Satyrium ilicis

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Satiro del leccio
Satyrium ilicis
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumProtostomia
PhylumArthropoda
SubphylumTracheata
SuperclasseHexapoda
ClasseInsecta
SottoclassePterygota
CoorteEndopterygota
SuperordineOligoneoptera
SezionePanorpoidea
OrdineLepidoptera
SottordineGlossata
InfraordineHeteroneura
DivisioneDitrysia
SuperfamigliaPapilionoidea
FamigliaLycaenidae
SottofamigliaTheclinae
TribùEumaeini
GenereSatyrium
SpecieS. ilicis
Nomenclatura binomiale
Satyrium ilicis
Esper, 1779
Sinonimi

Papilio lynceus
Fabricius, 1787
Thecla caudatula
Zeller, 1847
Thecla bischoffii
Gerhard, 1850
Thecla bischoffii cilicica
Holtz, 1897
Thecla syra
Pfeiffer, 1932
Thecla syra pinoptas
Zerny, 1932

Il satiro del leccio (Satyrium ilicis (Esper, 1779)) è un lepidottero appartenente alla famiglia Lycaenidae.

I bruchi sono di colore verde chiaro, lunghi circa 2 cm. L'adulto ha un'apertura alare di 32–36 mm.[2] Il colore di base delle ali è brunastro. Nelle femmine la parte superiore delle ali anteriori presenta solitamente grandi macchie arancioni, mentre nella parte inferiore delle ali posteriori sono presenti lunule arancioni con bordo nero. Sul lato inferiore delle ali anteriori e posteriori sono presenti diverse macchie bianche irregolari. Sulle ali posteriori sono presenti due corte code.[3]

È una specie univoltina. Gli adulti volano da fine maggio a inizio agosto.[2] I bruchi si nutrono di querce (soprattutto Quercus robur, Quercus coccifera, Quercus ilex, Quercus petraea, Quercus pubescens), olmi, Rhamnus cathartica e Prunus.[4][5] Le larve sono frequentate dalle formiche Camponotus aethiops e dalle specie Crematogaster.[6]

Distribuzione e habitat

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Questa specie è distribuita in Europa meridionale e centrale, Siberia sudoccidentale, Asia Minore, Caucaso, Transcaucasia, Libano e Urali meridionali.[4][7] È presente nei boschi fino a un'altitudine di 1600 m.[2]

  1. ^ (EN) van Swaay, C., Wynhoff, I., Verovnik, R., Wiemers, M., López Munguira, M., Maes, D., Sasic, M., Verstrael, T., Warren, M. & Settele, J. 2010, Satyrium ilicis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020. URL consultato il 7 luglio 2024.
  2. ^ a b c Simon Coombes Captain's European Butterfly Guide Archiviato il 22 luglio 2019 in Internet Archive.
  3. ^ Butterflies and Moths DK – Pocket Nature
  4. ^ a b "Satyrium Scudder, 1876" at Markku Savela's Lepidoptera and Some Other Life Forms
  5. ^ Heiner Ziegler Schmetterlinge der Schweiz
  6. ^ Paolo Mazzei, Daniel Morel, Raniero Panfili Moths and Butterflies of Europe and North Africa
  7. ^ Fauna europaea

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Collegamenti esterni

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