Casola di Caserta
Casola di Caserta frazione | |
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L'Eremo di San Vitaliano | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Caserta |
Comune | Caserta |
Territorio | |
Coordinate | 41°05′42.47″N 14°22′54.19″E |
Abitanti | 1 649[2] |
Altre informazioni | |
Fuso orario | UTC+1 |
Cartografia | |
Casola di Caserta è un piccolo paese collinare ricadente nel comune di Caserta, situata sull'altopiano dei Monti Tifatini, ad un'altitudine di 360 m s.l.m.. Confina con la frazione di Casertavecchia ed è distante circa 10 km dalla Reggia di Caserta. Vi vivono 1649 persone[1].
Origini del nome
[modifica | modifica wikitesto]Il suo nome deriva dal latino "Casula", ovvero "piccola casa, minuscolo agglomerato di case".
Monumenti e luoghi di interesse
[modifica | modifica wikitesto]Chiesa di San Marco Evangelista
[modifica | modifica wikitesto]Fu consacrata nell'anno 1220 dal vescovo di Capua. Nel corso dei secoli ha subito diverse modifiche tra cui l'aggiunta della navata destra nel 1800. Restaurata in distinte occasioni (1960, 1980 - 1989, 2014 - 2015), la Chiesa di San Marco Evangelista ha una pianta pressoché rettangolare di circa 20 m x 14 m. Possiede tre navate, di cui quella centrale più grande, divise tra di loro da pilastri in muratura di tufo. La navata centrale ha una copertura a volta a botte ed è affrescata con immagini sacre di San Michele Arcangelo (nei pressi dell'ingresso), di San Marco Evangelista (nella parte centrale), e di San Vitaliano (nei pressi del presbitero). Le navate laterali con copertura a volte a crociera sono affrescate con dipinti realizzati da pittori della scuola di Lecce. Possiede una fonte battesimale databile al XIII secolo[3].
Davanti alla chiesa è presente un tiglio plurisecolare riconosciuto como albero monumentale della Campania[4]
Eremo di San Vitaliano
[modifica | modifica wikitesto]Il primo riferimento della sua esistenza è nella Bolla dell'Arcivescovo Sennete, metropolita di Capua, risalente all'anno 1113. Fu poi citato da Michele Monaco in Sanctuarium Capuanum (1360) e da Crescenzo Esperti in Memorie istoriche ed ecclesiastiche della città di Caserta (1775). Inoltre, è citato più volte nelle visite pastorali dei vescovi della Diocesi di Caserta dal 1627 al 1812. Secondo la tradizione, l'Eremo fu costruito dal proprio San Vitaliano (nato a Capua nell'VIII secolo) durante il suo romitaggio in Miliarum (o Maltanum), località del territorio di Caserta, dove visse alcuni anni compiendo miracoli.
La struttura è stata più volte rimaneggiata e pertanto, l'autenticità delle origini è alterata. L'ultimo restauro, risalente al 2001, ha ripristinato la copertura a capriata, tipica dell'Alto Medioevo ed ha eliminato superfetazioni ornamentali riportando alla luce l'essenzialità delle linee architettoniche primitive.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b La frazione di Casola nel comune di Caserta (CE) Campania, su italia.indettaglio.it. URL consultato il 19 maggio 2023.
- ^ [1]
- ^ Le CHIESE delle Diocesi ITALIANE Chiesa di San Marco Evangelista - Casola - Caserta - Caserta - elenco censimento chiese, su www.chieseitaliane.chiesacattolica.it. URL consultato il 19 maggio 2023.
- ^ Alberi monumentali della campania, su www.agricoltura.regione.campania.it. URL consultato il 19 maggio 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Casola