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Raffaello Monteverde

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Raffaello Monteverde (Roma, 16 Aprile 1942) è un produttore cinematografico e televisivo Italiano.

Nato a Roma da una famiglia di cinema, muove i primi passi nell'ambiente dello spettacolo lavorando all'Onda Telerama di suo fratello Geo Tapparelli come segretario di produzione sul set dei Caroselli. Anni più tardi fonda la Solaris Film con Adriano Arié e cominciano a produrre sceneggiati televisivi per la RAI in un periodo in cui la scelta di fare televisione rispetto al cinema veniva considerata un po' come una seconda scelta. Per Monteverde la televisione è stata sempre la scelta principale perché ha sempre visto nel mezzo televisivo una grande opportunità di raccontare storie.

Nel 1978 arriva il primo successo TV con Diario di un Giudice[1] di Marcello Baldi con Sergio Fantoni e Ilaria Occhini, furono 4.500.000 i telespettatori su Rai Uno.

Alla fine degli anni '70 si cimenta anche con il teatro e produce Affabulazione di Pier Paolo Pasolini, scritto e interpretato da Vittorio Gassman. Negli stessi anni, sempre per il teatro, produce anche Anonimo Veneziano, con la sceneggiatura di Giuseppe Berto con Lorenza Guerrieri e Ugo Pagliai, e La Commedia degli Errori, recitata da Andrea Giordana e Mita Medici.

Nel 1981 ottiene un altro grande successo su Rai Uno con Casa Cecilia, un’antesignana sit-com scritta da Lidia Ravera con Delia Scala e Giancarlo Dettori, vincitrice del Premio TV - Premio regia televisiva sotto la regia di Vittorio De Sisti con il quale avrà una lunga e proficua collaborazione artistica.

All'inizio degli anni ‘80 finisce amichevolmente la partnership con Adriano Ariè, e fonda La Leader Cinematografica, con la quale produce una decina di miniserie in coproduzione con la Francia, grazie alla sua collaborazione con la società francese Téléfrance[2]. Cominciano così le grandi coproduzioni di miniserie internazionali con Francia, Germania e Spagna, molte delle quali girate in America Latina, Costarica, Venezuela e Perù: ad esempio Sei delitti per Padre Brown che vinse il Premio Flaiano per la sceneggiatura nel 1988 nella sezione Televisione e Radio[3], e Una vita scellerata che vinse il premio Efebo d'Oro per miglior adattamento TV[4].

Alla fine degli anni ‘90 produce vari TV movie in coproduzione con gli Stati Uniti, fra cui Indiscretion of an American Wife (remake del film Stazione Termini di De Sica) per ABC TV e Lifetime, The Vivero Letter per HBO Premiere, e il docufilm Hanged on a Twisted Cross nominato agli International Emmy Awards nel ‘97[5].

Nel 2000 Raffaello Monteverde inizia la sua collaborazione con Guido e Maurizio De Angelis della TPI srl. Con loro produce, come produttore esecutivo, quattro stagioni della serie Incantesimo, Elisa di Rivombrosa di Cinzia TH Torrini, tuttora uno dei maggiori successi di Canale 5[6] e vincitrice di cinque Telegatti[7].

Nel 2002 riceve la nomination per il premio Efebo D'Oro come Miglior Produzione TV Europea grazie a Renzo e Lucia di Francesca Archibugi.

Nel 2007 ricomincia produrre con la Leader Productions e Film Company, figlie della Leader Cinematografica. Rilancia in coproduzione con la Beta Film GmbH la serie Rex, sequel della serie austriaca Il Commissario Rex, producendone quattro stagioni.

Fra il 2011 e il 2012 produce per Canale 5 una serie antologica internazionale 6 passi nel giallo firmata da registi, figli e nipoti dei grandi maestri del giallo degli anni ‘70 tanto cari a Tarantino[8], Edoardo Margheriti, Lamberto e Roy Bava.

Attualmente continua ad occuparsi di produzione come free-lance.

  1. ^ Sceneggiati e Fiction 1978 - 1980 -, su Rai Teche. URL consultato il 16 aprile 2020.
  2. ^ (EN) Leader Cinematografica, su BFI. URL consultato il 15 aprile 2020.
  3. ^ Premi Flaiano, Vincitori Premi Internazionali Flaiano anno 1988, su www.premiflaiano.com. URL consultato il 15 aprile 2020.
  4. ^ EFEBO DORO | Efebo D'Oro, su efebodoro.it. URL consultato il 15 aprile 2020.
  5. ^ (EN) L.I.F.E.Inc. - Hanged on a Twisted Cross, su www.lifeincva.org. URL consultato il 15 aprile 2020.
  6. ^ In 12 milioni per Elisa di Rivombrosa - la Repubblica.it, su Archivio - la Repubblica.it. URL consultato il 16 aprile 2020.
  7. ^ Mediaset Group - Corporate - 04.06.2004 - "ELISA DI RIVOMBROSA" FA INCETTA DI TELEGATTI, su www.mediaset.it. URL consultato il 15 aprile 2020.
  8. ^ L'articolo che serve dopo aver visto un film di Tarantino, su Il Post, 23 settembre 2019. URL consultato il 15 aprile 2020.


Collegamenti esterni

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