Discussione:Batteria ricaricabile

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Quanto affermato in questa pagina a proposito della densità energetica delle batterie a polimeri di litio è in contrasto con quanto affermato in questa pagina specifica http://it.wikipedia.org/wiki/Accumulatore_litio-polimero Come possiamo metterle d'accordo? Ciao --Zorzo Mirco 22:18, 24 nov 2006 (CET)[rispondi]

Batteria alluminio-aria

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Batteria alluminio-aria

In via di sviluppo; potenzialmente ha venti volte la densità d'energia delle migliori batterie ricaricabili ma come batteria secondaria (ricaricabile) necessita di ulteriori sviluppi, in quanto non si è ancora riusciti a superare il rendimento del 50%, ben al di sotto del massimo teorico. Come batteria primaria (non ricaricabile) è interessantissima: eccezionale densità di energia, compatibilità ambientale e basso costo. Ideale e già utilizzata sperimentalmente per rispondere temporaneamente a picchi di consumo in reti elettriche.


Eco compatibilità? L'alluminio è un metallo pesante tossico per l'uomo e gli esseri viventi, come il cadmio e il mercurio, siamo sicuri che sia eco compatibile?

L'alluminio NON è un metallo pesante, è uno dei più leggeri; con esso e il magnesio si fanno appunto le leghe leggere. Per la tossicità è vero, ma batterie senza metalli ancora non ci sono, e i metalli sono tutti più o meno tossici, almeno in forme e dosi non adatte al nostro organismo e agli organismi cellulari in genere.--93.147.13.245 (msg) 12:51, 28 ago 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]
Non so cosa si intenda con "compatibilità ambientale" in questo caso. Tieni conto che anche le bioplastiche contengono metalli pesanti, per cui sotto determinate condizioni (e in basse percentuali) certe sostanze possono essere ecocompatibili, mentre sotto altre condizioni (e in percentuali elevate) non lo sono. Nel caso dell'alluminio personalmente non penso che abbia la stessa tossicità del cadmio e del mercurio, comunque se sei sicuro di ciò che dici perché l'hai letto su qualche fonte attendibile, puoi eliminare tranquillamente il termine incriminato (magari segnalando qui di seguito la fonte alla quale ti riferisci, così evitiamo futuri reinserimenti). --Aushulz (msg) 01:26, 23 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Non so se wikipedia sia una fonte attendibile: ma...http://it.wikipedia.org/wiki/Alluminio, inoltre se si inserisce la categoria dei supercondensatori il titolo sarebbe più corretto come Accumulatore di carica elettromagnetica (tanto nessuno lo va' a cercare così com'è) o meglio -Accumulatore (elettrotecnica)-

Non ho mai sentito parlare di "Accumulatore di carica elettromagnetica", per cui tra le due soluzioni preferisco "Accumulatore (elettrotecnica)", anche se rimane il problema dell'incipit, che si riferisce all'accumulatore di carica elettrica, per cui forse è meglio lasciare il titolo attuale, inserendo una nota nella sezione dei supercondensatori che spieghi che in realtà si trattano di accumulatori di carica elettromagnetica.
Riguardo invece alla questione dell'alluminio, Teknopedia non è una fonte attendibile, per cui dovresti cercare un'altra fonte. Comunque nella voce dell'alluminio si legge:
"L'alluminio è tossico per il SNC (Sistema Nervoso Centrale) come i metalli pesanti nel caso in cui l'organismo non sia in grado di espellerlo, ad esempio in caso di gravi malattie renali." (cit.)
Non si sta dicendo che l'alluminio ha la stessa tossicità dei metalli pesanti, ma solo che ha gli stessi effetti tossici nei riguardi del sistema nervoso in particolari soggetti che non riescano ad eliminarlo a causa di malattie ai reni.
--Aushulz (msg) 01:24, 17 set 2011 (CEST)[rispondi]

Batteria piombo-acido: frase zoppicante

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Leggo: "Comunemente usata negli autoveicoli, sistemi d'allarme e sistemi anti-black-out". Non mi sembra corretta; potrebbe essere modificata così: "Comunemente usata negli autoveicoli, nei sistemi d'allarme e anti-black-out"; oppure (assai peggio) così: "Comunemente usata in: autoveicoli, sistemi d'allarme e sistemi anti-black-out"

✔ Fatto --Aushulz (msg) 20:08, 24 feb 2012 (CET)[rispondi]

accumulatore litio ione-polimero

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Si afferma nello stesso paragrafo che le batterie sono più sicure e, poche righe più in basso, molto pericolose.

