Polibasite
Polibasite | |
---|---|
Classificazione Strunz (ed. 10) | 02.GB.15[1][2] |
Formula chimica | [(Ag,Cu)6(Sb,As)2S7][Ag9CuS4][2] o [Ag9CuS4][(Ag,Cu)6(Sb,As)2S7][1] |
Proprietà cristallografiche | |
Sistema cristallino | monoclino[1][2][3] |
Classe di simmetria | prismatica[1][2] |
Parametri di cella | a=26,12, b=15,08, c=23,89, Z=16, β=90°, V=9410,02[1] |
Gruppo puntuale | 2/m[1][2] |
Gruppo spaziale | C 2/m[1], B2/m, {B1 1 2/m}, {C2/m}, {C1 2/m 1}[2] |
Proprietà fisiche | |
Densità | 6,1 g/cm³[2][3], 4,6-5[1] g/cm³ |
Densità calcolata | 6,08[1] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | secondo alcuni 2-3[3], secondo altri 2,5-3[1][2] |
Sfaldatura | non molto evidente[3]. Imperfetta[2] o mediocre[1] secondo {001}[1][2] |
Frattura | irregolare[1], concoide[2] |
Colore | nero, rosso rubino scuro[1], nero con riflessi rosso rubino scuro[2], grigio ferro[3] |
Lucentezza | metallica[2], submetallica[1] |
Opacità | opaca[1][2] |
Striscio | nero rossastro[1], nero[2] |
Diffusione | molto rara[3] |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La polibasite è un minerale, solfuro di antimonio con tracce di argento e rame.
Deriva dal greco πολύς = molto e βασις = base[1][2]. Descritta da Gustav Rose nel 1829. Il minerale è isomorfo con la pearceite[2].
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]I cristalli sono perlopiù tabulari con abito spiccatamente pseudoesagonale[3], o in abito granulare o massivo[1], raramente i cristalli sono geminati
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Idrotermale di media o bassa temperatura[2] o in vene d'argento di bassa o moderata formazione.[1]. Paragenesi con argentite, pirargirite[3], acantite, argento, stephanite.
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]In cristalli tabulari[3], granulare, massivo[1]. Anche se non è trasparente, i frammenti sottili lasciano passare una luce rosso scura
Con la pearceite forma il gruppo della pearceite-polibasite costituito da una famiglia di politipi formati da strati sovrapposti lungo l'asse c aventi quasi la stessa composizione e struttura.[4] Vengono denominati pearceite i politipi aventi una percentuale di arsenico maggiore di quella del bismuto, mentre se prevale il bismuto si utilizza la denominazione polibasite.
Gli strati che si sovrappongono sono di due tipi: [(Ag,Cu)6(As,Sb)2S7]2- e [Ag9CuS4]2+. Così la formula chimica del minerale viene espressa così [Ag9CuS4][(Ag,Cu)6(As,Sb)2S7].[4]
Se la struttura cristallina è nota si possono esprimere i vari politipi secondo l'alternanza degli strati che li compongono: la pearceite viene ridefinita pearceite-Tac, la antimonpearceite come polibasite-Tac, l'arsenpolibasite-221 con pearceite-T2ac, e l'arsenpolibasite-222 con pearceite-M2a2b2c, la polibasite-221 con polibasite-T2ac, e la polibasite-222 con polibasite-M2a2b2c.[5]
Conseguentemente le denominazioni antimonpearceite e arsenpolibasite non vengono più supportate dalla International Mineralogical Association.[5]
Caratteristiche chimico-fisiche
[modifica | modifica wikitesto]Solubile in HNO3 con separazione di ossido di antimonio[3]. Facilmente fusibile.
Peso molecolare: 2154 grammomolecole[1]
Composizione chimica[1]:
- Rame 8.85 %
- Argento 65.10 %
- Antimonio 7.07 %
- Arsenico 2.61 %
- Zolfo 16.38 %
Indice fermioni: 0,0012281379[1]
Indici di fotoelettricità[1]:
GRapi = 0 (non radioattivo)[1]
Utilizzi
[modifica | modifica wikitesto]Come minerale utile di argento
Località di ritrovamento
[modifica | modifica wikitesto]- In Europa: Friburgo in Brisgovia, Johanngeorgenstadt e Andreasberg (Germania); Jáchymov e Příbram (Repubblica Ceca); Banská Štiavnica (Slovacchia); in Italia si trova alcune miniere argentifere del Sarrabus[3], nel Monte Narba comune di San Vito (Cagliari) e in masse compatte nero-ferro nelle miniere di Serra S'Ilixi, vicino Burcei (Cagliari).
- Nelle Americhe: in alcune miniere del Colorado (USA), tuttavia gli esemplari migliori vengono da Las Chiapas ed Arizpe nel Sonora (Messico);[3] Cile.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa Dati Webmin
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r Dati mindat
- ^ a b c d e f g h i j k l Carlo Maria Gramaccioli, Polibasite in Come collezionare i minerali dalla A alla Z, vol I, pag. 149-150, Peruzzo editore (1988), Milano
- ^ a b Bindi L., 2008 - The pearceite-polybasite group of minerals: An outstanding example of the close link between mineralogy and the most advanced fields of crystallography. Fedorov Session, Saint Petersburg (Russia), 8-10 Octobe r 2008.
- ^ a b Bindi, L., Evain, M., Spry, P.G., Menchetti, S., 2007. The pearceite-polybasite group of minerals: Crystal chemistry and new nomenclature rules. Am. Mineral. 92: 918-925 .
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Polibasite
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmin, su webmineral.com.