Discussioni utente:Asciatopo

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Helios 14:15, 1 giu 2006 (CEST)[rispondi]

Ciao ho visto i tuoi contributi riguardanti il dialetto abruzzese, molto precisi e scientifici. A che titolo te ne interessi? --Wentofreddo 20:15, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]

forse hai ragione sugli Abruzzesi Adriatici, ed è pure vero che i dialetti altocampani presentano un sostrato in comune con l'umbro e con sabino... però anche studi contemporanei avvicinano l'abruzzese al campano. Hai qualche pubblicazione dove si parla di questa identità "forte"? Frequenti spesso wikipedia? Avresti tempo per una collaborazione?--Wentofreddo 20:26, 14 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Sono un 'linguista' dilettante, ma da anni studio la fonetica dei dialetti abruzzesi e poi la toponomastica. Se hai tempo dai un'occhiata al mio sito http://xoomer.alice.it/asciatopo/index.html ed in particolare alle pagine http://xoomer.alice.it/asciatopo/dialetti.html e http://xoomer.alice.it/asciatopo/aree_dialettali.html. Dal mio studio quantitativo sulle 'diversità' che trovi in quest'ultima pagina deriva la classificazione in macro-aree che avevo messo nella pagina wikipediana. Senza usare criteri quantitativi, è difficile fare una classificazione. Ad esempio, a Sora e nella Valle Roveto la metafonesi è indubbiamento di tipo sabino, come ben avrai notato se, come ho forse intuito, sei di quelle parti. La metafonesi campana è invece di tipo sannita, con i dittonghi <ie>, <uo>. In pratica, c'è almeno un'importante isoglossa che separa la Valle roveto dalla Campania. Quanto alla classificazione tradizionale in dialetti 'mediani' e 'alto-meridionali', essa deriva dall'analisi di unèunica isoglossa: l'indebolimento della vocale atona. In pratica, viene considerato 'alto-meridionale' qualsiasi dialetto che ha lo 'schwa', invece è 'mediano' ogni dialetto che conserva le vocali atone originarie. Si tratta di una classificazione per me molto rozza, in quanto per l'appunto basata su un'unica isoglossa, ma devo riconoscere che è talmente diffusa a tutti i livelli che sarebbe utopistico tentare di modificarla. A proposito di macro-aree, se viene meno il criterio quantitativo, dovremmo aggiungere come distribuzione geografica almeno il Carseolano, che si distingue dal Marsicano. Invece il Cicolano non è parlato in Abruzzo, ma nel Lazio e quindi stona in una pagina sui Dialetti d'Abruzzo. Come la mettiamo con i link alla vecchia pagina Dialetti abruzzesi? Non ho visto se hai fatto un redirect. Infine: perché non ti piace Abbruzzése come nome nativo? E da dove viene Abbresése? Mai sentito... A presto, mi interessa collaborare su questi temi. --Asciatopo 20:32, 15 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Ciao Asciatopo, sai che c'è, penso proprio che sei la persona che stavo cercando :-). Vengo incontro al tuo discorso linguistico... 1) la metafonia sabina a Sora è più che effettiva, infatti, cosa non riportata nei testi scientifici ottocenteschi, questa nel lazio meridionale è legata a tutte le colonie latine sensu strictu e le colonie romane, cioè le prime città dotate di diritti civili (latino e romano) non federate e sono felice che qualcuno ne sia a conoscenza (tra l'altro spesso è assente nella zona ernica). 2) per quanto riguarda il Cicolano, ho corretto, mi ero confuso. 