Coppa Italia (calcio femminile)
Coppa Italia | |
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Sport | |
Tipo | Squadre di club |
Federazione | FIGC |
Paese | Italia |
Organizzatore | Federazione Italiana Giuoco Calcio |
Titolo | Detentore della Coppa Italia |
Cadenza | annuale |
Apertura | Autunno |
Chiusura | Primavera |
Partecipanti | 24 (2018-2019) |
Formula | Torneo a eliminazione diretta |
Sito Internet | FIGC - Divisione Calcio Femminile |
Storia | |
Fondazione | 1971 |
Numero edizioni | 52 |
Detentrice | Roma |
Record vittorie | Torres (8) |
Ultima edizione | Coppa Italia 2023-2024 |
Prossima edizione | Coppa Italia 2024-2025 |
Coccarda italiana tricolore | |
La Coppa Italia, ufficialmente chiamata Coppa Italia Ferrovie dello Stato Italiane per ragioni di sponsorizzazione,[1] è la coppa nazionale calcistica italiana riservata a formazioni di calcio femminile, che si tiene sotto l'egida della FIGC ed è organizzata a cadenza annuale dalla divisione calcio femminile della stessa FIGC.
Essa è riservata ai club sportivi partecipanti ai campionati nazionali di primo e secondo livello, la Serie A e la Serie B, quest'ultima che subentra dopo che dal 2002 al 2013 era stata sostituita dall'A2.
La vincitrice sfida la squadra campione d'Italia nella Supercoppa italiana.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La prima coppa nazionale di calcio femminile venne organizzata dalla FICF nel 1970 e fu vinta dalla Real Torino. Ma quella prima edizione non è conteggiata nell'albo d'oro della FIGC, poiché quest'ultima riconosce la competizione a partire dall'edizione successiva, quando venne organizzata dalla FFIGC e poi dalla federazione unificata.
Formula
[modifica | modifica wikitesto]La formula, dalla stagione 2011-2012, prevede la disputa di cinque turni ad eliminazione diretta in gara unica e della finale, pure in gara unica.
In precedenza la formula prevedeva la suddivisione in due gruppi, uno per la Serie A e Serie A2 e uno per la Serie B. Le società del primo gruppo venivano organizzate in 8 gironi da 4 o 5 squadre ciascuno; le prime classificate di ciascun girone, accoppiate tramite griglia predeterminata dalla LND, si incontravano in gare di andata e ritorno che determinavano le quattro qualificate alla seconda fase. Le società del secondo gruppo erano organizzate in 14 gironi. Le prime classificate di ogni girone più due ammesse di diritto dovevano affrontare ottavi e quarti di finale, con partite di andata e ritorno, che determinavano le quattro qualificate alla seconda fase.
Accedevano alla fase finale quattro società di Serie A/A2 e quattro società di Serie B. Negli accoppiamenti ad eliminazione diretta ciascuna squadra di Serie B incontrava una squadra di Serie A/A2, in gare di andata e ritorno. Con la modalità andata/ritorno si svolgevano anche le semifinali e la finale.
Albo d'oro
[modifica | modifica wikitesto]Club | Vittorie | Anni |
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Torres | 8 | 1990-1991, 1994-1995, 1999-2000, 2000-2001, 2003-2004, 2004-2005, 2007-2008, 2010-2011 |
Lazio CF | 4 | 1977, 1985, 1998-1999, 2002-2003 |
Juventus | 3 | 2018-2019, 2021-2022, 2022-2023 |
Brescia | 3 | 2011-2012, 2014-2015, 2015-2016 |
Reggiana | 3 | 1991-1992, 1992-1993, 2009-2010 |
Bardolino Verona | 3 | 2005-2006, 2006-2007, 2008-2009 |
ACF Milan | 3 | 1975, 1976, 1997-1998 |
Roma | 2 | 2020-2021, 2023-2024 |
Fiorentina | 2 | 2016-2017, 2017-2018 |
Tavagnacco | 2 | 2012-2013, 2013-2014 |
Giugliano | 2 | 1988-1989, 1989-1990 |
Modena Euromobil | 2 | 1985-1986, 1987-1988 |
Alaska Lecce | 2 | 1981, 1982 |
Conegliano | 2 | 1978, 1979 |
Foroni Verona | 1 | 2001-2002 |
Agliana | 1 | 1996-1997 |
Lugo | 1 | 1995-1996 |
G.E.A.S. | 1 | 1993-1994 |
Trani 80 | 1 | 1983 |
Gorgonzola | 1 | 1980 |
Gamma 3 Padova | 1 | 1974 |
Falchi Astro[2] | 1 | 1973 |
Falchi Crescentinese | 1 | 1972 |
Roma CF | 1 | 1971 |
Real Torino | 1 | 1970 (FICF) |
Loghi
[modifica | modifica wikitesto]-
Logo utilizzato dal 2018 al 2020.
-
Logo in uso dal 2020.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tutte le competizioni, su figc.it.
- ^ Nata nel 1973, a seguito della fusione tra l'Astro Corsetterie e la Falchi Crescentinese, nel 1974 la Falchi Astro si trasferì da Torino a Montecatini, per poi trasferirsi nuovamente a Pistoia a causa di una grave crisi dirigenziale.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Coppa Italia di calcio femminile
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale del Dipartimento Calcio Femminile, su lnd.it (archiviato dall'url originale il 12 settembre 2014).