Il suo grande vantaggio è dato dalla possibilità di creare batterie di qualsiasi forma e dimensione e, fatto non secondario, più sicure, in quanto l'elettrolita allo stato solido in caso di rottura accidentale delle batterie non fuoriuscirebbe, scongiurando così possibili danni al caricabatteria o all'apparecchio utilizzatore.

Reazione chimica all'anodo (ossidazione) Lix → x Li+ + x e− Reazione chimica al catodo (riduzione) Li1-xMn2O4 + xLi+ + x e− → LiMn2O4 Reazione completa Lix + Li1−xMn2O4 → LiMn2O4 Usi: apparecchiature elettroniche moderne, computer portatili, cellulari, videocamere, modellismo dinamico. Vantaggi: estremamente potente e leggera: solo 7 grammi di metallo producono fino a una mole di elettroni. Nessun effetto memoria. Svantaggi: piuttosto costosa, molto pericolosa, il solvente può essere infiammabile.Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Miticoboss (discussioni · contributi).

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 2 collegamento/i esterno/i sulla pagina "Accumulatore di carica elettrica". Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 23:22, 3 feb 2018 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina "Accumulatore di carica elettrica". Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 11:08, 13 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Significato del titolo

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Scusate, ho due obiezioni. 1- Questi accumulatori NON accumulano carica elettrica. La carica complessiva dovuta a elettroni e ioni vari presenti, a vuoto o a carico, resta costante; l'eccesso di carica su un polo o su un altro è trascurabile. Questi accumulatori accumulano energia (energia potenziale chimica), energia che possono consegnare al carico (utilizzatore), quando connesso, sotto forma di energia elettrica. L'accumulo di carica elettrica lo fa il condensatore. 2- La prima riga dice, in sostanza, che l'accumulatore fa la stessa cosa che fa la pila, ma in genere la pila non è ricaricabile; l'accumulatore sì. --109.117.167.113 (msg) 18:37, 23 ago 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]

Aggiungo: in termini di termodinamica un accumulatore è una pila reversibile; non tutte le pile sono reversibili.--109.117.167.113 (msg) 19:01, 23 ago 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]

Sempre in prima riga: "...è un dispositivo elettrochimico che, collegato ad un circuito elettrico esterno,è capace di fornire potenza elettrica.". L'accumulatore, o una batteria in genere, non stabilisce la potenza elettrica, stabilisce una 'forza elettromotrice', una 'tensione ai morsetti', che si può considerare praticamente costante in ampi intervalli di erogazione di corrente: questa è la sua caratteristica, non può l'accumulatore dettare la corrente e quindi la potenza. L'utilizzatore (o carico), quando connesso, assorbe da esso una corrente e tale corrente è dettata dal carico: variando il carico varia la potenza erogata dall'accumulatore.--109.117.167.188 (msg) 00:09, 9 set 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]