3) sullo 'schwa', dovremmo precisare questa distinzione curando le voci relative. 4) Facendo un feedbak ho eliminato anche la tua denominazione Abbruzzése... se hai tempo correggi, sennò me ne occuperò quanto prima. Mi chiedevo... se creassimo un progetto:Dialetti italiani??? In via deltutto informale ti chiedo inoltre: hai dati e info per distinguere i dialetti meridionali, diciamo così, dai "mediani"? --Wentofreddo 00:16, 16 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Comunque sempre le isoglosse del pellegrini o di Giammarco (anch'io ho qualcosa), vero? Se abbozzi delle direttive precise io posso realizzare una cartina. Per una curiosità mia poi vorrei sapere che sai precisamente delle metafonie in provincia di Frosinone. Io ho notato che la metafonia sabina è diffusa laddove furono fondate le prime colonie latine (Sora, Fregellae-Fabrateria nova, Interamnia Lirenas). In valle di Comino sopravvive la campana. C'è inoltre una bibliografia specifica in grado di identificare precisamente un dialetto ciociaro ben distinto dal romanesco? E' legato solo a Frosinone-Alatri-Priverno, fortemente municipale (come ho dalle mie bibliografie), oppure comprende anche l'alta valle del sacco? Ciao --Wentofreddo 10:31, 18 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Ciao. Allora, Fondi è il punto 696 dell'Atlante Linguistico Italiano, secondo il quale in questo dialetto si ha lo schwa e la metafonesi di tipo sabino (óssë, pìlë, ócchjë, ecc.). La situazione è dunque la stessa di Sora (punto 668). Questi dialetti vanno dunque classificati secondo l'approcchio tradizionale come dialetti alto-meridionali ma di tipo autonomo, diversi dai campani che hanno metafonesi 'napoletana' o 'sannita'. Il dialetto 'ciociaro' si identifica con i punti di Ferentino (666), Cori (681), Patrica (682), Frosinone (683), Priverno (691), nei quali si ha metafonesi sabina e finale in -o (dunque transizione fra schwa alto-meridionale e -u mediano, come nella zona di Tagliacozzo). La Ciocaria 'napoletana' è rappresentata da Casalattico (684), Pastena (692), San Felice Circeo (695), Sperlonga (697), Ponza (699), con schwa e metafonesi dittongata. Particolare è la situazione di Minturno (698), che apprtiene ad una 'isola' sabina che sconfina al di là del Garigliano in provincia di Caserta.
La mia idea è quella di avere a regime almeno due tipi di pagine. Una pagina per ogni regione, in cui si elencano e descrivono i gruppi dialettali della regione (come Dialetti d'Abruzzo) e una pagina per gruppo linguistico, mediano, alto-meridionale (da non confondere con Lingua napoletana). In queste ultime si possono poi identificare dei sottogruppi dialettali omogenei, come Ciociaro, Ciociaro sabino, Abruzzese adriatico, Teramano, Aquilano, Reatino, ecc., che possono essere trans-regionali (il Ciociaro sabino sconfina nella Valle Roveto, il Reatino sconfina nell'Aquilano, ecc.) e che possono meritare ognuno una pagina dedicata. Che ne pensi? Mi metto all'opera, ma non sono molto abile con la gestione delle pagine e dei link. Posso provare ad abbozzare delle strutture, ma avrò sicuramente bisogno di una mano. Poi in ogni pagina, ognuno potrà contribuire con informazioni scientifiche, ma anche curiosità, blasone popolare, ecc., come nella pagina dei dialetti abruzzesi. --Asciatopo 10:54, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Ciociari e simili...

