Guido Carlo Gatti

Da Teknopedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Niente fonti!
Questa voce o sezione sull'argomento cestisti non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.

Puoi migliorare questa voce aggiungendo citazioni da fonti attendibili secondo le linee guida sull'uso delle fonti. Segui i suggerimenti del progetto di riferimento.
Guido Carlo Gatti
Guido Carlo Gatti con la maglia numero 11 della Ignis Varese
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
Altezza192 cm
Peso85 kg
Pallacanestro
RuoloAla
Carriera
Squadre di club
Libertas Perugia
Auxilium Torino
S.C. Gira
1958-1964Pall. Varese
1964-1969Milano 1958
Stella Azzurra
Nazionale
1960-1968Bandiera dell'Italia Italia77 (373)
Palmarès
 Giochi del Mediterraneo
OroNapoli 1963
 Universiadi
ArgentoTorino 1959
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Guido Carlo Gatti (Gubbio, 29 aprile 1938Varese, 3 settembre 2024[1]) è stato un cestista italiano.

Guido Carlo Gatti nasce a Gubbio da Vittorio Gatti, un imprenditore e discendente nobile umbro, e Maria Fedora, anche conosciuta come Mimmola. Frequenta il liceo classico e successivamente si dedica alla carriera sportiva. Terminata questa, si occuperà di gestire l'azienda vestiaria fondata dal padre, la quale si occupava di marchi oggi molto conosciuti quali Armani, Versace e Moschino. L'azienda forniva lavoro ad una quantità esigua di dipendenti. In seguito l'azienda fallì a causa del costo di manodopera ritenuto troppo elevato dai colossi della moda e Carlo si ritroverà a spostarsi con la famiglia in più parti del centro-nord Italia menzionando Pesaro e Varese. Intorno alla metà degli anni novanta aprirà assieme alla moglie Giovanna Bulgheroni, cugina dell'imprenditore Toto Bulgheroni, l'agriturismo La Casolare nel mezzo della campagna toscana. In seguito il casolare è stato venduto e la famiglia si è trasferita nella provincia di Varese.

Dotato di ottima elevazione e veloce nella corsa, si è dedicato in gioventù al salto in alto con buoni risultati. Sedicenne, alto 192 cm, ha cominciato a giocare nelle giovanili della Libertas Perugia ed è stato impostato come ala, ruolo che ha mantenuto per tutta la sua carriera agonistica. Diciottenne, dopo essere stato scartato in un provino dal Simmenthal nel novembre 1956, si è trasferito a Torino disputando il campionato di Serie B 1956-57. Dietro sollecitazioni di Jim McGregor, suo estimatore, si tesserò per il Gira Bologna, debuttando in serie A nella stagione 1957-58 per poi essere riconfermato nella stagione successiva. Dalla stagione 1959-60 in forza alla Pallacanestro Varese di cui fu il capitano. Nell'Ignis ha disputato 5 stagioni agonistiche vincendo lo scudetto nel 1960-61 e 1963-64 e perdendo nello spareggio del 1961-62. Dal campionato 1964-65 a quello 1968-69 ha giocato nell'All'Onestà, rivestendo anche il ruolo di capitano. Con le sue spettacolari schiacciate e le sue giocate acrobatiche ha infiammato i cuori dei tifosi milanesi[senza fonte]. Con la Pallacanestro Milano ha disputato 128 gare e segnato 1982 punti, con una media di 15 punti a partita. Infine con l'Italia ha disputato i Campionati mondiali del 1963, i Campionati europei del 1965 e i Giochi olimpici di Città del Messico 1968. In nazionale ha giocato 77 partite segnando 373 punti.

Carlo ha due figli, Emanuela ed Alessandro, quest'ultimo imprenditore.

Pall. Varese: 1960-61, 1963-64

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]