
L'altare maggiore, con la statua lignea della Madonna del Soccorso (1608).

Il Santuario della Madonna del Soccorso è un edificio religioso di culto mariano situato a Poggio San Marcello, in provincia di Ancona. Sorge in piazza della Madonna, dopo l'arco d'ingresso al centro storico denominato Porta del Soccorso; da cui prende il nome[1].

La prima chiesa di Poggio San Marcello intitolata alla Madonna del Soccorso risulta edificata nel 1524, fuori dalle mura del Castello ed officiata dall'omonima confraternita. Il culto verso la Vergine, già diffuso dal 1300 dall'Ordine degli Eremitani di Sant'Agostino, si era intensificato verso il XV secolo quando una grave pestilenza colpì la popolazione jesina, i cui abitanti si rivolsero alla Madonna per ottenere la grazia al fine di essere risparmiati da tale calamità. La confraternita fu aggregata nel 1605 a quella romana del Gonfalone con relativa bolla pontificia da papa Paolo V, già vescovo di Jesi[2]. Tre anni dopo venne fatta scolpire una statua di legno della Beata Vergine Maria del Soccorso, al fine di poterla meglio portare in processione.

Il santuario nasce nel 1646 quando la confraternita decide di edificare una nuova chiesa all'interno del Castello, in sostituzione della precedente che versava in precarie condizioni strutturali. Si concluse nel 1652, traslandovi all'interno l'immagine lignea della Madonna. Al 1776 risulta l'erezione del campanile sul lato sinistro del santuario, che dalla piazzetta antistante domina su piazza Giacomo Leopardi fuori dalla cinta muraria del centro storico.

Nel 1820 la scultura della Madonna subì un processo di restauro, comprovato da una data incisa sul retro della scultura[3]. Nel 1869 la chiesa stessa fu oggetto di ristrutturazione, su progetto dell'architetto jesino C. Santini.

All'inizio degli anni Ottanta si assistette ad una progressiva valorizzazione dell'effigie mariana grazie all'intervento di don Costantino Bramati che nel 1881, consacrato sacerdote, chiese ed ottenne di presidiare ed officiare il Santuario della Madonna del Soccorso. Nel 1883 celebrò la sua nomina a priore, facendo ripristinare e indorare a suo carico il vestiario della Vergine e il relativo trono sul quale era posto il simulacro; commissionò inoltre all’orafo jesino Ferdinando Novelli due rispettive corone d'oro zecchino per la Madonna e per il Bambino. Sul finire dell'Ottocento padre Costantino Bramati ottenne dal vescovo l'approvazione di un progetto concordato con il sopracitato Santini, il quale prevedeva lo spostamento della facciata dal modesto ingresso a nord a quello solenne ad est, sul piazzale che già prendeva il nome dalla chiesa giubilare[4].

Il santuario odierno è stato dunque inaugurato nel 1894 con gli interventi di F. Cuppari, il quale si occupò di realizzare il nuovo presbiterio e la nuova facciata; quest'ultima spostata difatti rispetto alla precedente posizione[5].

Al 1991 risale l'ultimo restauro della statua della Madonna, curato dall'arciprete don Maurizio Fileni; che la restituì alla popolazione nella seconda domenica di maggio, durante le celebrazioni per il centenario delle edizioni dell'annuale Festa della Madonna del Soccorso.

La facciata si compone di un portone centrale sovrastato da un timpano e da un'iscrizione che riporta una dedica a Deo Optimo Maximo (D.O.M.). Ai lati dell'ingresso si trovano due finestroni con grate, sormontate da due nicchie con le statue finemente lavorate di Sant'Agostino (a sinistra) e San Bernardo di Chiaravalle (a destra).

La chiesa ha una pianta ovale ad unica navata, strutturata su otto colonne con capitello dove si ergono quattro archi sul cui sfondo si trova il presbiterio[6]. Quest'ultimo ospita lo sfarzoso altare maggiore, adornato da due sculture in marmo bianco di angeli, numerosi candelabri e il tabernacolo. Dietro di esso campeggia la grande nicchia con la statua della Madonna del Soccorso con Bambino, adorata da due angeli.

Sopra gli archi si curva la volta a forma di cupola, che termina con la medesima simmetria anche su quella absidale. Gli affreschi di inizio Novecento sono a cura di A. Rinaldi[7].

Il campanile settecentesco, torreggiante su piazza Giacomo Leopardi, e l'attigua Porta del Soccorso.

I due altari laterali accolgono le nicchie con le rispettive statue del Sacro Cuore di Gesù (a sinistra) e di San Luigi Gonzaga (a destra).

La festa della Madonna del Soccorso

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Ogni anno si tiene da oltre un secolo a Poggio San Marcello nella seconda domenica di maggio la Festa della Madonna del Soccorso. Le celebrazioni iniziano il primo weekend del mese mariano, con il corteo e il trasferimento della statua lignea della Madonna nella vicina e più capiente chiesa di San Nicolò da Bari. Durante la settimana si tengono incontri di preghiera, mentre nel sabato pomeriggio prefestivo vi è la benedizione dei bambini. La sera stessa la parrocchiale si riempie per la cosiddetta "Messa degli Uomini".

La mattina della domenica le campane iniziano a suonare a festa alle sei del mattino e le celebrazioni eucaristiche si susseguono una ad ogni ora, accogliendo i residenti e i fedeli dai paesi limitrofi. Nel pomeriggio ha luogo la processione con la scultura della Vergine del Soccorso, portata a spalle per le vie del paese. A tarda sera si concludono i festeggiamenti con i rituali fuochi d'artificio. Nell'ultima domenica di maggio, accompagnata da un'ulteriore processione a sera inoltrata, l'effigie mariana viene ricollocata al suo posto nel retro dell'altare del santuario[8][9].

  1. ^ Poggio San Marcello, su Camera di Commercio delle Marche. URL consultato il 14 agosto 2024.
  2. ^ Diocesi Jesi – Diocesi, su www.jesidiocesi.it. URL consultato il 14 agosto 2024.
  3. ^ Comune di Poggio San Marcello, su comune.poggiosanmarcello.an.it. URL consultato il 14 agosto 2024.
  4. ^ Corriere Proposte - Chiesa Madonna del Soccorso, su corriereproposte.it. URL consultato il 14 agosto 2024.
  5. ^ Punti di interesse | Dettagli | Santuario della Madonna del Soccorso Poggio San Marcello, su marcheoutdoor.it.
  6. ^ Luoghi di culto - Santuario di Maria Santissima del Soccorso POGGIO SAN MARCELLO, su necrologie.repubblica.it. URL consultato il 14 agosto 2024.
  7. ^ Poggio San Marcello, su lemarche.com. URL consultato il 14 agosto 2024.
  8. ^ Comune di Poggio San Marcello, su halleyweb.com. URL consultato il 14 agosto 2024.
  9. ^ Pellegrinaggio a piedi a Poggio San Marcello – Venerdì 6 maggio 2022, su parrocchiedimaiolatispontini.it, 28 aprile 2022. URL consultato il 14 agosto 2024.

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