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Se sei online ancora, dà uno sguardo a questo: Italiano centrale. Per la distinzione fra i due dialetti ciociari, se aspetti 2 minuti trovo un libricino dove se ne parla...--Wento 11:07, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

ti cito Clemente Merlo...

«Siamo nel bel mezzo della vasta regione dove le vocali toniche ę, ĕ, ŏ, ǫ si metafonizzano davanti a u e ad i, L'esito metafonetico è di ĕ', ŏ' oggi è ę, ǫ, ma un giorno dovette esere ie, uo anche a Sora, come pur sempre ad Arpino, Castro dei Vosci e Altrove. Non è anzi improbabile che nello ie di iere e nello uo di uoglje (oggi) si conservi inalterata la fase anteriore»

«iekkueta, ielleta...»

Quindi non so fino a che punto distinguere Pastena da Sora e Fondi... che dici? Sai di più? Per il resto le tue risorse sono ottime, se vuoi posso aiutarti con l'impaginazione; ti segnalo Utente:Wento/Progetto:Dialetti_italiani e sarei felicissimo se tu volessi partecipare formalmente. Ciao --Wento 11:13, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Secondo me è la metafonesi sabina la fase anteriore, come si vede dal caso di Minturno che sembra isolato, sommerso dalla metafonesi napoletana sopraggiunta per influsso del dialetto di Napoli. Inoltre nella valle Roveto, come nel resto della Marsica, la metafonesi sabina non mostra tentennamenti. La situazione per me è chiara: varie correnti provenienti da sud si sono arrestate in punti diversi. Lo schwa è arrivato fino a Sora e Fondi, la met. napoletana si è arrestata prima. Per le pagine dei sotto-gruppi, immagino un Dialetto ciociaro attribuito all'Italiano centrale, ma sono indeciso se un solo sotto-gruppo o due per i dialetti del Basso Lazio. In effetti, l'unica isoglossa che separa Sora da Pastena sarebbe quella del tipo di metafonesi; forse troppo poco per giustificare due sottogruppi distinti. Considera anche che in entrambe le aree si ha la palatalizzazione dei nessi -lli-, -llu- (mentre a Latina e nel romanesco si dice collo, a Frosinone è coglio, Sora e Pastena coglie ecc.). --Asciatopo 11:32, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Non posso che essere entusiasta della tua preparazione, sta tranquillo che la mia collaborazione nell'impaginazione è più che garantita. I dialetti del basso-lazio mettiamoli sotto la stessa voce, distinguedo i gruppi sabini e i gruppi napoletani... possiamo chiamarli dialetto campano settentrionale come è di uso tradizionale? Io non ho a disposizione l'Altante dei Dialetti d'Italia, però se mi dai dati precisi posso creare la tanto agognata cartografia regionale. Un altra cosa: fino a che punto la cartografia dell'Altlante dei Dialetti d'Italia è più affidabile del Pellegrini? --Wento 11:41, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Nell'ALI non ci sono suddivisioni, ma solo "punti" per i quali si riportano le versioni locali di una data parola. Sta poi al linguista ricostruire, sulla base di griglie di classificazione, le isoglosse e i sottogruppi. La carta dei dialetti italiani di Pellegrini è uno di questi esempi di ricostruzione, ma molto impreciso per l'area mediana e soprattutto meridionale. Non conosco nomi particolari per i dialetti del Basso Lazio; forse campano settentrionale va bene, vista anche l'estensione medievale del coronimo Campania o Campagna... --Asciatopo 12:09, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Curiosità Sorane

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Caro Asciatopo, al di là del progetto wikipediano volevo precisare qualcosa e sapere cosa ne pensi. Tempo fa al liceo ho avuto modo di fare una ricerca, probabilmente nella sua esposizione finale scientificamente molto discutibile, da cui però è evidente un fenomeno interessantissimo. Se sul web puoi procurarti una cartina dettagliata del territorio sorano sarebbe molto utile per capirci, almeno una che riporti le frazioni. Raccogliendo una serie di voci dialettali ma soprattuto nomi volgari di piante ho notato che quella tanto discussa evoluzione dell'uo in o e simili è tutt'altro che chiara. Tu dicevi che nella Valle Roveto non ve n'era traccia, tanto meno nel Sorano e località citate: è vero, però... La metafonia napoletana raggiunge sora e la valle roveto in un modo deltutto inatteso:

  • tutti i comuni pedemontani della conca di Sora hanno la metafonia napoletana: quindi non solo Arpino-Isola Liri che danno sulla valle del Liri, ma anche i comuni che non hanno altro contatto che con Sora (per cui le evoluzioni dialettali non potrebbero che passare per la città volsca) come campoli appennino, pescosolido, le frazioni collinari come Forcella e Ridotti di Balsorano);
  • gli insediamenti di fondovalle (Sora Città, Le Compre, Balsorano Castello e Balsorano Nuovo) hanno metafonia sabina.
  • Di più, -purtroppo non ho dati mei su Veroli (dove anche da bibliografie leggo che dello schwa non v'è più traccia e le assimilazioni dell'atona sono di tipo romanesco)-, ma a Sora la metafonia di tipo sabino coincide con l'area della centuriazione romana nella colonia latina, pari pari, per poi scomparire ovunque sia stata confinata la società pastorale, entro i comuni dello stesso municipium.

