Rodio nativo
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Rodio nativo | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 1.AF.10 |
Formula chimica | (Rh,Pt)[1] |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | monometrico |
Sistema cristallino | isometrico[1] |
Classe di simmetria | esottaedrico |
Parametri di cella | a=3,856(1)[1] |
Gruppo puntuale | 4/m 3 2/m |
Gruppo spaziale | F m3m |
Proprietà fisiche | |
Densità | 16,51 g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 3½[2] |
Colore | bianco argento[2] |
Lucentezza | metallica[2] |
Opacità | opaco |
Diffusione | raro |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
Il rodio nativo è un minerale appartenente alla classe degli elementi nativi e descritto nel 1974 in base ad una scoperta avvenuta nello Stillwater igneous complex in Montana, Stati Uniti d'America ed approvato dall'IMA. Il minerale è una lega di rodio e platino (con il primo in maggior quantità).[1]
Morfologia
[modifica | modifica wikitesto]Il rodio nativo è stato scoperto sotto forma di un singolo granulo subedrale di 175x195 μm.[1]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]Il rodio nativo è stato trovato come inclusione nella cromite.[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Louis J. Cabri, Laflamme J. H. Gilles, Rhodium, platinum and gold alloys from the Stillwater Complex (PDF), in The Canadian Mineralogist, vol. 12, 1974, pp. 399-403. URL consultato il 14 dicembre 2012.
- ^ a b c Rhodium mineral information and data, su mindat.org. URL consultato il 14 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 14 novembre 2012).
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su rodio nativo
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Webmineral.com.
- (EN) Mindat.org.