Coordinate: 40°41′17.5″N 14°38′22.3″E

Chiesa dell'Ascensione (Tramonti)

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Chiesa dell'Ascensione
La chiesa e il campanile
StatoItalia (bandiera) Italia
RegioneCampania
LocalitàPaterno sant'Arcangelo (Tramonti)
IndirizzoVia Ascensione, 1, 84010 Tramonti SA
Coordinate40°41′17.5″N 14°38′22.3″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareAscensione di Gesù
DiocesiAmalfi-Cava de’ Tirreni
Stile architettonicoRomanico
Inizio costruzioneX secolo

La Chiesa dell'Ascensione è una tra le chiese più antiche di Tramonti, è sita nella frazione di Paterno sant'Arcangelo.

Una fotografia della chiesa scattata presumibilmente negli anni 50. Si noti lo stato di abbandono del campanile ricoperto di edera

Nel X secolo venne eretta una torre di avvistamento e insieme ad essa tre absidi che nel XII secolo vennero inglobati nel complesso architettonico della chiesa, la prime come campanile.[1]

Il 17 luglio 1446, dall'Arcivescovo Andrea De Palearia, venne concesso alla confraternita di Santa Maria della Pietà di costruire una cappella dedicata all'Ascensione[2].

La chiesa nel Settecento

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A causa del Terremoto dell'Irpinia e Basilicata del 1694, la chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo crollò[3] e probabilmente la chiesa dell'Ascensione svolse la funzione di sede parrocchiale, fino a quando quella di San Michele non venne ricostruita.

Nel 1730, durante una visita pastorale, Monsignor Bologna riporta una tela raffigurante l'Ascensione, dipinta da Andrea Vaccaro posta sull'altare maggiore. Inoltre l'Arcivescovo definisce la chiesa una basilica per la pregevolezza della costruzione.

Nel 1762, come riporta Monsignor Puoti, la chiesa versava in condizioni fatiscenti e parte degli stucchi si era staccata. L'Arcivescovo la interdisse momentaneamente al culto e diede ordine di restaurarla entro 6 mesi. Ciò non accadde, tanto che nel 1785 lo stesso Puoti la interdisse definitivamente al culto a causa dello stato di abbandono in cui era stata lasciata dalla confraternita.

Secondo una leggenda popolare la chiesa venne abbandonata a causa di un omicidio commesso ai danni di un sacerdote verificatosi mentre celebrava qui la Santa Messa. In realtà fu abbandonata perché la confraternita di Santa Maria della Pietà non fu più in grado di sostenerne le spese di manutenzione[4].

In seguito alle leggi di eversione dell'asse ecclesiastico la chiesa divenne proprietà del comune di Tramonti che la fittò come deposito di frasche per la copertura dei limoni durante il periodo invernale[5].

Elevazione a sede parrocchiale e il restauro

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A causa del terremoto dell'Irpinia del 1980 la vicina chiesa parrocchiale di San Michele fu lesionata e venne abbattuta. Nel 1990 si decise di non ricostruirla ma di restaurare la chiesa dell'Ascensione che allo stesso tempo divenne chiesa parrocchiale.

La chiesa, sconsacrata e in stato di abbandono e di degrado, subì un restauro durato dal 1990 al 1997, in seguito al quale fu riaperta al culto.[6]

La facciata della chiesa è composta da una parete uniforme, delimitata in alto da un arco centrale a tutto sesto, che segue l'andamento della volta di copertura retrostante. A destra del portale, in una nicchia, è conservata una statua in pietra scolpita della Pietà risalente al 1470.

Il campanile è realizzato interamente in pietra irregolare a vista. Si innalza per quattro livelli, di cui i primi tre hanno pianta quadrata e l'ultimo pianta ottagonale. Il primo, inoltre, ha profilo rastremato verso l'alto. Tra i vari livelli ci sono leggere rientranze o marcapiani. Sono presenti monofore ai primi due livelli e al quarto, mentre vi sono bifore al terzo. La sommità è composta da una cuspide piramidale a base ottagonale.

Il campanile della chiesa visto da via Ascensione
  1. ^ Giovanni Villani, Momenti di architettura nel territorio di Tramonti, in Centro di cultura e storia amalfitana, Tramonti la terra operosa, 2008, p. 573, ISBN 9788888283302.
  2. ^ Don Francesco Amatruda, Cappella dell'Ascensione, in Le mie parrocchie, 2013, p. 32.
  3. ^ Vera e distinta relatione del Terremoto accaduto in Napoli, e parte del suo Regno il giorno 8 di Settembre, 1694, 15 ottobre 1694. URL consultato il 10 marzo 2024.
  4. ^ Don Francesco Amatruda, Cappella dell'Ascensione, in Le mie parrocchie, 2013, p. 33.
  5. ^ Don Francesco Amatruda, Cappella dell'Ascensione, in Le mie parrocchie, 2013, p. 34.
  6. ^ Chiesa dell'Ascensione, su chieseitaliane.chiesacattolica.it.

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