Andrea Mandorlini

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Andrea Mandorlini
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
Altezza182[1] cm
Peso74[1] kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex difensore)
Termine carriera1993 - giocatore
Carriera
Giovanili
1970-1978Ravenna
Squadre di club1
1978-1980Torino27 (0)
1980-1981Atalanta34 (1)
1981-1984Ascoli73 (5)
1984-1991Inter180 (9)
1991-1993Udinese42 (2)
Carriera da allenatore
1993-1994Manzanese
1994-1998RavennaVice
1998-1999Triestina
1999-2002Spezia
2002-2003Vicenza
2003-2004Atalanta
2005-2006Bologna
2006-2007Padova
2007Siena
2008-2009Sassuolo
2009-2010CFR Cluj
2010-2015Verona
2017Genoa
2018Cremonese
2020-2021Padova
2023Mantova
2023-2024CFR Cluj
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 22 gennaio 2024

Andrea Mandorlini (Ravenna, 17 luglio 1960) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

I figli Davide[2] e Matteo[3] sono calciatori.

Cresciuto nel Ravenna, esordì in Serie A con la maglia del Torino nella stagione 1978-1979. Nel 1979 ricevette una convocazione nella nazionale Under-21 e una nell'Italia olimpica, senza scendere in campo. Dopo un anno all'Atalanta in Serie B, tornò nella massima serie con l'Ascoli, dove rimase per tre stagioni.

Nel 1984 si trasferì all'Inter; a Milano vinse lo scudetto dei record nella stagione 1988-1989, durante la quale fu impiegato come libero dal tecnico Giovanni Trapattoni, offrendo un rendimento soddisfacente.[4] Vinse Supercoppa italiana e Coppa UEFA nel 1991, nella sua ultima stagione al club.

Approdato all'Udinese, dopo due stagioni, nel 1993, si ritirò.

Inizia a 33 anni con la Manzanese,[5] squadra militante nel Campionato Nazionale Dilettanti, non riuscendo a salvare la squadra dalla retrocessione in Eccellenza.[5]

Fra il 1994 e il 1998 è stato allenatore in seconda al Ravenna,[5] ottenendo nel 1996 la promozione in Serie B.[5]

Nel 1998 subentra a stagione in corso alla guida della Triestina in Serie C2,[5] chiudendo la stagione al 2º posto[5] e perdendo la finale play-off col Sandonà.[5]

Nel 1999 è chiamato allo Spezia,[5] conquistando al primo anno la promozione in Serie C1 con 76 punti, record assoluto per la categoria,[6] nessuna sconfitta[7], 15 punti di vantaggio sulla seconda classificata.[5] Le 2 stagioni successive rimane ai liguri, perdendo contro Como, nella prima stagione, e Triestina, nella seconda, le semifinali play-off.[5]

Il 6 giugno 2002 è assunto alla guida del Vicenza, in Serie B.[8] Dopo un inizio che l'aveva vista in vetta alla classifica dopo 22 giornate,[9] la squadra termina la stagione all'8º posto.

L'approdo all'Atalanta e le esperienze a Padova e Siena

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Il 10 giugno 2003 firma con l'Atalanta,[10] guidando la squadra alla promozione in Serie A.[11] Il 6 dicembre 2004, dopo aver ottenuto 7 punti in 14 gare,[12] senza alcuna vittoria (7 pari, 7 sconfitte) e con la squadra ultima in classifica a 6 punti di distanza dalla zona salvezza,[12] è esonerato e sostituito da Delio Rossi.[13] La sua è stata la peggiore gestione in massima serie della storia della società orobica.[14]

Il 9 novembre 2005 a seguito dell'esonero di Renzo Ulivieri, è assunto alla guida del Bologna, in Serie B.[15] Il 5 marzo 2006 è esonerato a causa di mancanza di continuità nei risultati.[16][17]

