Discussione:León (Spagna)

da modificare in leone --spanish_girl 23:37, 18 ago 2006 (CEST)[rispondi]

-1 IMHO deve essere mantenuto León (Leone è quanto meno desueto e gran parte della gente conosce questa città come León). Alla stessa stregua devono essere mantenuti León (provincia) e deve essere rinominata Castiglia e Leone in Castiglia e León (oppure si possono fare semplicemente dei redirect)--Tizianok 00:21, 19 ago 2006 (CEST)[rispondi]
-1 Concordo con Tizianok - Gac 08:05, 30 ago 2006 (CEST)[rispondi]

León

Il leonese è un dialetto, non una lingua! Ma quand'è che vi decidete ad aprire un libro di dialettologia? --Sabrinita85 01:47, 26 dic 2007 (CET)[rispondi]

Il Leonese è una lingua riconosciuta dall'ONU attraverso l'UNESCO come "Seriously Endangered". Forse dovresti studiare tu un pò più di dialettologgia... http://www.helsinki.fi/~tasalmin/europe_index.html. Anche è stata riconosciuta nello Statuto di autonomia di Castiglia e Leon.

No è stata riconosciuta nello Statuto di autonomia di Castiglia e Leon [1]. --81.172.16.160 (msg) 17:31, 20 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Si è stata riconosciuta nell'articolo 5 dello statuto di autonomia di Castiglia e León, si può studiare nelle scuole della città di León come "Lingua e Cultura Leonesa" [2] e in più, il Consiglio Comunale di Leòn fa uso della lingua e riconosce il toponimo "Llión" nel suo website ufficiale [3]

That is a political interpretation of the law. No è stata riconosciuta nello Statuto di autonomia di Castiglia e Leon [4]. --81.172.16.160 (msg) 17:31, 20 apr 2008 (CEST)[rispondi]

Articolo 5 dello statuto di autonomia di Castiglia e León dove parla sul patrimonio linguistico della comunità autonoma: "Il leonese sarà oggetto di salvaguarda...". Non c'è più cieco che chi non vuole vedere.--Llïonés (msg) 13:09, 13 set 2008 (CEST)[rispondi]

Errore storico

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Dalle fonti che ho consultato, la legione romana che installò il Castrum sulle rive del Rìo Bernesga, non fu la Legio VI, bensì la Legio VII Gemina, comandata allora da Servio Sulpicio Galba, primo degli effimeri imperatori che seguirono il suicidio di Nerone. Grazie, Michele Festa