di qui, senza trarre conclusioni scientifiche, ho ipotizzato che la metafonia napoletana fosse di diretta discendenza sannita in loco (sparisce dove inizia il municipium marso di Antinum). Che la metafonia c.d. "napoletana" sia deltutto autoctona? Essa è più che consolidata nell'intera Valle di Comino tanto da legare l'area cominense direttamente con penetrazioni nella Valle Roveto senza coinvolgere minimamente Sora città, cosa che senza le ipotesi di cui sopra sembrerebbe improbabile: come è possibile che territori legati culturalmente, economicamente, socialmente, e geograficamente a Sora accolgano il napoletano refuso a Sora città? Inoltre l'area non sabina è fortemente conservativa, sia nei confronti dei neologismi di sora (cfr. asparagus: sparace a Sora e Balsorano Fondovalle -napoletaneggiante da Clemente Merlo-, vs Spàrge, Spàrgene a Campoli-Pescosolido-Forcella-Ridotti di Balsorano -autoctono?-; arbor: albere a Sora -toscaneggiante da Clemente Merlo -, vs arbre e simili a Pescosolido-Forcella-Ridotti di Balsorano -autoctono da Clemente Merlo-). Anche; opulus (acer campestre): oppje, occhje a Sora città e Balsorano Fondovalle, Uòcchje a Campoli-Pescosolido-Forcella-Ridotti di Balsorano. Che ne pensi? ovviamente tutto questo non c'entra niente con wikipedia ma mi interesserebbe una tua opinione... --Wentofreddo 21:05, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Molto interessante la tua analisi. Io, parlando di Valle Roveto 'sabina', mi riferivo alle mie conoscenze dirette, che però si limitano ai soli capoluoghi, fra cui Sora e Balsorano. La situazione complessa che tu proponi mi ricorda quella che si ha nei comuni di origine pastorale della zona di Campo Imperatore. Circondati da dialetti con metafonesi sabina, Calascio e Santo Stefano di Sessanio (AQ) hanno la metafonesi 'napoletana', mentre Castelvecchio Calvisio presenta curiosamente una MS da -u ed una MN da -i. In effetti, le aree suddette sono fra le più isolate e, dunque, dovrebbero essere le più arcaicizzanti. Ma, attenzione, isolate geograficamente non vuol dire culturalmente. La mia spiegazione era che, al contrario, avendo i paesani di questi centri partecipato attivamente alla transumanza, avessero assimilato condizioni fonetiche proprie di aree più meridionali (nel caso di Campo Imperatore, la Capitanata). Invece, centri alto-collinari o prevalentemente agricoli, quelli sì sarebbero stati più conservativi ed avrebbero mantenuto la MS. Non può essersi verificata una condizione analoga anche nel Sorano? --Asciatopo 22:09, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Nel sorano non è mai esistita la transumanza, e le realtà pastorali sono per lo più statiche (il max dello spostamento è un ascensione dai 500-600 mt ai 1200 in verticale), e comunque legate alla fascia collinare dove risiedono stabilmente le famiglie dei pastori; mentre cominciano gli spostamenti già nell'area di Civita d'Antino dove urtica è detta la leddrìca, mentre a sora e Balsorano l'ardìca, arderìca). Poi l'idea mi era venuta perchè ho preso in considerazione la fitonimia, di tutte piante colliari e legate al paesaggio silvano e dell'agricoltura di sussistenza, quindi di non facile "condivisione" metaterrioriale (difficilmente un pastore avrebbe avuto bisogno di parlare di asparagi, aceri campestri... mentre è più verosimile che se ne sia parlato in città e immediata campagna nei mercati o con i vari spostamenti sociali legati alla mezzadria e simile (frequentissimi)... Possibile? --Wentofreddo 22:21, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
In sintesi, tu suggerisci una distribuzione della MS legata alle colonie romane, in antitesi all'originaria MN di diretta discendenza italica (osca e sabellica). Ipotesi molto suggestiva. Da far riflettere, oltre la zona di Campo Imperatore già discussa (municipia di Peltuinum, Aufinum e Pitinum con MS contro aree conservative montane con MN ?), la stuazione dell'Ascolano e dell'Abruzzese adriatico (nessuna traccia di MS) e le aree con MS della provincia di Caserta (più Minturno nel Lazio). --Asciatopo 22:39, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Oddio suggerisco, che parolone :D, diciamo che volevo solo confrontarmi. Ecco non conosco affatto la situazione abruzzese, e notanto alcune caratteristiche del litorale laziale e della media valle del liri... Certo un simile studio dovrebbe considerare prima di tutto anche i dialetti romaneschi di veroli etc... PS: ma sai niente d'alatri e frosinone dove sopravvive lo schwa... sembra non aver nulla a che vedere con il verolano e si avvicina per molte cose al sorano da cui è diviso però da una solida fascia Arpino-Isola(Campano MN)-Veroli(senza schwa). So che è impossibile raggrupparli, però mi chiedevo se sapevi dettagli maggiori (come mai veroli è romaneschissimo mentre tutt'intorno no)...--Wentofreddo 22:50, 22 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Trimone (voce, ovviamente)