Il 18 dicembre 2006 firma un contratto di 2 anni col Padova, in Serie C1.[18] Dopo un'iniziale rimonta,[19] che porta la squadra in zona play-off,[20] la squadra inanella una serie di risultati altalenanti, chiudendo la stagione al 7º posto.[21] Il 3 giugno 2007 rescinde il contratto coi biancoscudati.[22]

Il 12 giugno 2007 passa sulla panchina del Siena, in Serie A.[23] Il 12 novembre, a seguito della sconfitta interna subìta nel derby col Livorno (2-3),[24] con la squadra ultima in classifica a 9 punti[25](frutto di una vittoria[26], 6 pari, 5 sconfitte), viene esonerato dalla società toscana, con cui rescinde consensualmente il suo contratto;[27] lo sostituisce Mario Beretta.[28]

Sassuolo e l'esperienza in Romania

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Il 7 luglio 2008 firma un contratto biennale col Sassuolo, neopromosso in Serie B,[29] chiudendo la stagione al 7º posto.[30] Il 10 giugno 2009 rescinde consensualmente il contratto col Sassuolo, in quanto i programmi della società non coincidono con i suoi.[30]

Il 13 novembre 2009 intraprende la sua prima esperienza all'estero, firmando un contratto con il CFR Cluj, in Romania,[31] squadra che conduce a una stagione ricca di trionfi, vincendo il campionato rumeno (2º nella storia del club), la Cupa României e la Supercoppa di Romania.[32] Il 13 settembre 2010, a causa di un inizio di stagione negativo, con la squadra undicesima in classifica a 6 punti dalla vetta,[33] è esonerato.[34]

Il 9 novembre 2010, a seguito dell'esonero di Giuseppe Giannini,[35] subentra sulla panchina del Verona, in Lega Pro Prima Divisione[36][37] con la squadra gialloblù al penultimo posto. Dopo una serie iniziale di 5 pareggi consecutivi, la squadra inizia una rincorsa che la fa arrivare ai play-off in quinta posizione (poi diventata quarta per la retrocessione all'ultimo posto dell'Alessandria)[38][39] e, dopo aver eliminato prima il Sorrento[40] e poi la Salernitana,[41][42] riporta il Verona in Serie B dopo 4 anni.[43]

Al termine di Salernitana-Verona (1-0), valida per la finale di ritorno dei play-off, venne aggredito negli spogliatoi[44][45]. Poche settimane dopo, durante la presentazione ufficiale della squadra dinanzi ai tifosi per la stagione 2011-2012, l'allenatore intonò al microfono "Ti amo terrone" (ritornello di Italiano terrone che amo degli Skiantos), dedicandolo ai salernitani[46], invitando i tifosi a cantare ripetendo tale coro. L'episodio portò al deferimento di Mandorlini da parte del Procuratore Federale della FIGC[47], con il deferimento per responsabilità oggettiva e concorrente anche della società gialloblu. Mandorlini poi affermò che tale coro fu una goliardata.[48][49] La vicenda si chiuse nel dicembre successivo col patteggiamento di un'ammenda di 20.000 euro a carico dell'allenatore.[50]

Andrea Mandorlini allenatore dell'Hellas nel 2015.

Partito con l'obiettivo di salvarsi, il neopromosso Verona guidato ancora da Mandorlini sfiorò la promozione in serie A chiudendo la stagione al 4º posto in classifica a 78 punti, ma uscendo sconfitto nelle semifinali play-off contro il Varese (2-0; 1-1)[51]. Durante la stagione la squadra eguagliò il record per la serie B di 8 vittorie consecutive in campionato.[52] L'11 ottobre 2012 prolungò il contratto fino al 30 giugno 2014.[53][54]

Il 22 ottobre 2012 venne deferito dal Procuratore Federale per delle dichiarazioni giudicate offensive nei confronti dei livornesi.[55][56] A seguito del comportamento di Mandorlini venne deferita alla Commissione Disciplinare Nazionale anche la società del Verona per responsabilità oggettiva e per responsabilità concorrente.[57] Il deferimento si chiuse il 19 dicembre 2012 con il patteggiamento di una squalifica fino al 31 gennaio 2013.[58]

