Discussione:Resistore

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Monitoraggio effettuato nel febbraio 2008

Suppongo che ci vorrà una disambigua tra l'oggetto resistenza e il fenomeno della resistenza elettrica. Ma resistenza elettrica è già una pagina a cui si arriva tramite una disambigua da Resistenza... quindi ne avremmo due in cascata? È accettabile una cosa del genere, oppure mettiamo tutto in Resistenza ? Alfio 19:13, Ago 4, 2004 (UTC)

Intanto, IMHO, penso che si dovrebbe trasferire la pagina resistenza a resistenza (disambigua). Poi accorperei in quell'unica pagina disambiguante ogni possibile variabile. Twice25 19:45, Ago 4, 2004 (UTC)

Su en.wiki la componentistica elettronica se ne sta abbastanza per conto suo, come in altre W/. La pagina "a fianco" riguarda le resistenze o resistori come componenti elettronici, per cui dovrebbe chiamarsi Resistenza (componente elettronico), così come il Condensatore (componente elettronico) se non altro per distinguerlo da quello in uso nell'ottica fisica o da quello montato su una turbina, su un frigorifero o su un condizionatore d'aria. --M/ 20:02, Ago 4, 2004 (UTC)

Aggiungo, non ho sollevato il problema un paio di ore fa quando ho creato la pagina, perché, vista la notevole quantità di link credevo ne aveste già parlato. --M/ 20:06, Ago 4, 2004 (UTC)

A me pare che resistenza possa restare com'è ora, spostando Resistenza elettrica a resistenza (elettronica) e disponendo nella disambigua la voce resistenza (fisica) per descrivere il fenomeno. --Iron Bishop 20:00, Ago 4, 2004 (UTC)

il componente si chiama resistore, poi se voglio misuro il valore della resistenza elettrica o della conduttanza elettrica (qs e' l'uso standard in ambito accademico) io trasferirei resistenza elettrica su resistore e definirei a parte la misura che posso compiere su di essa ... n.b. un resistore fisico in generale è nonlineare e contiene ineluttabilmente anche effetti induttivi e/o capacitivi... Da un punto di vista della teoria dei circuiti un componente resistivo a due piedini (un bipolo resistivo, quindi) è nel caso più generale definito da una legge non differenziale tra tensione e corrente del tipo ${\displaystyle f(v,i)=0}$

si ok, e' anche vero che esistono resistori dedicati a questo scopo, ma la steragrandissima maggioranza dei resistori serve a ben altro ! --gsg 16:25, Set 16, 2004 (UTC)

Ho tolto nella voce "resistenza elettrica" il fatto che varia con la frequenza. La resistenza NON varia con la frequenza, vi è una variazione della impedenza solo nel caso di induttori o condensatori (Se una R varia la sua impedenza in funzione della frequenza vuol dire che ha una componente induttiva parassita)

Con riferimento al seguente brano stralciato dall'articolo "resistenza elettrica"

Nota aggiuntiva: vi sono due motivi per cui una piccola sezione del filo tende ad aumentare la sua resistenza. Uno è che gli elettroni, che hanno tutti la stessa carica negativa, si respingono tra di loro. Quindi c'è una resistenza alla loro compressione in un piccolo spazio. L'altro motivo è dovuto al fatto che gli elettroni 'si urtano' tra di loro generando scattering (in inglese letteralmente: sparpagliamento, dispersione) e quindi mutano la loro traiettoria originale. (Una discussione più approfondita si trova a pag. 27 di ""Industrial Electronics,..."; autore: D. J. Shanefield; editore: Noyes Publications, Boston, 2001).

La variazione del valore della resistenza elettrica con la sezione e la lunghezza del conduttore e' esclusivamente un fatto geometrico ed e' spiegabile a prescindere dal tipo di conduzione e dal numero dei portatori di carica. La resistivita' del materiale invece potrebbe variare si', per sezioni molto piccole dello stesso, ma in casi veramente limite per conduttori metallici. --Nitopi 12:42, Apr 15, 2005 (CEST)

E' la prima volta che vedo questo sito e, onestamente non so come cambiare i dati. La formula della variazione di resistenza con la temperatura è sbagliata; dovrebbe essere R = Ro(1 + aDT) e non R = Ro + aDT come erroneamente indicato. Qualcuno la sa aggiustare? Enzo G.

scusa, ma dove si trova la formula sbagliata di preciso? Hellis 18:07, Lug 30, 2005 (CEST)

PER CHI VUOLE MODIFICARE L'ARTICOLO La dipendenza dalla temperatura mi pare più appropriato metterla nella Resistività Riguardo alle due formule la prima mi pare vada verificata perché è vera come approssimazione nell'intorno di un punto a temperatura t. Non credo valga in funzione di T temperatura assoluta. La seconda formula (a parte che manca un segno meno nell'esponenziale) penso vada meditata controllata... Nella formula di calcolo della resistenza l'unità di misura della sezione è mm²

Mi sono permesso di aggiungere un collegamente all'effetto Joule all'interno della voce!

per ricordare il codice a colori dei resistori ,oltre alla frase gia inserita si può usare anche:Non Metterti Roberto Alla Guida VERso Brutte VIe GRIGe; Altrimenti si può utilizzare questa sequenza di tre parole nemaro argive bluviogri

penso sia interessante aggiungere una voce riguardante l'ultima opera di Hp nel creare una memoria di tipo ram che non perde informazioni una volta tolta l'alimentazione.. date un'occhiata qui se vi serve: http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/internet/news/2008-05-02_102193030.html

è stata creata la relativa pagina RRAM--A7N8X (msg) 15:28, 10 gen 2012 (CET)[rispondi]

Suggerirei alla persona che ha cancellato l'informazione sulla selezione di valori resistivi con tolleranza inferiore a quella del gruppo in esame a provare lui stesso a fare la selezione, poi ci racconta il risultato.--88.149.162.4 (msg) 21:16, 8 set 2016 (CEST)[rispondi]

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