Diritto di rotta
Il diritto di rotta in mare è l'insieme di regole che disciplinano le precedenze delle imbarcazioni in mare. È normato da regolamenti e accordi internazionali.
Norme in vigore
[modifica | modifica wikitesto]In ambito internazionale è in vigore il COLREG 72[1], il regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, stilato nel 1972 dall'International Maritime Organization ed entrato in vigore nel 1977.[2] Lo stesso COLREG prevede, all'articolo 1, che le singole autorità nazionali di regolazione della navigazione possano applicare regole proprie nelle acque interne (purché queste regole siano "il più simili possibile" a quelle del COLREG) o nelle proprie acque territoriali (purché queste non confliggano con quelle del COLREG).[3]
Imbarcazioni a diverso sistema di propulsione
[modifica | modifica wikitesto]Secondo la regola 18,[4] hanno sempre la precedenza, a prescindere dal tipo di propulsione (vela, remi, motore...) le imbarcazioni:
- in impossibilità di manovra;
- con manovrabilità limitata (ad esempio perché intente in operazioni con subacquei o perché stanno trainando altri natanti).
Inoltre, le imbarcazioni a propulsione meccanica devono lasciare spazio (in gergo "dare acqua"):
- alle imbarcazioni naviganti a vela, a meno che queste non stiano sopraggiungendo da poppa con un'inclinazione superiore ai 22,5 gradi rispetto al traverso dell'imbarcazione raggiunta. In questo caso il sopraggiungente dovrà dare acqua al raggiunto;
- alle imbarcazioni intente a pescare.
Le imbarcazioni a vela, invece, devono dare acqua solo alle imbarcazioni intente alla pesca, che devono, a loro volta, dare acqua solo alle imbarcazioni impossibilitate a manovrare o limitate nella loro manovrabilità.
Imbarcazioni con il medesimo sistema di propulsione
[modifica | modifica wikitesto]Imbarcazioni a vela
[modifica | modifica wikitesto]- Tra due imbarcazioni a vela che navigano su mure differenti ha diritto di rotta chi ha le mura a dritta (la mura, dritta o destra, si determina considerando il lato opposto a quello sul quale è orientata la vela principale – la randa nelle barche con velatura a sloop bermudiano – o sul quale è portata la principale vela di prua).[5]
- Tra due imbarcazioni a vela che navigano sulle stesse mure ha diritto di rotta quella che si trova sottovento all'altra.
- A parziale modifica della regola precedente, tra due imbarcazioni che navigano nella stessa direzione lungo una rotta parallela o quasi (fino a 22,5 gradi di differenza), l'imbarcazione sopraggiungente deve dare acqua all'imbarcazione raggiunta.
- In ogni caso, le imbarcazioni non governabili o con manovrabilità ridotta hanno diritto di rotta su tutte le altre.
Regolamento di regata
[modifica | modifica wikitesto]Oltre alle indicazioni di cui sopra, esistono altre regole particolari che si applicano nelle regate e che vengono previste nei singoli bandi di regata. Il regolamento generalmente adottato e cui si fa comunemente riferimento è quello della Federazione Internazionale della Vela, emanato ogni 4 anni (attualmente è in vigore il regolamento ISAF 2017-2020).[6] Queste norme, oltre al diritto di rotta, regolano tutti gli aspetti della competizione a vela, tra cui le procedure di partenza, le penalità, il sorpasso di boe e ostacoli.
Imbarcazioni a propulsione meccanica
[modifica | modifica wikitesto]Due imbarcazioni a propulsione meccanica che ritengono plausiblile il rischio di collisione devono seguire le seguenti regole:[7]
- Ha la precedenza chi "arriva da dritta", ovvero può vedere il lato di dritta dell'altra barca o ne può scorgere il fanale di dritta (di colore verde). Viceversa, l'imbarcazione con obbligo di dare precedenza è quella che arriva da sinistra, che è in grado di vedere la fiancata sinistra dell'altra imbarcazione o il suo fanale di sinistra (di colore rosso).
- Due barche che procedono per rotte opposte devono ciascuna accostare alla propria dritta. Questa situazione si verifica quando è possibile scorgere i fanali di testa d'albero ed entrambi i fanali laterali; di giorno si verifica quando si può vedere il corrispondente aspetto della barca sopraggiungente.
- Nel caso di due imbarcazioni che procedono nella stessa direzione lungo rotte parallele o quasi (fino a 22,5 gradi di differenza) le regole stabiliscono che l'imbarcazione sopraggiungente deve stare discosta dall'imbarcazione raggiunta. L'imbarcazione sopraggiungente può rendersi conto di trovarsi in questa situazione se è in grado di vedere la poppa della barca raggiunta (di giorno) o il fanale di poppa della stessa (che, appunto per questo, è progettato per avere una visibilità di 45 gradi attorno alla poppa, ovvero da +22,5 a -22,5).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) COLREG 1972, regolamento internazionale per la prevenzione degli abbordi in mare, su stormy.ca. URL consultato il 18 ottobre 2013.
- ^ (EN) COLREG, scheda sul sito ufficiale dell'IMO, su imo.org. URL consultato il 18 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale l'11 maggio 2015).
- ^ (EN) Regola 1, COLREG, su stormy.ca. URL consultato il 18 ottobre 2013.
- ^ (EN) Regola 18, COLREG, su stormy.ca. URL consultato il 18 ottobre 2013.
- ^ (EN) Regola 12, COLREG, su stormy.ca. URL consultato il 18 ottobre 2013.
- ^ (EN) Sailing Racing Rules, su sailing.org. URL consultato il 7 novembre 2019.
- ^ (EN) Regole 14 e 15, COLREG, su stormy.ca. URL consultato il 18 ottobre 2013.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare
- Precedenza
- Vela (sport)
- Federazione Internazionale della Vela
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Federazione Internazionale della vela (ISAF), su sailing.org.
- Sito ufficiale della Federazione Italiana Vela (FIV), su federvela.it.