Al termine della stagione 2012-2013 guidò il Verona alla promozione in serie A, che mancava alla società scaligera da 11 anni, centrando il 2º posto a 82 punti, dietro il Sassuolo ed al termine di un lungo testa a testa con il Livorno.[59] Quella degli scaligeri si rivelò la miglior difesa del campionato e Daniele Cacia fu capocannoniere del torneo (24 reti).[59] Mandorlini fu il 1º allenatore della storia gialloblu a ottenere 2 promozioni[60] e venne confermato per il successivo campionato di Serie A. Il 3 marzo 2014, gli allenatori lo classificarono 2º alla Panchina d'argento[61].

Nella stagione 2013-2014, iniziata con l'obiettivo salvezza[62] raggiunse il 10º posto; il 3 novembre 2013 eguagliò il record di 6 vittorie consecutive in casa in serie A del Verona[63] e, a fine stagione, batté il record di reti totali (62) segnate dal Verona in un campionato di A e il numero di successi (16) in una stagione in A degli scaligeri.[64]

Il 21 maggio 2014 rinnova il contratto per la stagione successiva[65] che chiuse al 13º posto, con Luca Toni vincitore insieme a Icardi della classifica-marcatori e da alcuni risultati rilevanti (2-0 al Napoli e 2-2, sempre in rimonta, con Milan, Inter, Juventus).

Il 9 giugno 2015 rinnova il contratto fino al 30 giugno 2017, con opzione per la stagione successiva a favore del club[66]. Il 30 novembre 2015 è esonerato dopo un inizio di stagione condizionato dagli infortuni[67], con la squadra all'ultimo posto in classifica a 6 punti e nessuna vittoria in 14 gare di campionato.[68] Il contratto viene risolto il 15 febbraio 2017.[69]

Il 19 febbraio 2017 firma un contratto valido fino al giugno 2018 con il Genoa, sostituendo l'esonerato Ivan Jurić.[70] Il 26 febbraio debutta come allenatore del Genoa ottenendo il pareggio all'ultimo secondo per 1-1 in casa contro il Bologna.[71] La domenica successiva ottiene il primo successo, vincendo per 2-0 in casa dell'Empoli.[72] Il 10 aprile, dopo la sconfitta per 3-0 con l'Udinese,[73] viene sollevato dall'incarico.[74]

Il 24 aprile 2018 viene annunciato come nuovo allenatore della Cremonese in sostituzione dell'esonerato Attilio Tesser.[75][76] Raggiunta la salvezza alla penultima giornata del campionato di Serie B 2017-2018, viene confermato per la stagione successiva, in cui è esonerato il 4 novembre 2018 malgrado la tranquilla posizione in classifica, dopo aver raccolto 12 punti in 10 giornate (2 vittorie, 6 pareggi, 2 sconfitte).[77]

Ritorno al Padova

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Il 20 gennaio 2020, a distanza di tredici anni, torna sulla panchina del Padova, in sostituzione dell'esonerato Salvatore Sullo,[78] dove si ritrova ad allenare anche il figlio Matteo. Arriva 5º nel girone B della Serie C[79] e viene eliminato dalla Juventus U-23 al secondo turno dei play-off. Il 4 agosto prolunga il contratto con il club per la stagione 2020/2021[80] con la quale arriva 2º a pari punti con il Perugia (79) ma con una differenza reti peggiore negli scontri diretti che costringe i biancoscudati a tentare la promozione in Serie B attraverso i play-off, persi in finale contro l'Alessandria ai tiri di rigore del match di ritorno per 4-5.

