La geometria del Faraone

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La geometria del faraone
AutoreAnna Cerasoli
1ª ed. originale2013
Genereracconto
Sottogenereletteratura per ragazzi: divulgazione scientifica
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneAntico Egitto
Personaggila madre, il padre Imotep, lo scriba Docet, il vicino Nasim, il faraone Sesostri
ProtagonistiAmes
CoprotagonistiNefertiri, Nefertari (sorelle), Amose (fratello)
Altri personaggiFunis e Lapis, tenditori di corde, aiutanti del padre

La geometria del Faraone è un breve racconto per giovani lettori il cui protagonista è un bambino dell'antico Egitto. La storia è stata illustrata da Desideria Guicciardini, poco prima di ricevere il premio Andersen[1] e scritta da Anna Cerasoli divulgatrice scientifica specializzata nell'educazione matematica dei più piccoli.[2][3]

Caratteristiche

[modifica | modifica wikitesto]

Il libro edito da Emme Edizioni è stato pubblicato in prima edizione nel 2013. Ha avuto poi successive edizioni e pubblicazioni in diverse lingue. È stato accolto con favore di pubblico e di critica ispirando anche attività scolastiche nella scuola primaria.[4] [5] [6]

Il piccolo Ames porta lo stesso nome dello scriba del Papiro di Rhind: è un bambino che abita con i genitori in una bella casa di mattoni con vista sul Nilo a una certa distanza da Tebe. In città si trova il Faraone, intento a seguire i lavori per la costruzione di una piramide. Suo padre, Imotep, il miglior tenditore di corde d'Egitto, è stato scelto per iniziare la costruzione del monumento. Per questo ha dovuto lasciare la famiglia. È partito per Tebe portando con se i suoi due assistenti; lo aiuteranno nel cantiere tendendo le corde per ottenere linee dritte, secondo le sue disposizioni. Il lettore apprende questa storia dallo stesso Ames che la sta scrivendo su un papiro. È un compito assegnatogli dallo scriba, suo maestro. Deve raccontare un episodio importante della sua vita. Il piccolo egiziano ha scelto l'episodio che ha indotto il Faraone a fargli un dono eccezionale e inaspettato. Partito il padre, Ames suo fratello Amose e le sorelle Nefertiri e Nefertari, tra vari giochi, usano uno strumento di lavoro lasciato dal padre, poco più di una semplice corda; vincolandola scoprono una meravigliosa curva che ricorda loro il sole e la luna piena e che chiamano "basta-bisticci" perché gli permette di giocare senza litigare. Poiché il padre tarda a tornare, Ames e i suoi fratelli decidono di andare a Tebe per raggiungerlo. Il viaggio via fiume è pericoloso e necessita di una barca. Per questo si rivolgono al loro vicino Nasim, il quale però si trova nei guai: la piena del Nilo infatti ha inondato il suo orto e ora, vista l'assenza di Imotep, non sa come ricostruire i confini tra gli orti. Nasim offre la sua barca ai ragazzi a patto però che i giovani riescano a ripristinare la forma quadrata del suo orto come avrebbe fatto il loro genitore. I fratellini che non sono tenditori, sono in difficoltà: cercano in tutti modi di far funzionare le corde del padre. Dopo tentativi ed errori, con la "corda squadra", un anello diviso in 12 parti uguali da altrettanti nodi, riescono a formare un angolo retto. Con questo riescono finalmente a costruire il quadrato che ripristina i confini dell'orto. Felici del successo ottenuto, i quattro partono, senza indugi, alla ricerca del padre. Affrontano con abilità e coraggio il fiume, la tempesta e i feroci coccodrilli. Finalmente raggiungono il padre proprio quando, con i suoi due assistenti sta tracciando le linee che intersecandosi indicheranno il centro a cui corrisponderà, in alto, il vertice della piramide. Il padre, felice, li accoglie e li presenta al Faraone che chiede ad Amos di raccontare come siano giunti fin lì. Il racconto di Amos commuove il Faraone a tal punto da indurlo a donare ai ragazzi uno scarabeo d'oro, un gioiello che al ritorno doneranno alla madre rimasta a casa.

  1. ^ Il Premio Andersen 2014, su Andersen, il mensile di letteratura e illustrazione per il mondo dell'infanzia. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  2. ^ La geometria del Faraone, su google.it. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  3. ^ Ana Millán Gasca e Giorgio Israel, Pensare in matematica - Il blog, su Pensare in matematica - Il blog, 25 settembre 2013. URL consultato il 14 dicembre 2023.
  4. ^ Tenditori di corde, su @MaestraGlo. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  5. ^ Geometria intuitiva nella scuola dell'infanzia (PDF), su Iniversità Roma Tre, 2016. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  6. ^ La recinzione dell'orto, tra storia, geometria e misura, su icgiovanni23mogliano.edu.it. URL consultato il 15 dicembre 2023.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  • Filmato audio Martina del Zoppo, Video lettura, su YouTube, 1º aprile 2020. URL consultato il 15 dicembre 2023.
  • Filmato audio Maestra Tiziana Sburlati Bartolini, Video lettura, su YouTube, 7 giugno 2020. URL consultato il 15 dicembre 2023.