Indice
Penicillium marneffei
Penicillium marneffei | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Fungi |
Phylum | Ascomycota |
Classe | Eurotiomycetes |
Ordine | Eurotiales |
Famiglia | Trichocomaceae |
Genere | Penicillium |
Specie | P. marneffei |
Nomenclatura binomiale | |
Penicillium marneffei |
P. marneffei è l'agente eziologico della penicilliosi, malattia disseminata a carico del sistema reticolo endoteliale che colpisce soprattutto le persone con HIV.
Struttura
[modifica | modifica wikitesto]P. marneffei è un fungo patogeno opportunista dimorfico[1].
- Le ife crescono a 25 °C, presentano molti conidiofori e producono un pigmento rosso diffusibile in Sabouraud dextrose agar
- I lieviti crescono a 37 °C, hanno una forma globosa del diametro di 3 - 8 µm, divisi da un caratteristico setto di divisione
Epidemiologia
[modifica | modifica wikitesto]Il fungo è endemico nel sud-est asiatico, dove cresce nel suolo umido e infesta il ratto del bambù. Il fungo non è in grado di colonizzare i soggetti sani con una buona immunità cellulo mediata; la patologia si evidenzia solo nei soggetti immuno depressi.
Profilo clinico
[modifica | modifica wikitesto]La fase prodromica può essere asintomatica o accompagnata da sintomi simil influenzali aspecifici. Tosse, febbre, infiltrato polmonare, linfoadenopatia, anemia, leucoplachia e trombocitopenia si manifestano con il progredire della malattia.
Le fasi finali sono caratterizzate da lesioni cutanee su viso e tronco, simili al mollusco contagioso. Queste manifestazioni sono indice di disseminazione ematica.
Il quadro clinico procede con cachessia, anoressia e astenia progressiva; queste manifestazioni si concludono con la morte del soggetto immunodepresso.
Profilo diagnostico
[modifica | modifica wikitesto]Nell'espettorato e nel lavaggio bronco-alveolare possono essere evidenziati i caratteristici lieviti settati. La crescita in Sabouraud dextrose agar di forme ifali producenti pigmento rosso diffuso è patognomonico dell'infezione da P. marneffei.
Terapia, prevenzione e controllo
[modifica | modifica wikitesto]Sono consigliati amfotericina B e flucitosina per 2 settimane dalla diagnosi di infezione. La terapia deve continuare per 10 settimane sostenuta da itraconazolo.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ "Principi di Microbiologia Medica" - M. La Placa - XIV edizione - Edises
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