Macrozamia douglasii

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Macrozamia douglasii
Immagine di Macrozamia douglasii mancante
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoPlantae
SuperdivisioneSpermatophyta
DivisioneCycadophyta
ClasseCycadopsida
OrdineCycadales
FamigliaZamiaceae
GenereMacrozamia
SpecieM. douglasii
Nomenclatura binomiale
Macrozamia douglasii
W.Hill ex F.M.Bailey, 1883

Macrozamia douglasii W.Hill ex F.M.Bailey, 1883 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dell'Australia.[2]

È una cicade con fusto solitamente sotterraneo, talora emergente sino a 60 cm, e con diametro di 40-70 cm.[3]

Le foglie, pennate, lunghe 2-2,5 m, sono disposte a corona all'apice del fusto, erette o lievemente arcuate, sostenute da un picciolo lungo 40-60 cm, rigonfio e densamente tomentoso alla base; ogni foglia è composta da 60-100 paia di foglioline lanceolate, lunghe mediamente 25-38 cm, con margine intero e con una caratteristica callosità basale biancastra, di colore verde scuro brillante sulla pagina superiore, più chiare su quella inferiore, inserite sul rachide con un angolo di circa 40°. Le 4-8 foglioline basali sono ridotte a spine.

È una specie dioica con esemplari maschili che presentano 1-3 coni terminali peduncolati, di forma cilindrica, di colore verde, lunghi 20-35 cm e larghi 5-7 cm ed esemplari femminili con coni solitari di forma ovoidale, lunghi 35-50 cm, e larghi 15-18 cm.

I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 35-40 mm, ricoperti da un tegumento di colore dall'arancio al rosso.

Distribuzione e habitat

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L'areale di questa specie è ristretto all'isola di Fraser e alle adiacenti aree costiere di Cooloola, a nord di Noosa, nel Queensland orientale (Australia).[1]

Cresce su suoli sabbiosi di dune costiere, lungo le rive di torrenti e sui margini della foresta pluviale, dal livello del mare sino a 150 m di altitudine.

Conservazione

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La IUCN Red List classifica M. douglasii come specie a rischio minimo (Least Concern)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[4].

  1. ^ a b c (EN) Hill, K.D. 2010, Macrozamia douglasii, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) F.M.Bailey, Macrozamia douglasii W.Hill (JPG), in A Synopsis of Queensland Flora, 1883, p. 500. URL consultato il 29 marzo 2015 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2015).
  3. ^ Whitelock 2002, pp. 255-256.
  4. ^ (EN) CITES - Appendices I, II and III (PDF), in Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Macrozamia douglasii, in The Cycad Pages. URL consultato il 26 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2005).
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