Per il primo punto concordo, non si accumulo di carica, bensì di energia chimica che fornito poi come energia elettrica. Il problema nel modificare la dizione attualmente indicata sono le fonti: se le fonti li chiamano di "accumulatori di carica elettrica", dobbiamo adeguarci, però almeno potremmo specificare nell'incipit della voce che è una dizione impropria, anzi errata e spiegare il perché. Vanno quindi controllate le fonti e modificata la voce di conseguenza.f Intanto ho apposto un avviso "da controllare" in cima alla voce.
Per gli altri punti, mi pare di capire che siano stati risolti modificando l'incipit, confermate o sono rimasti punti in sospeso oltre al primo? --Daniele Pugliesi (msg) 15:44, 27 dic 2020 (CET)[rispondi]
Sarei sinceramente curioso di conoscere queste fonti.--2.39.229.147 (msg) 09:46, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]
Se la fonte è questa <http://elektro.it/AAApile_accumulatori/pile_accumulatori_03.html>, come sembrerebbe dalla cronologia, lì non c'è scritto "Accumulatore di carica elettrica" e nemmeno dice che l'accumulatore accumuli carica elettrica.--2.39.229.147 (msg) 12:49, 16 gen 2021 (CET)Patrizio[rispondi]
Per il secondo punto anche a me sembra siano stati risolti con la modifica dell'incipit. Per il primo sono d'accordo che il nome attuale sia improprio, non ho però trovato le fonti in voce che fanno riferimento a "carica elettrica". Comunque per tagliare la testa al toro ed evitare di mettersi a spiegare che la dizione attuale è impropria ecc. ecc. potremmo modificare il nome della voce con un pragmatico "Batteria ricaricabile" usato da quasi tutte le altre wiki (a parte i francesi che lo chiamano Accumulatore elettrico e i tedeschi semplicemente "Accumulatore") e accomodare le poche parti del testo che parlano di "Accumulatore di carica elettrica", oppure cambiarlo in "Accumulatore elettrico" o "Accumulatore di energia elettrica", io preferirei il più semplice, comprensibile e immediato "Batteria ricaricabile", che ne pensate? --Scalorbio (msg) 16:54, 27 dic 2020 (CET)[rispondi]
Per quanto mi riguarda, può andar bene, anche se non è ottimale.--2.39.229.147 (msg) 09:46, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]
Decisamente d'accordo con Scalorbio. Trasferire in "Batteria ricaricabile" che oltre ad essere il più utilizzato e riconoscibile, non entra in inutili ed imprecise distinzioni tra carica elettrica, differenza di potenziale, energia elettrica ecc..Rodolfo Baraldini (msg) 19:59, 27 dic 2020 (CET) Una volta trasferita la voce a "batteria ricaricabile" l'attuale titolo potrebbe essere un redirect a Generatore di Van de Graaff.Rodolfo Baraldini (msg) 20:32, 27 dic 2020 (CET)[rispondi]
Le grandezze fisiche nominate sono precise e ben distinte, chi le confonde non dovrebbe adoperarle.--2.39.229.147 (msg) 09:46, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]
[@ Daniele Pugliesi, Rodolfo Baraldini] Non sono tanto sicuro sul redirect a "Generatore di Van de Graaff" (che è appunto un "generatore"), come suggeriva Patrizio credo sia meglio associare il redirect "Accumulatore di carica elettrica" a condensatore. --Scalorbio (msg) 17:51, 29 dic 2020 (CET)[rispondi]
Sì, è un generatore, ma non solo quello.--2.39.229.147 (msg) 09:46, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]
D'accordo su cambiare il titolo in "Batteria ricaricabile". Riguardo al redirect "Accumulatore di carica elettrica", penso sia meglio cancellarlo. Concordo sul fatto che il generatore di Van de Graaff è un generatore, non accumulatore. Sul redirect sono indeciso se vada cancellato o lasciarlo come redirect a condensatore. Se non ci sono fonti attendibili e autorevoli che chiamino il condensatore con questo nome, penso sia meglio cancellare il redirect. --Daniele Pugliesi (msg) 20:32, 29 dic 2020 (CET)[rispondi]
