Caimaninae

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Disambiguazione – Se stai cercando il genere Caiman, vedi Caiman.
Disambiguazione – Se stai cercando la lucertola caimano, vedi Dracaena (zoologia).
Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Caimani
Caimano jacaré, Caiman yacare
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseReptilia
OrdineCrocodylia
FamigliaAlligatoridae
SottofamigliaCaimaninae
Brochu, 1999
Nomenclatura binomiale
Caiman latirostris
Daudin, 1825
Generi e specie

I caimani sono coccodrilli alligatoridi appartenenti alla sottofamiglia Caimaninae, uno dei due lignaggi principali della famiglia Alligatoridae, insieme agli alligatori.

Caimano dagli occhiali (Caiman crocodilus)

I caimani abitano le paludi, i fiumi ed i laghi di mangrovie dell'America centrale e meridionale. Come tutti i coccodrilli, i caimani hanno una pelle ruvida e squamosa e conducono una vita prevalentemente notturna.

Sono coccodrilli di dimensioni relativamente piccole, con un peso medio massimo di 6–40 kg (da 13 a 88 libbre) a seconda delle specie, ad eccezione del caimano nero (Melanosuchus niger), che può crescere anche più di 5 metri (16 piedi) di lunghezza, per un peso massimo di 1.100 kg (2.400 libbre). Il caimano nero è la più grande specie di caimano al mondo e si trova nei fiumi e nei laghi stagnanti che circondano il bacino amazzonico. La specie più piccola è il caimano nano di Cuvier (Paleosuchus palpebrosus), che può raggiungere dai 1,2 ai 1,5 metri (da 3,9 a 4,9 piedi) di lunghezza. Esistono sei diverse specie di caimano che si trovano in tutti gli habitat acquosi della giungla dell'America centrale e meridionale. La lunghezza media per la maggior parte delle altre specie è di circa 2-2,5 metri (6,6 a 8,2 piedi) di lunghezza.

I caimani si distinguono dagli alligatori, i loro parenti più stretti, per alcuni tratti distintivi: la mancanza di un setto osseo tra le narici, l'armatura ventrale composta da scudi ossei sovrapposti formati da due parti unite da una sutura e denti relativamente più lunghi di quelli degli alligatori. I rivetti di calcio sulle squame dei caimani rendono le loro pelli più rigide e quindi meno preziose di quelle degli alligatori e coccodrilli, che, sebbene abbiano un aspetto simile, sono molto più flessibili.[1] Sono note diverse forme estinte di caimani, tra cui il gigantesco Purussaurus, un genere di grandi dimensioni vissuto nel Miocene che poteva crescere fino a 12 metri (39 piedi) e l'altrettanto grande Mourasuchus, che presentava un muso piatto e largo simile a quello di un'anatra.[2]

Comportamento

[modifica | modifica wikitesto]
Caimano jacarè (Caiman yacare)

I caimani sono predatori e, come gli alligatori e i coccodrilli, la loro dieta consiste prevalentemente in pesce. I caimani cacciano anche insetti, uccelli e piccoli mammiferi e rettili.

A causa delle grandi dimensioni e della natura feroce dei caimani, questi ultimi hanno pochi predatori naturali nel loro habitat. Gli esseri umani rappresentano i principali predatori dei caimani a causa della caccia per la carne e la pelle. I giaguari e gli anaconda sono gli unici altri predatori dei caimani, sebbene prediligano gli esemplari più piccoli. Nelle zone più settentrionali del loro areale condividono l habitat con 3 specie di coccodrillo: americano, dell orinoco e messicano, e a causa delle taglia e aggressività superiori i cugini coccodrilli dominano e sopprimono le popolazioni dei caimani.

Durante la siccità, il caimano può scavare una tana e andare in una forma di ibernazione estiva chiamata estivazione.[3]

Le femmine costruiscono grandi nidi nel quale deporre le uova, che possono essere larghi anche più di 1,5 metri, in cui vengono deposte dalle 10 alle 50 uova che si schiudono in circa 6 settimane. Una volta schiuse, la madre porta i piccoli in una pozza d'acqua poco profonda dove questi ultimi possono imparare a cacciare e nuotare.

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]
Caimano nero (Melanosuchus niger)
Caimano nano di Cuvier (Paleosuchus palpebrosus)
Caimano nano di Schneider (Paleosuchus trigonatus)

Di seguito è riportato un cladogramma modificato di Brochu (2011).[4]


 Alligatoridae 

Alligatorinae

 Caimaninae 

Eocaiman cavernensis

Necrosuchus ionensis

Tsoabichi greenriverensis

Paleosuchus palpebrosus

Paleosuchus trigonatus

Mourasuchus

Orthogenysuchus olseni

Purussaurus mirandai

Purussaurus neivensis

 Jacarea 

Caiman crocodilus

Caiman yacare

Caiman latirostris

UCMP 39978 (riferito a Caiman lutescens)

Melanosuchus fisheri

Melanosuchus niger

Di seguito è riportato un cladogramma modificato da Hastings et al. (2013).[5]


Stangerochampsa mccabei

Brachychampsa montana

Brachychampsa sealeyi

 Alligatoridae 

Alligatorinae

 Caimaninae 

Culebrasuchus mesoamericanus

Eocaiman cavernensis

Tsoabichi greenriverensis

Paleosuchus palpebrosus

Paleosuchus trigonatus

Centenariosuchus gilmorei

Purussaurus neivensis

Mourasuchus

Orthogenysuchus olseni

Caiman crocodilus

Caiman yacare

Caiman latirostris

Caiman lutescens

Melanosuchus fisheri

Melanosuchus niger

  1. ^ Abram Mendal, Comparing Exotic Leathers: American Alligator vs. Caiman Skins. URL consultato il 4 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 31 luglio 2017).
  2. ^ C. A. Brochu, Phylogenetics, Taxonomy, and Historical Biogeography of Alligatoroidea, in Society of Vertebrate Paleontology Memoir, vol. 6, 1999, pp. 9-100, DOI:10.2307/3889340, JSTOR 3889340.
  3. ^ Caiman - Description, Habitat, Image, Diet, and Interesting Facts, su animals.net. URL consultato il 31 ottobre 2018.
  4. ^ C. A. Brochu, Phylogenetic relationships of Necrosuchus ionensis Simpson, 1937 and the early history of caimanines, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 163, 2011, pp. S228–S256, DOI:10.1111/j.1096-3642.2011.00716.x.
  5. ^ A. K. Hastings, J. I. Bloch, C. A. Jaramillo, A. F. Rincon e B. J. MacFadden, Systematics and biogeography of crocodylians from the Miocene of Panama, in Journal of Vertebrate Paleontology, vol. 33, n. 2, 2013, p. 239, DOI:10.1080/02724634.2012.713814.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Rettili: accedi alle voci di Teknopedia che trattano di rettili