Schizophyllum
Schizophyllum | |
---|---|
Schizophyllum commune su un albero morto (Calizzano, SV) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Divisione | Basidiomycota |
Classe | Basidiomycetes |
Ordine | Agaricales |
Famiglia | Schizophyllaceae |
Genere | Schizophyllum Fr. (1815) |
Schizophyllum (Fr.) è un genere cosmopolita di funghi lignicoli della famiglia delle Schizophyllaceae.
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto Schizophyllum deriva dall'unione dei due termini greci σχίζειν (skhízo, ovvero fendere) e φύλλον (fýllon, ovvero foglia). Foglia viene però in questo caso inteso nel senso di lamella. Il nome fa quindi riferimento alle lamelle del corpo fruttifero, che nella specie tipo del genere Schizophyllum commune, si dividono lungo il proprio filo.[1]
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Il genere è stato incluso dalla maggior parte dei micologi nella famiglia Agaricacee per le numerose somiglianze con questo tipo di funghi. Alcuni studiosi hanno invece espresso nel tempo opinioni diverse, ad esempio ipotizzando la sua derivazione dal genere Skepperia (fam. Thelephoraceae).[2]
Specie di Schizophyllum
[modifica | modifica wikitesto]La specie tipo del genere è Schizophyllum commune (Fr. (1815)).
Oltre ad essa il genere comprende altre cinque specie:[3]
- Schizophyllum amplum.
- Schizophyllum fasciatum.
- Schizophyllum murrayi.
- Schizophyllum radiatum.
- Schizophyllum variabile.
Sinonimi
[modifica | modifica wikitesto]I seguenti sinonimi sono riferibili al genere Schizophyllum:[4]
- Apus Gray
- Ditiola P.Browne, 1756
- Flabellaria Persoon, 1818
- Hyponevris Paulet ex Earle, 1909
- Petrona Adanson, 1763
- Phaeoschizophyllum W.B.Cooke
- Rhipidium Wallroth, 1833
- Scaphophoeum Ehrenberg ex Wallroth, 1833
- Schizonia Persoon, 1828
- Schizophyllus Fr.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Alessandro Francolini, Schizophyllum, su enciclopedia.funghiitaliani.it, Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T., 9 settembre 2019. URL consultato il 28 dicembre 2023.
- ^ (EN) Wm. Bridge Coole, The genus Schizophyllum, in Mycologia, vol. 53, 6 novembre-dicembre 1961, Taylor & Francis, Ltd., 1961, pp. 575-599. URL consultato il 20 dicembre 2023.
- ^ (EN) PM Kirk, Cannon PF, Minter DW e Stalpers JA, Dictionary of the Fungi, 10ª ed., Wallingford, UK, CABI, 2008, pp. 620-630, ISBN 978-0-85199-826-8. URL consultato il 29 dicembre 2023.
- ^ (EN) Schizophyllum Fr., 1815, su gbif.org, Global Biodiversity Information Facility. URL consultato il 30 dicembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Schizophyllum
- Wikispecies contiene informazioni su Schizophyllum