Autani dei sette fratelli

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Autani dei sette fratelli
La processione mentre scende dall'alpe Forcola verso Montescheno
Nome originaleL'autani set frei
Tiporeligiosa
Periodoogni anno
Celebrata inestate
Celebrata aMontescheno, Valle Ossola
Religionecattolica
Data d'istituzioneXVII secolo (1640[1][2]) o anteriore

L'Autani dei sette fratelli[3], in dialetto locale L'Autani set frei[4], è una processione religiosa che si svolge a Montescheno. Si tratta di una delle processioni più lunghe[1] e, probabilmente, di una delle più antiche delle Alpi.

L'origine di questa processione è molto antica, anche se è difficile datare con precisione l'anno di inizio. Si ritiene possa risalire a prima della peste del 1640, e c'è chi ipotizza che si sia innestata su antichi riti pagani[1]. La leggenda narra che i primi a percorrere questa processione siano stati sette fratelli del paese, come penitenza. Il termine "Autani" è probabilmente una contrazione dialettale di litanie.[1] Nell'area ossolana anche in altre comunità locali si celebrano processioni denominate autani per la stessa ragione, e la specificazione dei sette fratelli serve per distinguere questa manifestazione religiosa della altre.[3] Negli anni '60 del Novecento, questa tradizione fu rinvigorita dal parroco Antonio Visco.

L'autani si continua a svolgere ancora oggi, la terza domenica di luglio[5] a Montescheno, ed è un evento molto sentito nel VCO[6].

Si tratta di un giro ad anello tra le montagne attorno al paese di Montescheno[7], a cavallo tra la Valle Antrona e la Val Bognanco. Il suo tracciato misura circa 25 km[1] e comprende un dislivello di 1700 metri. La partenza dei fedeli avviene nelle prime ore del mattino e il ritorno a Montescheno in tarda serata.[6] Nel corso della processione vengono visitati vari alpeggi e i partecipanti eseguono canti religiosi tradizionali in latino[8], e pregano per la protezione della zona da vari eventi avversi come siccità, alluvioni e valanghe[6]. Il sacerdote officiante benedice per sette volte la terra. [9] Il percorso della processione è stato segnalato come itinerario escursionistico, con segnavia codice IC04.[10]

  1. ^ a b c d e Roberto Bianchetti, L'autani del buon cammino, in Piemonte Parchi, Regione Piemonte, 9 luglio 2010. URL consultato il 15 aprile 2024.
  2. ^ Silvano Crepaldi, Santi e reliquie, Lampi di stampa, 1º novembre 2012, p. 396, ISBN 978-88-488-1383-9. URL consultato il 14 aprile 2024.
  3. ^ a b Aldo Molino, L'anello di Vallemiola, in Piemonte Parchi, Regione Piemonte, 2 novembre 2021. URL consultato il 15 aprile 2024.
  4. ^ Augusto Fortis, Le Alpi, il paradiso dell'Outdoor. 600 itinerari, Abel Books, 2022, ISBN 9788867522507. URL consultato il 15 aprile 2024.
  5. ^ (DE) 65. Il Land der gunen Steine, in Schnell mal weg! Alpen - Die besten Ideen für den Kurzurlaub, Bruckmann Verlag, 2021, ISBN 9783734322204. URL consultato il 15 aprile 2024.
  6. ^ a b c Teresio Valsesia, Le “escursioni di fede” nelle valli ossolane per fermare siccità, alluvioni e valanghe - In Ossola l’appuntamento più famoso è l’Autani di Montescheno, in La Stampa. URL consultato il 15 aprile 2024.
  7. ^ (DE) Tim Shaw, Valle Antrona, in Ossola - Zwischen Lago Maggiore, Monte Rosa und Nufenenpass. 50 Touren, Bergverlag Rother, 2021, ISBN 9783763303502. URL consultato il 15 aprile 2024.
  8. ^ (EN) Dana Facaros e Michael Pauls, Lombardy and the Italian Lakes, Cadogan Guides, 2008, p. 170, ISBN 9781860114021. URL consultato il 15 aprile 2024.
  9. ^ Ente di Gestione delle Aree Protette dell'Ossola, Parco Naturale dell'Alta Valle Antrona - Antiche processioni sui monti di Antrona, su parks.it, Federparchi, 2024. URL consultato il 15 aprile 2024.
  10. ^ Itinerario Autani dei Set Frei (IC04), su comune.montescheno.vb.it, Comune di Montescheno. URL consultato il 18 aprile 2024.

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