Anche io penso sia meglio cancellare il redirect, mi sono accorto che anche per il condensatore la definizione "accumulatore di carica elettrica" è impropria, vedi p.e. questi appunti del Prof. Luca Perregrini (UNIPV) dove lo definisce "accumulatore di energia elettrica", o altri come p.e. questi della docente Francesca Soramel all'INFN di Padova. --Scalorbio (msg) 00:39, 30 dic 2020 (CET)[rispondi]
Scusami, non ho trovato nelle fonti che citi dire che il condensatore non sia un accumulatore di carica elettrica. Accumula carica elettrica e, quindi, energia potenziale elettrica nel campo elettrico così generato fra le piastre.--2.39.229.147 (msg) 09:46, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]
✔ Fatto Piccolo problema, ci sono una mucchio di link (267) che puntano al redirect Accumulatore di carica elettrica, volevo orfanizzarlo per poi mandarlo in C9 ma a mano è un po' faticoso, esiste un bot che fa questo lavoro? --Scalorbio (msg) 01:48, 30 dic 2020 (CET)[rispondi]
per Patrizio, le distinzioni tra carica elettrica, differenza di potenziale, energia elettrica riferite agli accumulatori sono imprecise in quanto non c'è energia elettrica e differenza di potenziale senza un accumulo di cariche elettriche, per questo la voce deve avere un titolo specifico e ben riconoscibile riferito alle celle secondarie.Rodolfo Baraldini (msg) 10:44, 31 dic 2020 (CET)[rispondi]
Visto che la voce attuale parla soprattutto di batterie ricaricabili ritengo giusto averla trasferita. Adesso si dovrebbe sistemare la voce accumulatore elettrico, che comprende più propriamente tutti i sistemi di accumulo elettrico, almeno quelli previsti in ambito elettrotecnico, distinguendoli, a parte l'accumulo elettrostatico, per la forma di energia di conversione : elettrochimica, meccanica/cinetica, termica, chimica ( vedi fuel cell ricaricabili). Il fatto che il generatore di van de graaff accumuli cariche sfruttando un fenomeno triboelettrico per me lo fa rientrare comunque negli accumulatori di carica cinetici più che negli elettrostatici, anche se la scarica è di fatto quella di un condensatore. Il fatto che non venga considerato nelle reti elettriche ma solo per generare altissime tensioni è dovuto al rendimento molto basso, al confronto degli altri accumulatori elettrici; quelli che sfruttano l'acqua per gravità o gas compressi possono raggiungere l' 80%v. Con un po' di tempo provo a risistemare accumulatore elettrico e batteria ricaricabile.Rodolfo Baraldini (msg) 10:42, 31 dic 2020 (CET)[rispondi]
Ciao Rodolfo, non so se ho capito bene quanto mi scrivi sopra, provo ad elaborare. Il campo elettrico di una pila/accumulatore è un campo non conservativo, a differenza di quello di un condensatore. La carica elettrica, il potenziale elettrico e l'energia elettrica esistono nel circuito esterno, fuori dai morsetti. Al di fuori sono tutte quantità 'precise', soggette a tutte le leggi che conosciamo; dentro la pila non ci sono; dentro ci sono le sostanze chimiche con i loro potenziali chimici, la cui somma dà l'energia potenziale chimica, la quale poi 'spingerà' (o si 'opporrà', in ricarica) gli elettroni nel circuito esterno. Le grandezze elettriche compaiono, diciamo così, all'interfaccia tra interno ed esterno, agli elettrodi.--2.39.229.147 (msg) 12:19, 16 gen 2021 (CET)Patrizio[rispondi]
Poi, il nome "accumulatore" è migliore di altri nomi per i dispositivi ricaricabili di cui parliamo; questo perché l'accumulo di energia per essi avviene. Per i non ricaricabili, le cosiddette batterie primarie (nomenclatura gerarchica al rovescio, ma pazienza) c'è solo la 'spesa', nel loro funzionamento, dell'energia accumulata dentro di essi in fabbrica, ma non c'è accumulo di energia (e tanto meno di carica).--2.39.229.147 (msg) 13:13, 8 gen 2021 (CET)Patrizio--2.39.229.147 (msg) 12:19, 16 gen 2021 (CET)Patrizio[rispondi]

