Volkswagen Tipo 4
Volkswagen 411/412 | |
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Descrizione generale | |
Costruttore | Volkswagen |
Tipo principale | Berlina |
Altre versioni | Variant |
Produzione | dal 1968 al 1974 |
Sostituita da | Volkswagen K 70 |
Esemplari prodotti | 367.728[senza fonte] |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | da 4525 a 4553 mm |
Larghezza | da 1635 a 1650 mm |
Altezza | 1485 mm |
Passo | 2500 mm |
Massa | da 1020 a 1120 kg |
Altro | |
Altre eredi | Volkswagen Passat |
Stessa famiglia | Volkswagen Tipo 3 |
La Volkswagen Tipo 4 (Typ 4 in lingua tedesca) è stata un'autovettura prodotta dalla casa automobilistica tedesca Volkswagen tra il 1968 ed il 1974 e commercializzata come Volkswagen 411 e Volkswagen 412.
Contesto
[modifica | modifica wikitesto]Quando la casa di Wolfsburg decise di entrare nel segmento medio alto, scelse di non abbandonare le caratteristiche che la contraddistinguevano: motore 4 cilindri boxer raffreddato ad aria montato in posizione posteriore a sbalzo, trazione sul retrotreno, sospensione a ruote indipendenti con barre di torsione e cambio manuale a 4 rapporti.
La nuova vettura, il cui design era simile alla precedente VW 1600 TL e di cui veniva riconosciuta l'influenza avuta dalla Pininfarina in base all'accordo di consulenza in corso in quel periodo[1][2], venne presentata al salone dell'automobile di Parigi del 1968.
Anche sulla 411, come già sulla Typ 3, la ventola del raffreddamento ad aria venne calettata direttamente sull'albero motore e vennero utilizzati carburatori orizzontali, sempre con il medesimo intento di ridurre l'altezza del propulsore per ottenere un piano di carico relativamente basso e ampio.
Volkswagen 411
[modifica | modifica wikitesto]La 411 del 1968, primo modello della stirpe Tipo 4, era una berlina a 2 volumi con coda fastback, disponibile sia in versione a 2 che a 4 porte. Pochi mesi dopo, nel 1969, venne presentata anche la versione Variant, cioè familiare a 3 porte. In questa occasione venne anche rivisto il frontale dell'auto, passata a due fari rotondi dall'unico faro oblungo della presentazione e con il logo VW passato dal cofano al centro della calandra.
Il 4 cilindri boxer che muoveva le 411 aveva una cilindrata incrementata a 1679 cm³, ma, nonostante l'alimentazione con due carburatori, la potenza era modesta: appena 68 CV[3]. Il cambio era manuale a 4 rapporti ma era disponibile anche un cambio automatico.
Poco brillanti le prestazioni con una velocità massima di 146 km/h, penalizzate anche da un corpo vettura ingombrante di 452 cm di lunghezza per 164 di larghezza e relativamente pesante per la tipologia di vettura e per l'epoca con una massa di 1020 kg per la berlina e 1.120 per la Variant. Adeguati, invece, i freni, con impianto di tipo misto.
Solida, rifinita e spaziosa la 411 era penalizzata da una linea poco riuscita e dai consumi elevati in rapporto alle prestazioni.
Nel 1969 venne lanciata la 411 LE (berlina o Variant) con alimentazione a iniezione elettronica da cui la E della sigla, una delle prime adottate su auto di serie. La potenza cresceva a 80 CV[3], la velocità massima diventava di 154 km/h. Curiosamente, questa stessa motorizzazione con iniezione elettronica fu adottata, con altri parametri, per la versione meno potente della Volkswagen-Porsche 914.
Volkswagen 412
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1972 un restyling interessò il frontale con nuovi doppi fari circolari, diversi inediti fregi sulla carrozzeria, paraurti più ampi e con protezione in gomma, la coda con nuovi gruppi ottici più ampi e riposizionati, i profili cromati rivisti e gli interni con una nuova plancia e diversi rivestimenti. Il nome divenne 412. Gli ingombri esterni restarono pressoché invariati, così come le versioni in produzione.
La gamma dei motori venne variata: la versione a carburatori crebbe di cilindrata fino a 1795 cm³, ma perse 1 carburatore con la potenza che arrivò comunque a 75 CV, quella a iniezione invariata nella cilindrata, guadagnò 1 CV[4].
La nuova gamma comprendeva sempre gli allestimenti base e L (solo L per la versione a iniezione).
Le 412 uscirono di listino nel 1974 dopo 367.728 esemplari costruiti, sostituite dalla Volkswagen Passat; nell'ultimo anno di produzione, tuttavia, venne abbandonata l'iniezione elettronica che aveva creato non pochi problemi e le versioni LE vennero sostituite dalle LS, con motore a carburatori di 1795 cm³ che sviluppava 85 CV[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) MORE PROSPERITY. MORE VOLKSWAGEN, su volkswagen-automuseum.de. URL consultato il 27 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 28 aprile 2017).
- ^ Volkswagen: The Air Cooled-Era in Color, su books.google.it, p. 168. URL consultato il 27 aprile 2017.
- ^ a b (DE) Volkswagen Classic - 411, su volkswagen-classic.de. URL consultato il 6 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
- ^ a b (DE) Volkswagen Classic - 412, su volkswagen-classic.de. URL consultato il 6 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale il 26 ottobre 2016).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Simon Glen, Volkswagen of the World, Veloce Publishing, ISBN 9781903706930.
Altri progetti
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