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Ciao , potreseti votare contro la cancellazione della voce trimone??Secondo me ha validità enciclopedica alla pari di bellin pirla e minchione!!Secondo me , essendo una parola pugliese , rappresenta la nostra cultura ,la nostra pugliesità!!spero ke tu mi possa aiutare!!:-) non facciamo figli e figliastri!! --Angelo Not 09:02, 23 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Trimone (voce, ovviamente)

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Ciao , potreseti votare contro la cancellazione della voce trimone??Secondo me ha validità enciclopedica alla pari di bellin pirla e minchione!!Secondo me , essendo una parola pugliese , rappresenta la nostra cultura ,la nostra pugliesità!!spero ke tu mi possa aiutare!!:-) non facciamo figli e figliastri!! --Angelo Not 09:05, 23 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Dialetti d'Abruzzo

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Caro Asciatopo alcuni utenti di wikipedia che si occupano di linguistica hanno biasimato più volte il nostro progetto:dialetti. Per scansare critiche o riserve, nel tuo ottimo lavoro sui dialetti d'Abruzzo, sarebbe opportuno distinguere dove "si parla" per così dire dell'Abruzzese adriatico, e dove si parla dell'Abruzzese occidentale; le voci più complete su wiki presentano questa "sistemazione" tradizionale... che ne dici? Siccome è chiaro dai testi che proponi, potrei procedere per una sistemazione dell'impaginazione in quel senso... (ps. anch'io ho Giammarco, profilo dei dialetti italiani a cura di M. Coltellazzo, Abruzzo) --Wentofreddo 00:04, 26 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Non capisco tanto quali sarebbero le riserve sul progetto di dialettologia, ma OK, proviamo pure a prevenirle se lo ritieni (tu sei molto più esperto di me su Teknopedia). Guarda soprattutto Giammarco, e magari il mio sito sulla classificazione che è molto analitico e riassume dati di Giammarco stesso (DAM, TAM), dell'ALI, oltre ad osservazioni personali: http://xoomer.alice.it/asciatopo/aree_dialettali.html. Dare classificazioni rigide non ha troppo senso in un ambito di continuum dialettale come quello romanzo, ma se si trovano delle chiavi condivise, facciamolo pure. Grazie --Asciatopo 13:23, 26 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Si richiede di aderire a fonti consolidate... le ricerche personali in genere non sono ben accette... appena ho tempo sistemo un po' secondo Giammarco. Scusa se l'Ascolano è simile al peligno, perché Giammarco lo mette con gli Adriatici? Ci sono fonti consolidate che smentiscono GIAMMARCO??? Ciao--Wento 15:11, 26 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Sono d'accordo sulle fonti riconosciute. Non ho purtroppo Giammarco qui con me (vivo all'estero). Potresti ricordarmi la sua classificazione (se non ricordo male, ti riferisci ad un articolo di una decina di pagine, non al DAM-TAM, giusto?), compreso la posizione dell'ascolano? Grazie --Asciatopo 12:33, 27 apr 2007 (CEST)[rispondi]

lu brudett

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Brodetto di cozze e vongole è scritto bene in abruzzese? --Freegiampi ccpst 21:06, 27 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Sia i linguisti che i "poeti" sono d'accordo nello scrivere sempre la vocale indistinta non accentata, come ə (nella trascrizione fonetica dei linguisti), come ë (nelle opere scientifico/divulgative), o semplicemente come e senza accento (nei testi di argomento letterario o comunque non linguistico). Per cui, visto il contesto culinario (tra l'altro, che voglia mi è venuta...) scriviamo: lu brudétte, o ancora più semplicemente lu brudette! --Asciatopo 22:45, 27 apr 2007 (CEST)[rispondi]
Grazie. --Freegiampi ccpst 15:35, 28 apr 2007 (CEST)[rispondi]

