Discussione:Economia pianificata

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 Economia
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Il WOW finale e il comunisti con la k parlano da soli! Gvittucci 00:23, 12 gen 2006 (CET)[rispondi]

è la prima volta che commento in wikipedia,ma sono rimasto basito nell'apprendere che persone che neanche sanno esprimersi nella nostra lingua nazionale (l'Italiano N.D.R...) si prendono la libertà di scrivere articoli su argomenti così complessi. fra l'altro, la k è una lettera che ha un utilizzo molto preciso nell'italiano, e non va a sostituire la c! colta l'ironia che ti passa accanto a 120 all'ora?

Qui indico qualche nozione di base che chiarisce un po' che cosa è l'economia pianificata, almeno finché gvittucci ( che devo dire è preparatissimo sugli argomenti economici) non penserà a riscrivere l'articolo.

L'economia Pianificata (o socialismo di pianificazione) è un sistema economico di non libero mercato, nel quale lo stato è unico imprenditore e proprietario di ogni forma di attività economica. NON OGNI ATTIVITA' ECONOMICA MA LE ATTIVITA' CHE RICHIEDONO MEZZI DI PRODUZIONE COSTOSI. NON SARA' NECESSARIO NAZIONALIZZARE IL NEGOZIO DI SCARPE, PIUTTOSTO LA FABBRICA DI SCARPE. E PER QUESTO I SOVIETICI HANNO FALLITO.

Hanno fallito cosa, scusa? Perché qui in Italia e, più in generale, nel resto del Mondo, quando una grossa azienda sbaglia i propri investimenti non le tenta tutte (riuscendovi Sempre!!!) a socializzare le perdite? Può darsi che se tu hai il negozietto e fallisci non gliene freghi niente a nessuno, ma se è la Fiat, piuttosto che Mediaset, a commettere un errore grave, va tranquillo che interviene sempre Pantalone-Stato a rimediare ai casini che il privato combina. Con i soldi di tutti noi. Come fai a affermare che il crollo dell'URSS è avvenuto per i motivi che sostieni tu io non lo so.

perché l'economia è di non libero mercato?

questo avviene perché non vi è concorrenza fra le attività economiche, poiché sono tutte controllate dall'Ente Statale.

Perché è denominata Economia Pianificata?

Poiché lo stato pianifica ogni attività economica, producendo in base al bisogno (non necessariamente del cittadino).

Per comprendere meglio questo concetto basta rapportare questo sistema ad uno di libero mercato. In quest'ultimo vi è la presenza di diverse aziende concorrenti che producono lo stesso prodotto (ad esempio le automobili delle diverse case); alcune di queste aziende venderanno e riusciranno a rimanere sul mercato, altre si scaveranno un mercato "di nicchia" (un sottosettore. prendendo ad esempio le automobili, la mini è una macchina "di tendenza" ed il suo mercato di nicchia è quello dei "giovani"), infine altre non riusciranno a sopravvivere alla concorrenza ed usciranno dal mercato (fallendo, vendendo, accorpandosi ad altre aziende). In un sistema di economia pianificata è lo stato che costruisce le automobili; ne progetta un modello e tutti usufruiscono di quello, quindi tutti hanno la stessa macchina. Questo vale per ogni tipo di prodotto.

Il modello di socialismo di pianificazione è un modello semi-utopico, come il comunismo puro, poiché quasi impossibile da raggiungere, a causa di diversi fattori, fra cui la etica morale e la conformazione stessa del moderno pensiero umano.

Storicamente nessun popolo è mai riuscito ad ottenere il vero regime di socialismo di pianificazione. Il famoso regime dell'ex unione sovietica fallì proprio per la difficoltà di rendere reale questo tipo di sistema economico.


Prima di ricevere critiche su questa bozza vorrei chiarire che quando parlo di comunismo PURO intendo quel sistema nel quale non esiste proprietà privata nè differenziazione sociale,economica,razziale; un regime nel quale l'unica classe sociale sia identificata nel proletariato. Questo stato non è mai stato raggiunto dalla comparsa dell'uomo sulla terra, perciò mi sono sentito di definirlo come semi utipico, o quasi irraggiungibile dall'uomo.

Spero di essermi ricordato tutto correttamente , visto che non tratto questa roba da diversi annetti...

Kevino Moorino

Aggiunti interwiki

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Ho inserito gli interwiki alle pagine corrispondenti nelle altre lingue. Se si vuole rendere NPOV l'articolo e "destubbizzarlo" basterebbe fare una traduzione ad esempio dall'inglese. Semolo75 11:26, 31 gen 2006 (CET)[rispondi]


confusione

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si utilizza il termine economia pianificata come sinonimo dell'economia pianificata centralizzata questo ovviamente non è corretto --Francomemoria 18:25, 22 nov 2006 (CET) appena ho tempo passero a modificare qualcosa --Francomemoria 21:47, 31 gen 2007 (CET)[rispondi]

problema calcolo economico

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quantomeno dovrebbe essere trattato il problema dell'impossibilità del calcolo economico in una economia socialista (già che ci siamo anche il titolo della voce è del tutto impreciso sarebbe corretto parlare di socialismo inteso come il sistema economico in cui è abolita la proprietà privata dei mezzi di produzione)sollevato da Mises nel 1919 dando almeno un accenno alle discussioni che seguirono le sue tesi negli anni venti e trenta con particolare riferimento alla teoria hayekiana dell'uso della conoscenza nella società in relazione ai prezzi di mercato. Così come strutturata la voce è inutile e fuorviante e non aiuta di certo a capire nulla di quelli che sono i problemi di un economia pianificata!

Jacy [[Media:Nome del link]]

Razionalità allocazione risorse

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Il sistema dei prezzi non garantisce alcuna razionalità "assoluta" nell'allocazione delle risorse, ma solo una razionalità rispetto al valore delle merci. E' infatti quantomeno discutibile che miliardi di dollari (con conseguente montagna di lavoro sociale) vengano spesi per oggetti di lusso quando potrebbero essere investiti in mille altre attività produttive. Ma per il mercato è razionale in quanto il saggio di profitto di queste attività futili è sufficientemente elevato: non importa che questo non rispecchi affatto il bisogno generale (infatti è solo una piccola parte della popolazione a costituire tale mastodontica domanda) perché per il mercato 1 uomo con 1 milione di euro è uguale a 1 milione di uomini con 1 euro ciascuno. Una decisione politica potrebbe essere più razionale, ma anche no. Infatti, se l'economia pianificata è sotto il controllo di un governo, tale razionalità è rispetto agli scopi di quel governo. Questa è stata la situazione storica più frequente, soprattutto in tempo di guerra: produrre cannoni era più "razionale" che produrre cibo per una popolazione alla fame.

Per questi motivi propongo che venga cancellata quella parte che fa riferimento all'allocazione delle risorse: la razionalità sta nella testa di chi decide la produzione sociale, sia esso un'organo collettivo, un governo autoritario, o una volontà mascherata da denaro e dal valore.


Scusate ma non é possibile che la richiesta di certe merci avvenga verso lo stato invece che verso il mercato? In che senso un'"economia pianificata" necessariamente avrebbe anche la pianificazione dei bisogni? Non parla Marx del motto "ad ognuno secondo i suoi bisogni"?

Collegamenti esterni interrotti

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