Dopo due anni di inattività, il 21 febbraio 2023 Mandorlini viene nominato nuovo tecnico del Mantova, terzultimo in Serie C, al posto dell'esonerato Nicola Corrent.[81][82] Sotto la sua guida, la squadra lombarda termina la stagione regolare al quintultimo posto, retrocedendo dopo aver perso i play-out con l’AlbinoLeffe.[83] Non avendo trovato un nuovo accordo con la società, il tecnico lascia i virgiliani nel giugno dello stesso anno.[84]

Il 16 giugno 2023 viene ingaggiato per la seconda volta dal CFR Cluj, tornando così in Romania dopo tredici anni.[85][86] Il 21 gennaio 2024, dopo la sconfitta con l'ultima in classifica Botoșani, con la squadra al secondo posto ad 11 punti dalla prima, viene sollevato dall'incarico e qualche giorno dopo risolve consensualmente il contratto.[87]

Altre attività

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Nell'estate del 2022, è commentatore tecnico in alcune partite trasmesse da Sportitalia.[88]

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1978-1979 Italia (bandiera) Torino A 5 0 CI 0 0 CU 0 0 - - - 5 0
1979-1980 A 22 0 CI 5 0 CU 2 0 - - - 29 0
Totale Torino 27 0 5 0 - - - - 34 0
1980-1981 Italia (bandiera) Atalanta B 34 1 CI 4 0 - - - - - - 38 1
1981-1982 Italia (bandiera) Ascoli A 27 2 CI 4 1 - - - - - - 31 3
1982-1983 A 17 1 CI 6 0 - - - - - - 23 1
1983-1984 A 29 2 CI 7 0 - - - - - - 36 2
Totale Ascoli 73 5 17 1 - - - - 90 6
1984-1985 Italia (bandiera) Inter A 29 0 CI 11 1 CU 10 0 - - - 50 1
1985-1986 A 26 0 CI 6 1 CU 10 1 TE 3 0 45 1
1986-1987 A 30 1 CI 8 1 CU 7 0 - - - 45 1
1987-1988 A 27 2 CI 11 0 CU 6 - - - - 44 2
1988-1989 A 26 3 CI 8 0 CU 4 0 - - - 38 3
1989-1990 A 24 3 CI 3 0 CC 2 0 - - - 29 3
1990-1991 A 18 0 CI 2 0 CU 7 1 - - - 27 1
Totale Inter 180 9 49 2 46 2 3 0 278 13
1991-1992 Italia (bandiera) Udinese B 31 2 CI 0 0 - - - - - - 31 2
1992-1993 A 11 0 CI 0 0 - - - - - - 11 0
Totale Udinese 42 2 0 0 - - - - 42 2
Totale carriera 356 16 75 4 48 2 3 0 482 22