Progetto Dialetti

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Ciao, è ufficialmente nato il Progetto:Dialetti d'Italia. Per Giammarco, nel libro l'Ascolano è considerato insistentemente parte integrante del Teramano e raggruppato negli Abruzzesi meridionali.--Wento 21:13, 7 mag 2007 (CEST)[rispondi]

errata corrige... "Abruzzesi meridionali" i.e. Abruzzesi adriatici--Wento 21:16, 7 mag 2007 (CEST)[rispondi]
La cosa mi sembra molto strana, visto che fra Ascoli e Teramo passa un fascio di isoglosse molto spesso. Ad esempio, ad Ascoli c'é metafonesi completa, a Teramo solo da -i; ad Ascoli la -a finale è intatta, a Teramo no; ad Ascoli non c'è metafonesi di -a, a Teramo sì. Mi puoi citare l'articolo di Giammarco al quale ti riferisci (io purtroppo l'ho a casa a Ortona). In generale, mi sembra opportuno redigere una lista condivisa di "dialetti" (cioè di gruppi di dialetti) da integrare nel progetto Dialetti d'Italia. --Asciatopo 13:37, 9 mag 2007 (CEST)[rispondi]
intanto inserisci le tue fonti qua (io ancora devo sistemarle) così ci orientiamo meglio: progetto:Dialetti d'Italia/Fonti... per Giammarco scusami se non ho avuto tempo, cmq è in "Profilo dei Dialetti d'Italia" a cura di M. Coltellazzo, unica sistemazione enciclopedica del problema.--Wento 14:01, 9 mag 2007 (CEST)[rispondi]
  • ciao ho visto che hai sistemato le tue fonti, perfetto!!! Senti, non posso che complimentarmi per le voci che realizzi. L'Ali però è enciclopedico non regionale o no? Voglio dire: i dati che ricavi possono essere integrati facilmente con le fonti enciclopediche...--Wento 23:18, 10 mag 2007 (CEST)[rispondi]
ah dimenticavo, ora se c'è qualcosa di interessante da comunicare, usiamo il Bar Dante, che dici come baretto? L'insegna è adeguata... :D Ciao e grazie ancora...--Wento 23:23, 10 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Come mai hai rimesso la foto 002? si vede un ambulante davanti alla chiesa, insomma non era meglio la foto 001? --Freegiampi ccpst 21:38, 15 mag 2007 (CEST)[rispondi]

Ciao, potrebbe essere utile il tuoi aiuto in questa discussione: discussione:Italiano centrale. Io per un po' non ci sarò per cui se ci sono problemi vedi un po' se puoi aiutare, portando la bandiera del Progetto:Dialetti d'Italia che abbiamo creato :D. Ciao ciao--Wentosecco 12:38, 10 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Leggo sul tuo interessantissimo le varie informazioni sui toponimi romani, riguardo Ostra (la città romana antica) ti posso assicurare che il luogo è tutt'altro che "disputed", infatti si sono fatti e si stanno facendo scavi archeologici e, come puoi anche vedere su wikipedia, il sito della città romana si trova in località "Le muracce" di Ostra Vetere (AN).

Spero che l'info sia utile.

Ciao, --Accurimbono 09:01, 23 lug 2007 (CEST)[rispondi]

Non ci posso credere, anche tu, come me, un ing. mecc. appassionato di antichità! :)
AH, e anche per Planina, sono abbastanza certo che, anche se la localizzazione è stata per molti anni incerta, ora si concorda nel collocarla a San Vittore di Cingoli (Fonte:Archeologia nelle Marche, Luni), oltre alla fonte ci sono stato personalmente. Ciao, --Accurimbono 09:07, 23 lug 2007 (CEST)[rispondi]
Si, sto studiando all'univpm! :) In effetti ho "abusato" del titolo: mi manca un esame e la tesi... :)
Essendo appassionato di antichità ti sarai imbattuto nel sito di Bill Thayer, LacusCurtius, c'è un mare di informazioni.... ebbene anche lui è un ing mecc! :)
A presto, ciao!

sito /xoomer.alice.it/asciatopo

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Per favore non reinserirlo, è tra i Collegamenti indesiderati. Grazie --Utonto 07:11, 26 gen 2008 (CET)[rispondi]

Perchè? È un sito pertinente e non commerciale. Solo per il fatto che la root è fra i (generici) indesiderati? Occorre valutare nel merito il sito in questione, no? Asciatopo 18:19, 27 gen 2008 (CET)[rispondi]

Non è consentito aggiungere un numero eccessivo di collegamenti allo stesso sito, nemmeno su più voci. Un tal genere di inserimento viene considerato spam e trattato come un vandalismo, per cui la voce viene riportata alla versione precedente. --Fantomas (msg) 10:55, 8 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Non è in discussione la qualità del collegamento inserito, quanto l'eccesiva aggiunta di collegamenti al medesimo sito: prassi non consentita secondo le normative qui riportate. --Fantomas (msg) 11:41, 8 mag 2010 (CEST)[rispondi]


Pescara è al Vaglio!!!


