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La Chiesa di Santa Maria degli Angeli , è una chiesa barocca situata in piazza Angeli, nella città di Brindisi.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Chiesa fu desiderata da Giulio Cesare Russo, futuro San Lorenzo da Brindisi, essa venne costruita sull’area di proprietà della sua famiglia e venne realizzata basandosi su quella dello Spirito Santo in Napoli. La costruzione, iniziò nel 1609 grazie ad alcuni fondi forniti da nobili come il Duca di Baviera e la principessa di Caserta; l’originale facciata, era rivolta verso l’odierna Via San Lorenzo ma fu poi modificata durante la sua edificazione. Insieme alla Chiesa venne costruito anche un monastero delle clarisse cappuccine nel quale, dal 1619, vennero ospitate le suore di clausura provenienti da Santa Chiara. Successivamente al Terremoto di Nardò del 1743, la Chiesa divenne, per un breve periodo, una Cattedrale. Il 10 marzo 1862, il monastero passò dall’alto patronato della casa di Baviera all’ufficio del registro di Brindisi. Il monastero fu poi abbattuto nei primi anni del ‘900 venendo rimpiazzato da una scuola elementare.[1][2][3]
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]Esterno
[modifica | modifica wikitesto]Oggi è possibile ammirare la sofisticata facciata in carparo, come tutto il resto della struttura, completata con un frontone triangolare e suddivisa in due livelli da un cornicione. La parte inferiore è adornata con quattro paraste con capitelli corinzi, impreziosite da festoni con angeli. Sopra il portale è collocato lo stemma dei duchi di Lorena, importanti sostenitori di questa iniziativa laurenziana. Al piano superiore si apre una vasta finestra, sormontata da un timpano a lunetta con un cherubino al centro. Degno di nota è il portone ligneo, frutto dell'artigianato locale del XVII secolo, il quale presenta sculture raffiguranti S. Francesco, S. Chiara e gli Evangelisti, Giovanni e Matteo. Le formelle inferiori sono state rimosse. Il lato della chiesa su via S. Lorenzo presenta la medesima disposizione a paraste; si noti la sontuosa decorazione della finestra sopra il portale raffigurante San Lorenzo Da Brindisi realizzata da Tommaso Sardelli. Il frontone triangolare è ornato alle sue estremità da due doccioni zoomorfi, vi è inoltre, un finestrone rettangolare delimitato da una cornice decorata con altorilievi a motivi vegetali. Il campanile, secondo fonti non certe, e molto simile per linee architettoniche, a quello di San Benedetto.
Interno
[modifica | modifica wikitesto]All'interno, l'unica navata, con pianta a croce latina, si apre in quattro cappelle per lato, con altari barocchi e dipinti risalenti ai secoli XVII-XVIII. La prima cappella a destra con il nome di Sant’Anna, contiene al suo interno, un crocifisso in legno laccato proveniente dalla Chiesa di Santa Maria del Casale. Sull’altare principale, è situata una tela raffigurante la Sacra conversazione dipinto per suor Camilla Serrati; sulla parete sinistra sono presenti la Madonna dei santi Francesco di Sales e Rosa. La zona della liturgia è delineata da una grande struttura scenografica, con due statue in pietra raffiguranti San Francesco d'Assisi e Santa Chiara, affiancate da quattro colonne tortili e parzialmente occupata dall'altare maggiore in marmo policromo, presumibilmente realizzato nella seconda metà del XVII secolo. Un dipinto che ritrae l'Immacolata tra Angeli è attribuito a Pietro Candido, noto anche come Pieter De Witte. La grande tela (400 x 250 cm) mostra la Madonna col Bambino in braccio, circondata da angeli e simboli dell'Immacolata Concezione, con la figura del Padre Eterno e la Colomba dello Spirito Santo in alto. Gli stemmi accanto all'altare maggiore raffigurano Massimiliano di Baviera e i duchi di Lorena, i generosi sostenitori del convento e della chiesa. Il pulpito ligneo dorato, del XVII secolo, presenta le immagini dei Santi Pietro e Paolo. Il soffitto è riccamente affrescato con motivi floreali, l'Estasi di San Francesco, situato nella seconda cappella, e le Storie di Santa Chiara, insieme a tele che raffigurano l'Apparizione alla Porziuncola, il Martirio di Sant'Orsola e il Miracolo di Santa Chiara. Nella terza cappella,dedicata a Sant’Antonio, è presente un’ altra tela raffigurante nuovamente San Francesco. Nell'ultima cappella a sinistra, dedicata all’Immacolata, è presente il crocifisso d'avorio da San Lorenzo alla chiesa nel 1615, prodotto dalla scuola eburnea di Monaco di Baviera oltre a un dipinto rappresentante la Madonna del Latte realizzato da un pittore locale. In sagrestia sono custoditi paramenti sacri risalenti al XVII-XIX, di supposta provenienza bavarese. È presente inoltre , il reliquiario con particola di cuore di San Lorenzo mentre la croce da lui utilizzata nella battaglia di Albareale è conservata nella sua cappella.[4][5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ brindisicover, su brindiscover.com.
- ^ brindisiweb, su brindisiweb.it.
- ^ visitbrindisi, su visitbrindisi.it.
- ^ Carito G., Nuova Guida Brindisi, Brindisi, Italgrafica, 1993.
- ^ brundarte, su brundarte.it.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Marinazzo A. , Chiesa di Santa Maria degli Angeli , Soroptimist Club ,Brindisi 1986
- Carito G. , Brindisi nuova guida , Italgrafica , Brindisi 1993
- Indini A. , Il legno della Santa Croce : dono di fra' Lorenzo da Brindisi alla sua città, Locopress, Mesagne 2011
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- brindisicover - Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- brindisiweb - Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- visitbrindisi - Chiesa di Santa Maria degli Angeli
- brundarte - Chiesa di Santa Maria degli Angeli