Paolo Carù

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Abbozzo giornalisti italiani
Questa voce sugli argomenti giornalisti italiani e critici musicali è solo un abbozzo.
Contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Teknopedia. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.

Paolo Carù (Gallarate, 1947 – Gallarate, 14 giugno 2024) è stato un giornalista, critico musicale e commerciante italiano. Era conosciuto per la gestione del Carù Dischi, negozio eletto dal quotidiano inglese The Guardian come uno dei 10 negozi di dischi più importanti e famosi al mondo[1][2], oltre che per essere stato tra i fondatori di riviste come Il mucchio selvaggio e Buscadero[3].

Biografia

[modifica | modifica wikitesto]
Sezione vuotaQuesta sezione sull'argomento Musica è ancora vuota. Aiutaci a scriverla!

Note

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Guido Giazzi, Paolo Carù, le parole del rock in provincia, in il manifesto, Il Nuovo Manifesto Società Cooperativa Editrice, 16 giugno 2024.
  2. ^ Riccardo Bertoncelli, In ricordo di Paolo Carù, su rsi.ch, 19 giugno 2024.
  3. ^ Maurizio Inchingoli, 2022

Bibliografia

[modifica | modifica wikitesto]
  • Adelfo Maurizio Forni, Paolo, L`ultimo Buscadero, Milano, Pietro Macchione Editore, 2024, ISBN 8865708913.
  • Luca Frazzi, Edicola Rock. Riviste musicali italiane, collana Le guide pratiche di RUMORE, Torino, Homework edizioni, 2021.
  • Luca Frazzi, Sniffando Colla. Fanzine musicali italiane, collana Le guide pratiche di RUMORE, Torino, Homework edizioni, 2022.
  • Maurizio Inchingoli, Musica di carta. 50 anni di riviste musicali in Italia, Milano, Arcana Edizioni, 2022.

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Biografie
Estratto da "https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Paolo_Carù&oldid=141013618"