E ha bisogno di un grande aiuto.


--G&NiO (msg) 15:36, 28 set 2010 (CEST)[rispondi]

Ciao. Mi sono permesso di rimuovere l'immagine File:Pescara-Stemma.png, presente in questa pagina, perché viola i termini della EDP (cioè è una violazione di copyright). Ciao--Formica rufa 19:27, 27 lug 2012 (CEST)[rispondi]

Ti scrivo per chiederti se sei ancora interessato a partecipare al suddetto progetto; se non darai alcuna risposta entro due settimane (cioè entro il tardo pomeriggio del 30 settembre) sarai considerato non interessato e, quindi, rimosso dalla lista degli utenti partecipanti al progetto. --Gce ★★ 19:23, 16 set 2014 (CEST)[rispondi]

Progetto Dialetti d'Italia

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Messaggio dal progetto Dialetti d'Italia

Ciao Asciatopo, il tuo nome figura nella lista dei partecipanti al progetto Dialetti d'Italia

Ti pregherei di visitare la pagina "Progetto:Dialetti d'Italia/Elenco partecipanti", per confermare la tua adesione al progetto, inserendo la tua firma (senza commenti, ora e data) sotto le altre. Qualora non dovessimo ricevere alcuna tua notizia entro il 25-05-2015, ti informo che la lista aggiornata degli utenti interessati verrà sostituita alla precedente. Naturalmente potrai iscriverti nuovamente quando lo riterrai opportuno.

Un ringraziamento da parte del progetto Dialetti d'Italia.

--Μαρκος 20:48, 12 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Partecipa ora a Wiki Loves Monuments: c'è un posto giusto per te

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Concorso Wiki Loves Monuments Italia 2018 (English version)

Gentile Asciatopo, ti scrivo per ringraziarti del tuo contributo alle voci sul territorio italiano, in particolare Abruzzo.

Wiki Loves Monuments (WLM), il più grande concorso fotografico del mondo, si svolge anche questo settembre per documentare e promuovere il patrimonio culturale italiano, con una licenza copyright libera. Quest'anno è doppiamente facile partecipare: gli oggetti fotografabili coprono quasi 1000 comuni in più, compresi i luoghi di cui hai scritto in Teknopedia in italiano. Hanno infatti aderito centinaia di nuovi enti fra cui Roma, e si possono fotografare circa 2000 alberi monumentali.

Controlla le liste di monumenti fotografabili e carica tutte le foto che vuoi entro il 30 settembre. Potresti anche scoprire un monumento da visitare fra quelli che ancora non hanno una foto.

Grazie, Nemo 08:17, 21 set 2018 (CEST)[rispondi]

Un grazie e un libro sulla conoscenza libera per te

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Wikimedia Italia
Wikimedia Italia

Gentile Asciatopo,

oggi ti scrivo a nome dell'associazione Wikimedia Italia per ringraziarti del tempo che hai dedicato ai progetti Wikimedia.

Come piccolo omaggio avremmo piacere di spedirti una copia (tutta in carta riciclata) del libro di Carlo Piana, Open source, software libero e altre libertà. Fornisci un recapito per ricevere una copia del libro.

Pochi giorni fa il mondo ha festeggiato la giornata dell'amore per il software libero, ma ogni giorno è buono per ricordare le garanzie delle licenze libere e le centinaia di migliaia di persone che si sono unite per costruire questo bene comune della conoscenza. Speriamo che questo libro ti sia utile per apprezzare quanto hai fatto e per trasmettere la passione della conoscenza libera a una persona a te vicina.

Se desideri una copia ma non puoi fornirci un indirizzo a cui spedirla, contatta la segreteria Wikimedia Italia e troviamo una soluzione insieme.

Grazie ancora e a presto,

Lorenzo Losa (msg) 11:17, 26 feb 2020 (CET)[rispondi]