Gallia est omnis divisa in partes tres
Gallia est omnis divisa in partes tres è una locuzione in lingua latina che significa “La Gallia, nel suo complesso, è divisa in tre parti”:[1] si tratta dell'incipit del De bello Gallico (Liber I, 1), opera storica di Gaio Giulio Cesare, vero e proprio resoconto della sua campagna militare nella regione che occupava la maggior parte degli odierni Francia, Belgio e Lussemburgo, e parte dell'Italia del nord, della Germania, e della Svizzera.
Uso
[modifica | modifica wikitesto]Nell'uso corrente la frase viene spesso usata come aforisma o citazione o incipit e spunto per lo sviluppo di interventi sui più vari argomenti,[2][3][4][5][6][7] esprime o la parcellizzazione di entità normalmente considerate unitarie,[8][9][10] o richiama alla mente, anche in senso ironico,[8] le difficoltà nell'affrontare la lettura in latino e lo studio del De bello Gallico che incontravano i ragazzi delle scuole medie,[11][12][13] prima delle riforme in cui ne venne abolito l'insegnamento.[14][15]
La frase viene a volte anche trasformata o reinterpretata in modo parodistico,[16] come ad esempio nell'incipit della raccolta di testi umoristici Nutella Nutellæ (Nutella omnia divisa est in partes tres: ...) o modificata ed utilizzata per commentare situazioni complesse o evocative.[17][18][19][20]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ DIZIONARIO ITALIANO OLIVETTI, su dizionario-italiano.it. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ Gallia est omnis divisa… – Casanatense, su casanatense.beniculturali.it. URL consultato il 19 ottobre 2021.
- ^ Rosario Il Grande e l'arte di risvegliare la concorrenza tv, su lastampa.it, 24 marzo 2009. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ Asterix in "Enciclopedia dei ragazzi", su treccani.it. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ Chiara Casagrande, Gallia est omnis divisa in partes tres: addio ad Uderzo, matita di Asterix e Obelix, su Il Superuovo, 27 marzo 2020. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ Guerra sbagliata, ma non ci hanno detto tutto (di Gian Guido Vecchi, dal "Corriere della Sera" del 10/02/2003), su www0.azionecattolica.it. URL consultato il 18 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2021).
- ^ Giorgio Bocca, È la stampa, bellezza!: La mia avventura nel giornalismo, Feltrinelli Editore, 11 giugno 2014, ISBN 978-88-588-1808-4. URL consultato il 29 ottobre 2021.
- ^ a b Vittorio Zucconi, Il De Bello Italico, su zucconi.blogautore.repubblica.it, 29 marzo 2010. URL consultato il 22 ottobre 2021.
- ^ Italia est omnis divisa in partes tres: Dpcm a geometria variabile, su The Italian Times, 4 novembre 2020. URL consultato il 18 ottobre 2021.
- ^ Touring club italiano, Po di Lombardia, Touring Editore, 2002, ISBN 978-88-365-2763-2. URL consultato il 29 ottobre 2021.
- ^ Antonio Spinosa, Cesare, Mondadori, 17 luglio 2018, ISBN 978-88-520-8882-7. URL consultato il 21 ottobre 2021.
- ^ Franco Cordero, Maturità - Quel rito tra incubo e iniziazione (PDF), su download.repubblica.it.
- ^ Massimo Desideri, La Terra Promossa!, Youcanprint, 6 novembre 2018, ISBN 978-88-278-5390-0. URL consultato il 21 ottobre 2021.
- ^ La storia del latino nelle scuole italiane, su Storia e Futuro, 8 luglio 2016. URL consultato il 21 ottobre 2021.
- ^ Carmelina Maurizio, Ripristiniamo il latino alle medie, ne beneficerebbe pure l’italiano - Notizie Scuola, su Tecnica della Scuola, 5 aprile 2021. URL consultato il 27 ottobre 2021.
- ^ La Nutella è declinata in latino per conquistare nuovi liceali, in La Stampa, 22 maggio 2016. URL consultato il 20 ottobre 2021.
- ^ Lewis Mumford, Passeggiando per New York. Scritti sull'architettura della città, Donzelli Editore, 2000, ISBN 978-88-7989-577-4. URL consultato il 29 ottobre 2021.
- ^ IL DPCM DEL 3 NOVEMBRE 2020: ITALIA EST OMNIS DIVISA IN PARTES TRES, su greggio.eu, 6 novembre 2020. URL consultato il 27 ottobre 2021.
- ^ Livonia Est Omnis Divisa in Partes Tres: Studien Zum Mental Mapping Der Livlandischen Chronistik in Der Fruhen Neuzeit (1558-1721)
- ^ (EN) Neil Calkin e Colm Mulcahy, 10. Gallia Est Omnis Divisa in Partes Quattuor, Princeton University Press, 29 dicembre 2015, DOI:10.1515/9781400881338-012/html, ISBN 978-1-4008-8133-8. URL consultato il 27 ottobre 2021.