Star Control
Star Control videogioco | |
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Piattaforma | Amiga, Amstrad CPC, Commodore 64, MS-DOS, Sega Mega Drive, ZX Spectrum |
Data di pubblicazione | luglio 1990 |
Genere | Sparatutto |
Tema | Fantascienza |
Origine | Stati Uniti |
Sviluppo | Toys for Bob |
Pubblicazione | Accolade |
Produzione | Pam Levins |
Design | Fred Ford, Paul Reiche III |
Musiche | Tommy V. Dunbar, Kyle Freeman |
Modalità di gioco | Giocatore singolo, multiplayer |
Supporto | Floppy disk, cartuccia |
Seguito da | Star Control 2 |
Star Control è un videogioco fantascientifico sviluppato da Toys for Bob e pubblicato dalla Accolade nei primi anni novanta.[1] Star Control è tuttora considerato un videogioco cult. Modellati su Spacewar!, il gioco ebbe due seguiti: Star Control 2 (1992) e Star Control 3. Il gioco fu sviluppato per MS-DOS ed Amiga nel 1990, e fu seguito da una conversione per Sega Mega Drive/Genesis nel 1991, e in seguito da conversioni "semplificate" di Star Control pubblicate anche per Commodore 64, Amstrad CPC e ZX Spectrum.
Modalità di gioco
[modifica | modifica wikitesto]Il gioco contiene un gameplay misto tra Spacewar! in termini di combattimento ravvicinato (anche se le navi in realtà si sparano ad armi a distanza e si ingaggino in un uno contro uno) e uno strategico ambientato in un ammasso interstellare tridimensionale che vale come terreno. Il gioco non presenta alcuna componente storica, a parte un piccolo retroscena storico che spiega l'esistenza di due alleanze di razze aliene in guerra, ovvero l'Alleanza delle Stelle Libere e la Gerarchia Bellica dei Thrall. Il gioco è disponibile in giocatore singolo contro il computer o in due giocatori, e può essere sia esclusivamente in modalità melee uno contro uno che solo sul piano strategico.
Nelle fasi avanzate, le navi delle varie razze presentano abilità e aspetti diversi, con le loro grandezze, manovrabilità, velocità e armi primarie e secondarie che variano di tipologia in tipologia. Ad esempio, il Dreadnought degli Ur-Quan ha un'arma potente e l'abilità di lanciare dei caccia indipendenti, mentre il Transformer dei Mmrnmhrm ha l'abilità di intercambiarsi in due forme, ovvero una lenta ma dall'alta manovrabilità con un laser a corto raggio come arma principale, e una rapida ma dalla bassa manovrabilità e con missili dal lungo raggio.
Sviluppo
[modifica | modifica wikitesto]Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]La serie
[modifica | modifica wikitesto]- Videogiochi
- Star Control 2
- Star Control 3
- Star Control 4/StarCon
- Star Control: Origins
- Romanzi
- Star Control: Interbellum
La serie include anche un gioco in flash ispirato al gioco originale.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Star Control, su SpectrumComputing.co.uk.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su toysforbob.com.
- (EN) Star Control, su MobyGames, Blue Flame Labs.
- (EN) Star Control, su GameFAQs, Red Ventures.
- (EN) Kim Lemon, Star Control, su Lemon64.com.
- (EN) Star Control, su SpectrumComputing.co.uk.
- (FR) Star Control, su CPC-power.com.
- (EN) Star Control, su Hall of Light - The database of Amiga games - abime.net.
- (EN) Star Control, su IMDb, IMDb.com.