Statistiche da allenatore

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Statistiche aggiornate al 20 gennaio 2024. In grassetto le competizioni vinte.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale % Vittorie Piazzamento
Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P Comp G V N P G V N P %
1993-1994 Italia (bandiera) Manzanese CND 34 7 12 15 - - - - - - - - - - - - - - - 34 7 12 15 20,59 16º (retr.)
set. 1998-1999 Italia (bandiera) Triestina C2 32+3[89] 15+1 13+1 4+1 CI-C 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 36 16 15 5 44,44 Sub., 2º
1999-2000 Italia (bandiera) Spezia C2 34 21 13 0 CI-C 6 3 2 1 - - - - - - - - - - 40 24 15 1 60,00 (prom.)
2000-2001 C1 34+2[89] 15 7+1 12+1 CI-C 10 8 1 1 - - - - - - - - - - 46 23 9 14 50,00
2001-2002 C1 34+2[89] 19+1 13 2+1 CI-C 12 7 4 1 - - - - - - - - - - 48 27 17 4 56,25
Totale Spezia 102+4 55+1 33+1 14+2 28 18 7 3 - - - - - - - - 134 74 41 19 55,22
2002-2003 Italia (bandiera) Vicenza B 38 13 15 10 CI 9 5 1 3 - - - - - - - - - - 47 18 16 13 38,30
2003-2004 Italia (bandiera) Atalanta B 46 19 20 7 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 47 19 20 8 40,43 5º (prom.)
lug.-dic. 2004 A 14 0 7 7 CI 6 5 1 0 - - - - - - - - - - 20 5 8 7 25,00 Eson.
Totale Atalanta 60 19 27 14 7 5 1 1 - - - - - - - - 67 24 28 15 35,82
nov. 2005-mar. 2006 Italia (bandiera) Bologna B 17 5 7 5 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 17 5 7 5 29,41 Sub., Eson.
dic. 2006-2007 Italia (bandiera) Padova C1 18 9 4 5 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 18 9 4 5 50,00 Sub., 7º
2007-nov. 2008 Italia (bandiera) Siena A 12 1 6 5 CI 1 0 0 1 - - - - - - - - - - 13 1 6 6 &&7,69 Eson.
2008-2009 Italia (bandiera) Sassuolo B 42 15 15 12 CI 3 2 1 0 - - - - - - - - - - 45 17 16 12 37,78
nov. 2009-2010 Romania (bandiera) CFR Cluj LI 21 13 5 3 CR 4 2 2 0 UEL 2 0 0 2 - - - - - 27 15 7 5 55,56 Sub.,
lug-set. 2010 LI 7 2 2 3 CR 0 0 0 0 UCL 0 0 0 0 SR 1 0 1 0 8 2 3 3 25,00 Eson.
nov. 2010-2011 Italia (bandiera) Verona 1D 22+4[89] 9+2 10+1 3+1 CI-C 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 26 11 11 4 42,31 4º (prom.)
2011-2012 B 42+2[89] 23 9+1 10+1 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - 48 25 11 12 52,08
2012-2013 B 42 23 13 6 CI 4 2 1 1 - - - - - - - - - - 46 25 14 7 54,35 2º (prom.)
2013-2014 A 38 16 6 16 CI 2 1 0 1 - - - - - - - - - - 40 17 6 17 42,50 10º
2014-2015 A 38 11 13 14 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 41 13 13 15 31,71 13º
ago.-dic. 2015 A 14 0 6 8 CI 1 1 0 0 - - - - - - - - - - 15 1 6 8 &&6,67 Eson.
Totale Verona 196+6 82+2 57+2 57+2 14 8 2 4 - - - - - - - - 216 92 61 63 42,59
feb.-apr. 2017 Italia (bandiera) Genoa A 6 1 1 4 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 6 1 1 4 16,67 Sub., Eson.
apr.-giu. 2018 Italia (bandiera) Cremonese B 5 1 2 2 CI 0 0 0 0 - - - - - - - - - - 5 1 2 2 20,00 Sub., 13º
ago.- nov. 2018 B 10 2 6 2 CI 1 0 1 0 - - - - - - - - - - 11 2 7 2 18,18 Eson.
Totale Cremonese 15 3 8 4 1 0 1 0 - - - - - - - - 16 3 9 4 18,75
gen.-giu. 2020 Italia (bandiera) Padova C 5+3[89] 2+1 2+1 1+1 CI+CI-C - - - - - - - - - - - - - - 8 3 3 2 37,50 Sub., 5º
2020-2021 C 38+6[89] 24+2 7+3 7+1 CI 3 2 0 1 - - - - - - - - - - 47 28 10 9 59,57
Totale Padova 70 38 17 15 3 2 0 1 - - - - - - - - 73 40 17 16 54,79
feb.-giu. 2023 Italia (bandiera) Mantova C 10+2[90] 4 2+1 4+1 CI-C - - - - - - - - - - - - - - 12 4 3 5 33,33 Sub., 16º (retr.)
2023-2024 Romania (bandiera) CFR Cluj LI 22 10 6 6 CR 3 1 2 0 UECL 2 0 1 1 - - - - - 27 11 9 7 40,74 Eson.
Totale Cluj 48 25 13 12 7 3 4 0 4 0 1 3 1 0 1 0 60 28 19 15 46,67
Totale carriera 699 287 233 179 74 43 18 13 4 0 1 3 1 0 1 0 778 330 253 195 42,42
  1. ^ a b Calciatori ‒ La raccolta completa Panini 1961-2012, Vol. 4 (1987-1988), Panini, 28 maggio 2012, p. 37.
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  5. ^ a b c d e f g h i j La scheda di Andrea MANDORLINI, su hellastory.net.
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