Accumulatore magnetico (SMES)

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Si dice: "La bobina è alimentata dal raddrizzatore che permette di conservare l'energia sotto la forma magnetica". Il raddrizzatore non conserva l'energia, è il campo magnetico della bobina che la conserva inalterata SE la corrente che circola in essa non varia (e se la bobina è schermata da campi esterni variabili). Non credo di avere sufficiente competenza per modificare la sezione. --176.246.89.189 (msg) 19:58, 26 ago 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]

Descrizione generale

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"Le caratteristiche fondamentali di queste batterie sono la tensione elettrica ai morsetti (espressa in volt) e la capacità elettrica (espressa in ampere-ora).": la "capacità elettrica" di cui si parla qui è un'altra cosa e il wikilink, che si riferisce allla capacità del condensatore, è sbagliato. Quello che si voleva dire qui è capacità di accumulo di energia (potenziale chimica) della batteria.

Qui sembra proprio che ancora non abbiamo idee chiare. La batteria ricaricabile, in scarica, eroga corrente elettica i (i = dq/dt) al carico, sotto una tensione v per un tempo delta t: eroga un'energia elettrica i•v•delta t. Fa questo trasformando, al volo, on the fly, l'energia chimica in energia elettrica. In carica, il processo avviene all'inverso. Quindi la batteria ricaricabile di cui parliamo è un accumulatore (di energia) E un trasformatore (tra due tipi diversi di energia): questa è la 'magia', se vogliamo dire così, che avviene sugli elettrodi.--2.39.229.147 (msg) 10:39, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]

Collegamenti e denominazioni

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"... , mentre se la tensione è differente non sarà possibile effettuare alcun tipo di collegamento.". A me sembra che il collegamento in serie sia possibile. La tensione risultante sarà la somma delle due, la corrente è dettata dal carico. L'ho fatto in più di un'occasione e non è mai successo nulla di imprevisto.--2.39.229.147 (msg) 14:20, 31 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]

E' vero, la frase andrebbe riformulata. In effetti tecnicamente (p.e. usando particolari circuiti di controllo per preservare sicurezza e intergrità delle celle) è possibile effettuare qualsiasi tipo collegamento, in pratica però mi risulta che non lo si faccia quasi mai (cioè collegare tra loro celle/batterie con tensioni e/o capacità differenti), anche perché all'uso forse avrebbe poco senso... però in effetti è sbagliato dire che "non è possibile". Per ora ho rimosso la frase. --Scalorbio (msg) 21:16, 31 dic 2020 (CET)[rispondi]
Sì, ci vorrebbero accorgimenti per il parallelo, anche tediosi; in serie non occorrono. Ovviamente, si fa se proprio serve quel valore maggiore di tensione e non si ha altro a disposizione. --2.39.229.147 (msg) 13:38, 1 gen 2021 (CET)Patrizio[rispondi]

"Quando circola corrente in un elemento (sia in fase di scarica, sia in fase di ricarica per gli elementi secondari) si producono reazioni chimiche esotermiche, ossia con generazione di calore.". Una reazione chimica esotermica in un senso (es. in carica) diviene endotermica in senso opposto (es. in scarica). Il calore si genera comunque, per effetto Joule al passaggio di corrente sulle resistenze interne della batteria e anche per quelle dei collegamenti (meno).--37.183.79.12 (msg) 14:37, 16 mag 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]

Descrizione generale / 2

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"Quando una batteria fornisce energia elettrica ad un circuito esterno come torce elettriche, smartphone o veicoli elettrici (processo di scarica), il terminale positivo è chiamato catodo ed il terminale negativo è chiamato anodo; quest'ultimo terminale fornisce elettroni al circuito esterno generando ioni. Simultaneamente questi ioni di carica positiva si distaccano dall'anodo e si spostano all'interno della batteria attraverso l'elettrolita per raggiungere il catodo,...".

1- È poco chiaro il discorso. 2- Se si intende dire che gli ioni attivi del catodo si trasferiscono all'andodo durante il funzionamento, e viceversa, è un errore. Errore piuttosto grave, perché se così fosse la batteria farebbe un'autoscarica senza produrre tensione e quindi corrente esterna. Una questione cruciale per una cella elettrochimica è riuscire a tenere separate le reazioni di ossidazione e di riduzione. Altrimenti, dall'ossido-riduzione si può ottenere energia solo sotto forma termica (calore).--93.150.80.193 (msg) 08:04, 28 lug 2021 (CEST)Patrizio[rispondi]

Da fare...

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Per una batteria le semireazioni agli elettrodi e la reazione complessiva sono, a mio parere, cose essenziali da sapere e perciò da scrivere qui. Questo perché: 1- la tensione ai morsetti (e quindi poi la potenza erogabile) è determinata dalla reazione complessiva (dal suo ΔG°); 2- se la reazione complessiva non è fisicamente separabile in due semireazioni, allora niente pila, ricaricabile o no. Qui un elenco di mancanti:

Batteria alcalina

Accumulatore litio-ferro-fosfato

Batteria PSB (Poli-Solfuro Bromuro)

Batteria ZEBRA (Ni-NaCl)

Batteria al nichel-zinco

Batteria zinco-bromo (Zn-Br)

Batteria alluminio-aria

Batteria al ferro-nichel

Batteria alluminio-zolfo

Patrizio --93.150.83.188 (msg) 00:02, 9 set 2022 (CEST)[rispondi]