Geoxus valdivianus
Geoxus valdivianus | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Famiglia | Cricetidae |
Sottofamiglia | Sigmodontinae |
Tribù | Abrotrichini |
Genere | Geoxus Thomas, 1919 |
Specie | G.valdivianus |
Nomenclatura binomiale | |
Geoxus valdivianus Philippi, 1858 | |
Sinonimi | |
Notiomys valdivianus araucanus, Oxymycterus microtis |
Geoxus valdivianus (Philippi, 1858) è un roditore della famiglia dei Cricetidi, unica specie del genere Geoxus (Thomas, 1919), diffuso nell'America meridionale.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 93 e 108 mm, la lunghezza della coda tra 33 e 54 mm, la lunghezza del piede tra 19 e 22 mm, la lunghezza delle orecchie tra 10e 13 mm e un peso fino a 41 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio presenta un rostro accorciato, le ossa nasali larghe e la zona inter-orbitale ampia. Gli incisivi sono lisci, sottili e giallognoli, i molari sono molto piccoli.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]Il corpo è tozzo. La pelliccia è corta e densa. Le parti superiori variano dal bruno-olivastro al nerastro con dei riflessi rossastri, mentre le parti inferiori sono leggermente più chiare. Gli occhi sono piccoli. Le orecchie sono corte, rotonde e parzialmente nascoste nella pelliccia. Gli artigli delle zampe anteriori sono allungati. La coda è lunga circa la metà della testa e del corpo, è uniformemente bruno-nerastra e densamente ricoperta di peli.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie fossoria e notturna, sebbene possa essere attiva anche di giorno. Scava gallerie che utilizza come rifugi nel terreno morbido.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di lombrichi, lumache, larve di coleotteri, ragni ed altri artropodi.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Danno alla luce 3-4 piccoli alla volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa nel Cile centrale e meridionale e nell'Argentina sud-occidentale. È presente anche sull'Isola di Chiloé ed altre isole più piccole lungo le coste cilene.
Vive nelle foreste pluviali.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 6 sottospecie:
- G.v.valdivianus: Cile centrale da Concepción a Puerto Montt;
- G.v.bicolor (Osgood, 1943): regione di Aysén, nel Cile meridionale;
- G.v.bullocki (Osgood, 1943): isla Mocha, lungo le coste del Cile centro-meridionale;
- G.v.chiloensis (Osgood, 1925): Isola di Chiloé;
- G.v.fossor (Thomas, 1919): Argentina centro-occidentale;
- G.v.michaelseni (Matschie, 1898): estrema parte meridionale del Cile.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione relativamente comune, classifica G.valdivianus come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) D'Elia, G., Pardinas, U. & Patterson, B. 2008., Geoxus valdivianus, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Geoxus valdivianus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Eisenberg & Redford, 1992.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- John F.Eisenberg & Kent H.Redford, Mammals of the Neotropics, Volume 2: The Southern Cone: Chile, Argentina, Uruguay, Paraguay, The University of Chicago Press, 1992. ISBN 9780226706825
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Geoxus valdivianus
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