Battaglia di Santa Ana
Battaglia di Santa Ana parte dell'invasione luso-brasiliana | |||
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Data | 22 settembre 1816 | ||
Luogo | Fiume Cuareim, Rio Grande do Sul, Brasile. | ||
Esito | Vittoria dell'esercito orientale | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Perdite | |||
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La battaglia di Santa Ana fu uno scontro armato combattuto il 22 febbraio 1816 nell'ambito dell'invasione luso-brasiliana tra una divisione dell'esercito del Regno Unito di Portogallo, Brasile e Algarve, comandata dal capitano Alejandro Queiró e l'avanguardia delle truppe della Provincia Orientale che si riconoscevano nella politica di José Gervasio Artigas, guidata nell'occasione dal comandante Gatel.
La battaglia fu il primo scontro rimarchevole del conflitto; si svolse sulle rive del Río Cuareim, nei pressi delle alture di Santa Ana, nel Rio Grande do Sul. Il capitano Queiró, colto a sorpresa dalla presenza nemica, lasciò il campo con 60 morti.
Antefatti
[modifica | modifica wikitesto]Al verificarsi dell'invasione, il 28 agosto, del territorio della Provincia Orientale, José Gervasio Artigas mise in atto il suo piano, che consisteva nel contrattaccare i luso-brasiliani a nord, dove sempbravano più deboli, per tagliare le vie di comunicazione e approvvigionamento al grosso dell'esercito invasore.[1] Mentre Andrés Guazurary e, più a valle, l'alfiere Pantaleón Sotelo cercavano di attraversare il fiume Uruguay e invadere le Misiones Orientales, più a sud il tenente Berdún penetrò in territorio riograndense.[2]
Sul fronte opposto, il generale Joaquim Xavier Curado, responsabile della difesa del confine, distaccò diverse divisioni per contrastare l'avanzata orientale; lungo il fiume Cuareim mandò il brigadiere Thomaz da Costa Revello, con il compito di affrontare Verdun, mentre un altro reparto di 330 soldati di cavalleria fu spedito a guardia delle alture di Santa Ana.[3]
La battaglia
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 settembre 1816 la colonna luso-brasiliana, che aveva essenzialmente compiti di copertura e ricognizione, entrò in contatto con l'avanguardia dell'esercito di Artigas, affidata al comandante Gatel, che la attaccò e la mise in fuga. Il capitano portoghese Alejandro Queiró, comandante della pattuglia, lasciò sul terreno 60 morti.[2]
Conseguenze
[modifica | modifica wikitesto]La vittoria orientale non ebbe alcuna conseguenza pratica. Nei giorni successivi, i luso-brasiliani ottennero una serie di successi che frenarono l'avanzata nemica; a seguito della sconfitta nella battaglia di Carumbé del 27 ottobre, Artigas fu costretto a rivedere i suoi piani e a ritirarsi sul fiume Arapey per riorganizzare le sue truppe.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (ES) Edison Alonso Rodríguez, Artigas Aspectos Militares del Héroe, Montevideo, Centro Militar. República Oriental del Uruguay, 1954.
- (PT) J. S. Torres Homem, Annaes das guerras do Brazil com os estados do Prata e Paraguay (PDF), Rio de Janeiro, Imprensa Nacional, 1911 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).